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Autore: vanryo    23/06/2011    3 recensioni
Non ci sono manuali d'istruzione, genitori non si nasce, ma si diventa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Dave Karofsky, Kurt Hummel, Nuovo personaggio
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo:  Non ci sono istruzioni.
Autore: [info]vanryo
Pairing: Dave/Kurt
Personaggi: David Karofsky, Kurt HummeL, Blaine Anderson, nuovo personaggio (accennati)
Rating: PG
Genere: Romantico, lieve drama (?)
Avvertimenti: I personaggi, nè tantomeno Glee mi appartengono ma sono di quei tre mandrilli di RIB. Tse'.
Info : Per il prompt "Spesa" della Tabella Mista del [info]kurtofsky_ita
Seguito di:  prima di inizare.
Link alla tabellina: Tabella Mista / @ [info]kurtofsky_ita


- Sei la bambina più bella del mondo, Lucy!- esclamò Kurt, chinandosi appena sul passeggino, sorridendo alla piccola bimba.

-Kurt, lo dici ogni volta che la vedi. - sorrise Blaine, divertito dall'entusiasmo che vedeva ogni volta sul viso dell'amico quando guardava sua figlia.

- Non posso farci nulla- rispose Kurt rialzandosi e tornando al fianco di Blaine , per entrare dentro al negozio di articoli per l'infanzia dove si erano dati appuntamento  - Tu e Stuart avete una figlia meravigliosa. Ha i tuoi occhi.-

- Stuart è contento che abbia preso i geni da me.- ammise Blaine, mentre lanciava occhiate sugli scaffali addocchiando quasi subito un giocattolo.

- Il tuo Stuart non fa molto testo, perché impazzisce per qualsiasi cosa che riguarda te. E Lucy. -

- Senti chi parla! Non credere che il tuo Dave sia molto diverso da mio marito quando si tratta di te !-

Kurt sorrise soddisfatto da quelle parole che descrivevano la realtà. Da quando si erano sposati, e avevano trascorso una luna di miele favolosa alle Hawaii, aveva visto come David aveva aumentato le dimostrazioni d'amore e anche le coccole. Era evidente come essere finalmente un marito, lo eletrizzase ed emozionasse.

- Kurt, ehi- lo richiamò Blaine, che aveva preso in braccio la piccola Lucy facendo terminare un pianto appena iniziato.

La piccola principessa diventerà un po' viziatella...

- Cosa c'é Blaine? - chiese bloccandosi appena alla vista dell'oggetto che l'amico gli indicava.

- Credo che questo sarà perfetto. Io e Stuart ci troviamo benissimo con questa marca.-

Kurt annuì, non riuscendo a pronunciare più una parola per i seguenti minuti. Si avvicinò accarezzando il legno del lettino a barre che Blaine gli aveva indicato.

Ormai mancava poco alla nascita del bambino suo e di Dave. Avevano preso quella decisione vista la gioia negli occhi di Blaine e Stuart ogni qualvolta avevano la figlia in braccio. Sinceramente, Kurt non capiva come Blaine avesse potuto sorridere anche quando Lucy malata gli aveva  vomitato su quel maglione costato un sacco.
Forse l'avrebbe capito quando sarebbe successo anche a lui.


_____________


Quando rientrò a casa quella sera, Dave trovò Kurt sul divano che fissava il televisore spento, come in trance.

- Kurt? - lo richiamò piano, posando la pistola sul mobile d'ingresso e raggiungendolo in soggiorno - Va tutto bene? Sei andato al negozio con Blaine? - si sedette sul divano e lo fissò aspettando una risposta.

- Oh, ciao - lo salutò finalmente come se si fosse accorto solo in quel momento dellasua presenza - Si, ho visto molte cose interessanti e di buona qualità, e ho preso il lettino. Me lo son fatto consegnare ma non montare. So che volevi farlo con me .-

Dave sorrise - Certo. Ti ringrazio per essertene ricordato. Avrei voluto accompagnarti per questa prima grande spesa ma purtroppo non potevo cheidere un altro turno.-

- Oh, non scusarti - disse lentamente, appoggiandosi meglio contro i cuscini - ... ce ne saranno altre, no?- mormorò guardandolo tristemente - In fondo, è una delle prime cose che fanno i... genitori, no?-

- Kurt, cosa ti succede? - chiese preoccupato Dave - Ti sento così... triste improvvisamente. Come mai?-

- Ho paura Dave - mormorò Kurt stringendosi le spalle - E se non sono in grado di fare il genitore? Tu con i bambini sei fantastico e Lucy ti adora. Ogni volta che ti vede vuole essere presa in braccio ed ha solo sette mesi! E' così evidente che Stuart inizia ad essere un po' geloso.- concluse con un debole sorriso.

