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Autore: FlyChick    09/07/2011    8 recensioni
..."Non puoi sempre ottenere tutto quello che vuoi Shannon."
"Cos'è? Sei diventata una fan dei Rolling Stones? You can't always get what you want..." si mise a canticchiare.
"Lo sono sempre stata e lo sai. Non cambiare discorso."
Shannon prese una sigaretta. Un'altra.
"Perché fai tutto questo?" chiese lei osservandolo mentre la portava alla bocca.
"Questo cosa?"
"Questo. Fumare, bere... e tutto il resto."
"Il resto?"
"Si, portarti a letto ogni ragazza che incontri. O quasi."
"Perché? Perché lo faccio, mi chiedi? Perché é una tortura. E' una tortura Evelyn."
"Cosa?"
La guardò, meravigliato e deluso da quell'ennesima domanda di ovvia risposta...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.L.A. In My Head
Ciao a tutti/e :) Questa storia era una ONE-SHOT, una 'slice of life' con protagonista Shannon.
Ma...
Ho deciso di continuarla :)
Ho alzato il rating, ora è arancione.
Spero che vi piaccia, fatemi sapere!
Buona lettura!
Baci, Flychick


-I'm A Selfish Bastard. But At Least I'm Not Alone.-

L.A. In My Head


Los Angeles,
una splendida giornata di primavera...

Non appena la porta si aprì facendo tintinnare lo scacciapensieri il suo profumo riempì la stanza. Evelyn l'avrebbe riconosciuto tra mille. Si voltò incredula.
"No!" sorrise, "Shannon!"
"Ciao Eve." la salutò lui con il suo fascino di sempre mentre si toglieva gli occhiali da sole.
"Che ci fai a Los Angeles, Shan? Credevo fossi dall'altra parte del mondo!" e lo abbracciò.
"Beh, allora sorpresa."
"Cosa posso fare per te? Cerchi qualcosa di particolare?"
"No. I miei gusti li sai meglio di me, fammi vedere qualcosa."
"Ok." sorrise la ragazza facendo l'inventario di tutto ciò che c'era nel negozio con la mente, "Seguimi."
Gli mostrò tutto ciò che secondo lei avrebbe potuto piacergli e poi lo accompagnò dai camerini, scambiando due chiacchiere mentre si cambiava.
"E così sei qui per una pausa."
"Si," disse lui dietro la tenda, "ripartiamo tra una settimana."
"Diretti a?"
"Ehm, andiamo in Sud America."
"Fantastico."
Shannon si guardò allo specchio. No, quei jeans non gli piacevano. Li allungò ad Evelyn sporgendo la testa ed il braccio tatuato dalla tenda.
"Questi no."
Evelyn si stupì.
"Perchè no?"
"Io ti ho mai chiesto il perchè di uno dei tuoi no?"
Colpo basso.
Tirava ancora fuori quella storia. Evelyn sorrise scuotendo la testa.
"Shannon sono cinque anni che cerchi di rimorchiarmi."
"E sono cinque anni che prendo due di picche."
"Non ti stanchi proprio mai eh?" e col suo fare sinuoso lei si voltò per andare a rimettere a posto quel paio di jeans. Voleva evitare l'argomento, ma lui l'adorava quando si faceva desiderare.
Quando lei ritornò Shannon era ancora lì, questa volta con una t-shirt in mano.
"Questa si."
Evelyn rise tra sé e sé.
"Quella? Scommetto quel che vuoi che quelle maniche non dureranno a lungo con il vizio che hai di tagliare le magliette."
"Allora scommetti." fece malizioso lui.
"No." sorrise la ragazza "Non mi fido di te." e prendendo la tenda con una mano gliela chiuse in faccia.
Quando Shannon aveva ormai scelto Evelyn lo portò alla cassa. Notò che lui non toglieva lo sguardo da lei. Sospirò divertita.
"Non mi guardare così Shan. Sai già qual'è la risposta."
Da un lato lui non la capiva, caspita era Shannon Leto! Con tutte le ragazze che avrebbero voluto essere al suo posto lei gli diceva sempre no! Dall'altro l'ammirava, non si faceva affatto incantare dal fatto che lui fosse Shannon Leto, e continuava a negargli continuamente ogni proposta, con la solita fermezza.
Shannon pagò e lei gli allungò la grande busta dentro la quale c'erano due paia di jeans e tre t-shirts.
"Tieni. Non vedo l'ora di vederteli indossare nelle foto sulle riviste di gossip." lo schernì lei facendogli un occhiolino.
Shannon ridacchiò sicuro di sé.
"Prima o poi ci sarai anche tu in una di quelle foto. Prima o poi cederai mia cara."
"Io non credo proprio."
"Nemmeno se ti chiedessi di uscire stasera?"
"No."
"Avanti poi andrò di nuovo in tour, non ci vedremo per molto tempo!"
"No."
"Staremo a vedere..."
"Non farti strane idee, sai?"
"Cosa? Io che ti penso così spesso quando siamo in giro per il mondo a suonare..."
Che cascamorto. Non era cambiato di una virgola.
"Shan, non voglio sapere in che circostanze pensi a me." lo interruppe lei quasi preoccupata da ciò che avrebbe potuto dire, "Grazie." e fece di nuovo quel sorriso che voleva comunicare un no categorico.
Un altro che andava ad aggiungersi alla lunga lista.
"Ok." fece Shannon.
Uno per lei, zero per lui.
"Beh, per ora ti saluto. Per ora, ripeto."
"Ciao Shan!" disse lei mentre lui si avviava all'uscita, "Divertiti senza di me." lo prese in giro.
Lui sorrise tra sé e sé mettendosi gli occhiali da sole continuando a camminare.
Lei scherzava, ma prima o poi lui un modo per vincere quella ragazza che faceva tanto la difficile l'avrebbe trovato. Oh si che l'avrebbe trovato. Aveva qualche mese per pensarci e l'avrebbe trovato. Ad ogni costo.
Ancora una volta aveva una buona scusa per ritornare a Los Angeles. Di nuovo.


A prestissimo! Baci, Flychick.
  
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