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Autore: formerly_known_as_A    19/03/2006    8 recensioni
Non andartene... Non di nuovo... Sai cosa vuol dire per me, ogni volta? Farei di tutto per vederti anche solo di sfuggita. Ho bisogno di te.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Non andartene

Non andartene... Non di nuovo... Sai cosa vuol dire per me, ogni volta?

Farei di tutto per vederti anche solo di sfuggita.

 

Ho bisogno di te.

 

E’ solo che non so dirtelo... non riesco... mi hanno detto queste parole in molti, in troppi... senza mai provare nulla pronunciandole...

 

Ho paura di commettere il loro stesso errore, l’errore di cui non si sono mai pentiti.

 

O, forse, cos’altro?

 

E’ esattamente quello che provo per te... La sensazione di gelo che mi attraversa quando non sei con me, il tuo calore del quale non potrò mai fare a meno...

 

E, allora, come posso dirtelo?

Come posso spiegartelo?

Mi crederesti?

 

Non mi aspetterai in eterno, comunque... Ho pochissimo tempo per dimostrartelo.

E non voglio perderti.

 

Tutto ciò che mi viene in mente è una manciata di frasi fatte, monotone, vuote, senza senso.

Anche ti amo appartiene alla categoria...

 

Quello che provo, praticamente ogni sentimento possibile, non posso esprimerlo con due semplici parole.

 

E’ solo una convenzione, una semplificazione.

E tu sai bene che non sono semplice e che non mi adatto mai alle convenzioni.

 

Più questo sentimento che provo per te cresce, più mi mostro fredda, con te.

 

E’ frustrante.

 

Quel che è peggio è che, sicuramente, ti sarai accorto di ciò che provo, dal mio distogliere lo sguardo dal tuo ogni volta che s’incrociano o dal mio evitare ogni contatto fisico, seppur minimo.

 

Non mi sono mai curata del mio aspetto più di tanto... Ma ora... Bé...Mi piace occuparmene... Non certo per impressionarti, ma perché... ecco, sono felice, amo la mia vita....

Ed è una cosa che provo da quando...

 

Da quando ho scoperto di amarti?

 

Posso usare questa convenzione, finchè non riuscirò a descrivere questo sentimento con parole mie.

 

Sono umana, dopotutto, ma non ho nessuno... Solo te.

Nessun amica, nessun parente da considerare tale...

 

Ma sono molto felice lo stesso, perché mi resta l’illusione che tu possa, un giorno, dimenticare lei e sorridermi... E dirmi che non ti rifugerai mai più di nascosto in quella tomba di cristallo, dov’è rinchiusa, sepolta.... E’ morta, Vincent, niente la porterà indietro...

 

Allora, cos’è che non và?

 

Vorrei che ti fidassi di me, che non ti tenessi tutto dentro...

 

Ma chi sono io per chiedertelo?

Solo una mocciosa impicciona che non sa niente di te... Di quello che hai passato e di quanto hai sofferto...

Ma posso immaginarlo.

E comprendere.

E soffrire.

 

 

Sono patetica.

Chi ha ordinato ai miei occhi di piangere?

Io non di certo.

 

Ma tu hai smesso di fare le valige e sei immobile, incredulo, di fronte a me.

 

Raccogli una delle mie lacrime e la lasci scivolare lungo la tua mano, il polso e il braccio.

Finché non sei tutt’uno con essa.

 

Quest’immagine mi fa piangere ancora di più.

-Non andare via...-riesco a mormorare, in Wutai.

 

Scuoti la testa: non posso restare. E’ quello il significato.

-Io... Ho bisogno di te...-

 

Spalanchi gli occhi, sorpreso.

Il loro cremisi mi sembra annebbiato, ma sono sempre così belli, umani...

 

-Gomen nasai, Yuchan...-

La tua voce, finalmente... M’inebria... E’ calda...

 

Perché ti scusi?

 

-Devo andare, il mio posto non è qui...-

Di nuovo Wutai... Dove l’hai imparato?

 

Perché devi?

 

Ti tiro un pugno sul petto. Ed un altro. Ed un altro ancora.

Incassi senza fiatare.

 

Perché lo fai?! Perché sei così convinto di essere nel giusto?!

Sei uno stupido... Non m’incanti con le tue parole, sono vuote.

 

Eppure, tutto ciò che posso fare è crederci.

La verità del tuo cuore non la saprò mai... E non lo aprirai mai per me... Con me...

 

Mi afferri i polsi.

 

Le tue mani sono calde... Non indossi quel maledetto guanto...

 

-Vengo con te... Per un pezzo... Nibelheim è per strada...-

Scuoti la testa:-Non vado a Nibelheim...-rispondi.

-E dove?!- sbotto, improvvisamente.

 

Sono felice. E confusa. E preoccupata a morte.

Dove andrai?

 

-Mi trasferisco a Kalm.-

A Kalm? Così lontano?

-E poi faò il pendolare da lì a Midgar...-

-Perché?-

 

Il mio è uno squittìo confuso e disperato.

Ma che diritto ho, di chiederlo?

 

-Sono capo dei Turks.-

 

Non ti vedrò mai più, allora...

 

-Non puoi farmi questo...-

 

Mi fissi intensamente:-Verrò a trovarti...Te lo prometto.-

Sussurri questo e te ne vai.

 

Sono inutile. Cosa devo dirti per farti rimanere?

 

-Vincent!-urlo, seguendoti di corsa.

 

Fermati e voltati... Ti prego...

 

-Vincent! Ti prego... Ti prego... Resta con me!!!-grido, disperatamente.

Ti volti verso di me, stupito.

-Restiamo insieme!! Come quando siamo andati ad eliminare Hojo! Io voglio che sia così per sempre, perché ti amo, con tutta me stessa! Io non ti lascerò mai solo!-

 

Un secondo dopo mi manca il fiato e mi ritrovo premuta tra la parete e il tuo corpo... Avvolta completamente tra le tue braccia...

-Stupida! Intendevi forse farti ammazzare?! Non l’hai visto il camion?!-urli.

 

Sembri preoccupato...

 

Appoggio le mani sulla tua schiena...

Gemi.

 

C’è del sangue, tanto sangue...

-Vincent...- mormoro. –Vincent... Ti prego...-

-Stai bene?- Mi chiedi, accarezzandomi i capelli. –Stai bene, vero?-

-Sei tu che stai male!!!- esclamo, preoccupata.

-Non importa... L’importante è... Che tu.. Stia...- s’interrompe, crollando su di me.

 

 

Note:

 

Dedicata alla mia sensei Nenya e al mio amore, che mi ha ispirata particolarmente...

Scusate per gli errori eventuali, ma sono le 6.oo a.m. ed ho iniziato alle 5.00...

   
 
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