Dave gli accarezzò piano i capelli per poi attirarlo a sé e baciarlo sulla guancia.

- Ho  anche paura di quello che potrebbero dirgli quando sarà grande! I tempi sono cambiati, ma non così tanto. E... e se succede qualcosa con la madre? Non voglio passare gli stessi momenti di terrore che ha vissuto Blaine! Era sempre pallido e non faceva che piangere nell'ultimo mese di gravidanza... -

Si bloccò ripensando a tutte quelle sere che  aveva consolato Blaine, abbracciandolo, sentendo lo sguardo di Stuart dalla soglia della porta, impotente. La madre surrogato aveva detto di non voler più dare la bambina, e aveva pure assunto un avvocato. Fortunatamente Stuart, con il grande aiuto di Dave aveva fatto valere i suoi diritti e tutto si era risolto per il meglio.

- Piccolo, basta - lo distolse dai ricordi Dave - Ora questi pensieri non servono a nulla se non a farti star male. Con la madre non succederà nulla, e ha già firmato tutti i moduli. Secondo, sarai unpadre fantastico. Meraviglioso. Ti vedo con la piccola Lucy, e mi chiedo come sia possibile che tu abbia tanto amore per lei, e quanto ancora ne hai e ne avrai per il nostro bambino. Lo so che manca poco e l'andare a comprare il passeggino e altre cose possa averti improvvisamente agitato, ma è una cosa normale.  Non ci sono manuali d'istruzione, genitori non si nasce, ma si diventa. E questo ci succederà tra poco.-

Kurt annuì strofinandosi gli occhi e scoppiando in una piccola risata - Oddio tu... tu sei assolutamente fantastico, lo sai? - sospirò infine portandosi una mano sul petto - Hai ragione. E' solo l'ansia che si sta accumulando tutta in una volta e l'agitazione. Voglio dire... tra due mesi avremo un bambino. Il nostro bambino .-

David fu felice della ripresa del marito. Sapeva che Kurt era una persona forte, fortissima, ma che delle volte aveva semplicemente bisogno di una spinta. Fin da quando ne avevano parlato, gli occhi azzuri del compagno si illuminavano e quindi quelle incertezze derivavano solamente da una grande agitazione. Avevano preso in considerazione anche l'adozione, ma l'idea di avere un figlio che avesse i geni di uno o dell'altro era una cosa a cui non potevano, non volevano, rinunciare.

- Ora vieni qui - disse Dave il poliziotto aprendo le braccia, e Kurt si strinse immediatamente contro di lui, appoggiando la testa contro il suo petto - appena ho il giorno di riposo, montiamo il lettino, ok? -

Kurt annuì sorridendo, e chiuse gli occhi felicemente rilassato.

___________________

Tre giorni dopo, finito il turno di lavoro, Dave rientrò a casa con Stuart invitandolo per un caffé.

Appena aperta la porta, l'amico riconobbe la voce di Blaine e si diresse verso la piccola stanza che i coniugi avevano liberato per il bambino insieme al padrone di casa.

- Blaine? Sei qui pic... - si bloccò sulla soglia insieme a David che sbiancò leggermente.

La stanza era letteralmente piena di scatoloni che ricoprivano anche il letto con le sbarre smontato, giocattoli , secchi di pittura e anche borse che sembravano scoppiare di vestitini.

- Oh, eccovi! - esclamò Kurt sbucando da una scatolone seguito da Blaine con in braccio Lucy che giocava con un sonaglio - abbiamo bisogno del vostro aiuto signori. C'è l'armadio da sistemare! -

- Kurt... amore. Cosa sono tutte... tutte queste spese in una volta sola... ?-

- Oh, tranquillo - lo "rassicurò" Kurt - non ho ancora finito. Mancano ancora tante cose!-  si voltò verso Blaine entusiasta battendo le mani- Domani dobbiamo tornare a prendere quel set di bavaglini, uno per ogni giorno della settimana! -

- Assolutamente! - rispose l'amico entusiasta.

Dave sembrava non volere muoversi dalla soglia e Stuart gli posò una mano sulla spalla sospirando -  Benvenuto nel mio mondo. -
 
   
 
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