Drabble
scritta per il drabble-meme, su richiesta di CriminalDanage <3
Spero possa piacerti ;w;!
In quella coscienza che non è la sua, in cui aspetta
qualcosa che tuttavia spera non arrivi mai, Jack rimane a metà fra il sonno e la
veglia.
Il suo tempo è finito, non può muoversi in avanti; forse per questo non fa che
riavvolgersi, mostrarsi a lui in ricordi sempre uguali, e tornare poi indietro
ancora una volta.
Senza fine, tutto rimane immutabile.
I momenti in cui credeva che bastasse quel piccolo assaggio di felicità perché
la vita, per quanto dura potesse diventare un giorno, fosse sempre più che
sopportabile.
Poi i ricordi vengono sempre interrotti dal rumore provocato dalla lama di una
spada.
Davanti ai suoi occhi si ripetono quegli istanti in cui
Glen lo ha guardato senza vederlo realmente, la sua spada vicina al suo viso, e
parole che gli intimavano di non andare più a fondo di così.
Di smettere di capirlo.
Jack osserva il se stesso di allora stringere l’orologio in una mano, e guardare
Glen in quel modo così diverso da come aveva sempre fatto.
Scosta sempre lo sguardo, alla fine.
Non vuole vedersi mentre un lampo di paura gli attraversa gli occhi guardando
una persona importante.
Ancora oggi, non riesco a capirlo.
Glen mi stava mettendo in guardia… o mi stava
accusando?