Il responsabile
Sasori osservava il bambino dormire beato fra le sue braccia.
Ormai era già passato un anno da quando era nato, ma l’Akasuna ancora non si dava pace. Quando il figlio sarebbe cresciuto, difatti, avrebbe chiesto informazioni, le avrebbe pretese. Avrebbe voluto sapere dove fosse sua madre, cosa le fosse successo è perché.
Ma lui sarebbe mai stato capace di dirgli la verità?
Avrebbe dovuto raccontargli che lui non era una persona buona, ma una cattiva. Che era stato lui stesso ad aver dapprima catturato e torturato quella che doveva essere sua madre, ma che poi ne era stato coinvolto, fino ad innamorarsene col passare del tempo.
In questo modo era stata creata una nuova vita.
Sakura Haruno, infatti, gli aveva fatto compagnia – come prigioniera – per molto, troppo tempo, tanto da diventare una presenza indispensabile.
Ma, giunto il giorno del parto, la forza di volontà della ragazza non era stata abbastanza, la voglia di vedere crescere il suo primo – ed unico – figlio non era servita a tenerla aggrappata alla vita, tant’è che non era sopravvissuta.
Un sorriso amaro si disegnò sul volto dell’uomo.
Non le aveva mai confessato i suoi sentimenti, non glieli aveva nemmeno mai dimostrati.
Però, ora era troppo tardi per i rimpianti.
Era finito tutto, e lui se ne sentiva dannatamente il responsabile.
Ok, fa schifo, lo so. Non si capisce nulla ed è illeggibile! ç__ç
Io, però, ci tenevo troppo a scrivere qualcosa su questa coppia. Avevo pensato ad una AU, ma come “primo approccio” con questi due personaggi, ho pensato ad una cosa più “semplice” tanto per vedere come me la cavavo. Beh, aspetto vostri pareri.
Siate buoni per favore! >//////<