Jaden,
seduto sulla sedia
del proprio balconcino, fissava i ragazzi che duellavano nel cortile,
ridendo e
scherzandosi vicendevolmente; stava aspettando Jesse da circa dieci
minuti per
allenarsi con lui, ma l’altro tardava ad arrivare.
Toc,
toc, toc… i minuti
passavano, ma del blu nessuna traccia fino a quando: “Jaden!
Scusa per i
ritardo!”
Jesse
aveva spalancato la
porta e si era precipitato all’interno del dormitorio ormai
vuoto se non per
Yuki, che si alzò sorridendo e andandogli in contro.
“Eih,
si può sapere dov’eri
finito?” chiese divertito il rosso tirando mentalmente un
sospiro di sollievo,
mentre Jesse si incupì appena facendo spaventare anche
l’altro.
“Mi
è successa una cosa
stranissima Jaden, e ti devo parlare. È
importante.” Il iso di Jesse era tirato
e sembrava quasi spaventato, ansioso.
“Certo,
dimmi tutto!”
esclamò lo Slaifer rosso prendendo per mano e portandolo
verso il letto, dove
si sedettero l’uno di fronte all’altro, ma Jesse
sviò il suo sguardo e cominciò
a parlare tutto d’un fiato: “Stavo venendo qui
quando una ragazza mi ha fermato
sulla strada. Era una delle amiche di Alexis, quella che fa anche la
fotomodella… insomma quella gnocca cha piace a tutti i
ragazzi. Beh… si, mi ha
fermato e mi ha chiesto se lei mi piaceva.” Si
bloccò un attimo e respirò
profondamente, per calmarsi: “Io le ho detto che era molto
carina, ma che non
era il mio tipo. Non mi a creduto e mi ha baciato, l’ho
lasciata fare. È stato…
strano. Lei è molto bella, ma non facevo che pensare ad una
cosa: se non mi
sarei dato una mossa…” si alzò
nervosamente percependo lo sguardo sbigottito di
Jaden seguirlo ed iniziò a deambulare su e giù
senza mai guardare l’amico: “Se
non mi sarei dato una mossa sarei arrivato in ritardo da te. Non facevo
che
pensare a te, ignorando bellamente la lingua di lei che mi scavava
quasi fino
alle tonsille.”
Jaden
deglutì a fatica arrossendo:
che il suo sogno si stesse per realizzare?
“E
sai perché?” Jesse si fermò
guardandolo finalmente negli occhi, deciso e contemporaneamente
spaventato non
sapendo come l’altro avrebbe reagito:
“Perché in quel momento avrei tanto
voluto che ci fossi tu al posto suo, che fossi a baciarmi e non
lei.” Sospirò come
se si fosse tolto un peso: “Dovevo proprio dirtelo, non ce
l’ha facevo più.”
Jaden
rimase un attimo
basito per poi scoppiare a ridere come uno scemo; Jesse lo
fissò confuso.
Rideva
e rideva e rideva: “Jesse.”
Riuscì infine a sussurrare: “Credevo avrei dovuto
aspettarti per sempre: tu mi
piaci dal primo giorno che ci siamo conosciuti, ma non ho mai avuto il
coraggio
di dirtelo perché tu non mi ricambiavi e avrei solo rovinato
la nostra
amicizia, ma in cuor mio speravo che un giorno le cose sarebbe cambiate
e così
ho aspettato, aspettato a lungo e mi sembrava quasi di impazzire:
averti vicino
e non poterti baciare, parlare con te e non poterti dire la
verità. Non
ce l’ha facevo più, fino a oggi.” Gli
occhi
di entrambi scintillavano, sorridenti e gioiosi.
Jaden
si alzò avvicinandosi
all’altro che sorrise malizioso: “Beh.”
Fece in un sussurro lo Slaifer rosso
fermandosi e pochi centimetri da Jesse: “Vogliamo rimediare
al bacio di quella
ragazza o stimo qui a guardarci tutto pomeriggio?”
Non ci fu bisogno di ripeterlo.
E'
molto corta, ma spero vi piaccia lo stesso. E' molto che non posto su
loro, ma ho avuto molto da fare. Ora sono tornata, non vi libererete
mai di me!!!!