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Autore: fila    16/06/2011    5 recensioni
"A Tia aspettare il suo compagno da sola con Kebi proprio non piaceva" Breve shot sul Clan Egiziano
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Desert rose


 


 


 

A Tia aspettare il suo compagno da sola con Kebi proprio non piaceva.

Ogni qualche mese Amun insisteva che lui e il suo giovane protetto si allontanassero per qualche giorno per un allenamento intensivo in una zona particolarmente impervia del deserto. Alle due donne non era permesso seguirli. Benjamin le aveva spiegato che già per loro due era difficile procurarsi il nutrimento; per tutti e quattro sarebbe stato impossibile. E l'apprendista aveva bisogno di essere ben nutrito per potersi concentrare meglio. Quindi Tia aveva accettato senza obbiettare. Per cui, ciclicamente, loro due si trovavano da sole nel tempio sotterraneo che da tanti anni era la loro unica casa. Le prime volte che era successo la giovane vampira aveva provato a instaurare un rapporto con la più anziana ma senza troppo successo. Dopo svariati tentativi le era stato esplicitamente detto: “Una volta, quando ero giovane, quelle come te sapevano stare al loro posto”. Null'altro. Ma il tono e la smorfia di disgusto comparsa sul viso di Kebi alla parola “quelle” le avevano tolto ogni desiderio di comunicare. Le era stato successivamente sussurrato che al tempo degli antichi egizi solo a membri della famiglia reale era permesso servire “gli Dei”. Quelli della plebe, come lei, erano semplicemente cibo.

Quella sera, mentre guardava una bellissima eclissi totale di luna, Tia si ritrovò a pensare con amarezza alla sua situazione:“Magnifico! Sono trattata come uno zerbino per i piedi da uno zerbino”. Già perché Amun considerava la sua compagna come un essere inferiore, al punto che non le era concesso aprire bocca, almeno in presenza di estranei. “Spero almeno che quando sono in intimità le sia permesso di esprimere il suo parere” si disse tra se e sè; “Ciò non toglie che io sia meno del meno”

Mentre era immersa in queste fosche elucubrazioni Benjamin le comparve davanti. Con un sorriso radioso e dolce dichiarò “Ti lascio troppo sola amore mio! Guarda che sguardo triste e addolorato che hai. Scusa, scusami tanto!” Ma lei non lo lasciò finire e gli pose un dito sulle labbra guardandolo nei suoi occhi neri. Poi gli sorrise in modo così dolce che il suo amato la strinse a sé affondando il viso nei suoi morbidi capelli neri dai brillanti riflessi bluastri. Dopo pochi minuti ma che avrebbero potuto benissimo essere un'eternità (come sempre lei aveva perso il senso del tempo e dello spazio) lui si allontanò leggermente. Tia sospirò. Il giovane vampiro aveva però un sorriso brillante, da bambino felice. Con un movimento fulmineo le mise in mano una rosa del deserto. “Tieni ti ho portato il più bel fiore del deserto”. La giovane sorrise e scosse divertita la testa “Questa è una pietra non un fiore” rispose. Ma lui le prese il viso tra le mani e le disse guardandola nei suoi magnifici occhi rossi “Volevo portarti la più bella rosa dei giardini di Damasco per dimostrarti tutto il mio amore. Ma quando sono stato li ho capito che anche la più resistente dopo qualche giorno sarebbe morta. Come poteva simboleggiare il mio amore per te? Allora ho cercato questa” e indicò il minerale “Poiché il mio sentimento per te durerà finché sarà presente anche un solo petalo su questo fiore!”

Tia abbassò lo sguardo e quello che vide, illuminato dal primo raggio del sole nascente, fu un amore che sarebbe vissuto in eterno. Durevole come la pietra e dolce come la rosa.

Improvvisamente ogni attesa le divenne senza peso e ogni considerazione passata futile. Un solo pensiero le attraversò la mente mentre lo baciava appassionatamente “Come questa pietra sono la regina del deserto poiché posseggo tutto ciò che vale la pena avere”




Note: Questa storia è nata grazie a Ulissae.Mentre guardavo le coppie di vampiri cercano di dar loro un nome è nata questa shot. Ciò comporta che se vi piace è merito suo in caso contrario i pomodori a me.
Grazie per aver letto.

  
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