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Autore: DaughterOfPollon    22/06/2011    5 recensioni
Daniel, Luce, Cam, Arriane, Gabbe, Miles, Shelby e Molly hanno attraversato un Annunziatore e sono finiti nel lontano 1892, a Lussemburgo per un solo motivo. Luce prima di andare nel passato, ha chiesto a Daniel un grande favore che avrebbe sconvolto tutti. Daniel farà diventare Luce un angelo uccidendola?
Accetterà davvero? - SPOILER TORMENT E PASSION -
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Daniel, Luce, Cam, Arriane, Gabbe, Miles, Shelby e Molly hanno attraversato un Annunziatore e sono finiti nel lontano 1892, a Lussemburgo per un solo motivo. Luce prima di andare nel passato, ha chiesto a Daniel un grande favore che avrebbe sconvolto tutti. Daniel farà diventare Luce un angelo uccidendola?
Accetterà davvero?

 
- Luce, tu sai che non sei costretta a farlo, vero? – bisbigliò Arriane stringendo forte la mano della ragazza. Era una fredda giornata d’inverno, gli alberi spogli e ghiacciati tremavano al passar del vento e lo stesso facevano i denti di Luce.
- Arriane, lo voglio… se questo è l’unico modo – e stringendosi dentro il suo cappotto iniziò a percorrere insieme all’amica la strada ghiacciata che portava ad un enorme chiesa abbandonata. Si guardò intorno senza pensare al freddo che la stava facendo soffocare. Arriane posò l’ala destra dietro il corpo dell’amica e improvvisamente, Luce iniziò a riscaldarsi.
- Tra pochi minuti non sentirai più freddo cara, a meno che tu…-
Luce le rivolse un espressione acuta e lei tacque. – Ok, scusami –
Camminarono per circa due o tre ore, finché arrivarono alla chiesa. Luce ne rimase affascinata, era alta e imponente. Un piccolo raggio di sole attraversava un’immensa vetrata colorata dov’erano raffigurati i due Arcangeli che portavano la notizia della resurrezione di Gesù. Il raggio arrivava fino al viso di un ragazzo, in un lungo cappotto, che ne stava seduto dentro la chiesa in una delle panchine. Guardava davanti a se, quella fievole luce rendeva più pallido il suo viso.
Sembrava un malato.
Luce si recò all’interno al contrario di Arriane che si era fermata direttamente alla porta. Stava per compiere i suoi “famosi” diciassette anni, ed era prossima alla sua morte. Una delle sue tante morti.
Il rumore dei suoi passi riempiva quell’immensa struttura, appena si fermò tutto tacque. Sotto di lei il marmo bianco, mezzo rotto, scricchiolava anche se non si muoveva. Quel ragazzo misterioso si alzò e si girò verso di lei. – Luce –
- Daniel – sussurrò abbracciandolo. Altri passi si unirono all’entrata, Miles, Gabbe, Cam, Shelby, Molly e Roland. Cam masticando una gomma, fece un palloncino.
- State commettendo una sciocchezza, non funzionerà mai. E se diventasse un demone? –
Arriane lo guardò in modo spregevole. – Non lo farà, e ora taci. –
- Certo, Miss. Dura –
Se avesse avuto il suo bracciale della Sword & Cross ora una scarica elettrica l’avrebbe fatta sobbalzare, ma Roland la prese subito per il polso e la tirò indietro. – Calmati Arriane –
- Idiota. – sibilò continuando a guardare Cam.
Daniel accarezzò dolcemente il viso di Luce. – Lui ha ragione, se non funzionasse? –
Le ali di Arriane presero un colorito grigiastro, e si avvicinò a Daniel con un battito d’ali.
- Daniel! Funzionerà! Smettetela di fare i negativi, vuoi vederla morire ancora e ancora nel futuro? Allora forza. –
Il ragazzo spiegò le ali, che si liberarono in un fruscio delizioso. Ali candide e soffici. Quelle che Luce adorava.
Anche Cam in un lampo si avvicinò a Daniel e gli porse una freccia con sopra delle incisioni. Lui la prese tra le mani, e in un secondo i due si allontanarono lasciandoli soli. Arriane si era stretta a Roland, e anche se non lo dava a vedere, era davvero preoccupata.
Luce sfiorò la freccia con le dita. Le famose frecce degli Esclusi, ma aveva un qualcosa di diverso, era bianca e candida. Si sentì le dita scottare, e subito le levò.
Stava per scoccare la famosa ora. L’ora dei suoi diciassette anni.
Gabbe strinse il braccio di Miles guardando sempre l’ora. – Manca 1 minuto –
Daniel strinse a se Luce. Lei appoggiò il viso sul suo petto, “assaporando” il suo odore. Tra le sue braccia si sentiva sempre volare, volare in paradiso. Forse ci stava per finire.
- Trenta secondi -. La voce di Gabbe rimbombava. Poi finalmente era giunta l’ora.
Daniel si avvicinò alle sue labbra, e un profondo bacio li unì ma c’era una cosa che dovette fare prima che la sua amata sarebbe scomparsa. Tra le lacrime, Daniel infilzò la freccia candida nel cuore di Luce e lei e l’oggetto scomparirono in un bagliore.
Lui si lasciò cadere sulle ginocchia, con le ali che gli toccavano terra. – Lo sapevo, lo sapevo –
Gli altri dietro di lui spalancarono gli occhi guardando il soffitto della chiesa. Arriane stringeva forte la mano di Roland, Gabbe si teneva a Miles e, Shelby e Cam, si stavano stringendo uno accanto all’altro. Molly restava sola.
Miles balbettò. – Da..niel, guarda sopra la tua testa –
Il ragazzo ancora abbattuto per terra, alzò il viso e una luce lo abbagliò. Iniziò a sussurrare il nome “Luce”
La ragazza, che prima stava sparendo sul pavimento ora era lì, accovacciata in un paio di ali splendenti uguali a quelle di Daniel ma leggermente più morbide. Con delicatezza spalancò le ali e scese giù tra le braccia di lui, e la strinsero forte. – Luce, sei viva –
- Si, e ora non devi più proteggermi –  bisbigliò.
- Io ti proteggerò sempre, sappilo, anche in questo nuovo tuo stato –
Luce era diventata un angelo, un angelo bellissimo e ora nessuno li avrebbe più separati, nessuno poteva ridurla in cenere, nessuno avrebbe più ostacolato il loro amore.
Arriane lasciò la mano di Roland, ma lui gliela riprese e la tirò verso di se con un bacio. La ragazza, anche se non sapeva cosa fosse successo, si lasciò trasportare da quel bacio. Daniel e Luce fecero lo stesso.
Cam guardò tutti disgustati. – Bleah, io me ne vado. Ci rivedremo Gregori. Ciao Luce – e velocemente volò via.
Gabbe sorridente, prese un Annunziatore e lo aprì. – Su veloce, tutti dentro –
Ci volle poco per ritornare al presente. Arriane tirò fuori da una borsa una bottiglia di champagne.
- E ora… SI BRINDA! –
Daniel e Luce si scambiarono un sorriso, per poi continuare in un bacio. Un bacio che sarebbe stato eterno.
 
 
 - DOP

 
 
 
 
 
 
   
 
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