LASSÙ SULLA COLLINA
È il tramonto.
Come se qualcuno li avesse richiamati lassù, si sono riuniti lì, sono arrivati a gruppetti di due o tre per volta, riempiendo l’aria di risate e battute, di continui battibecchi e borbottii.
C’è un bel vento e la luce del sole che a poco a poco cala oltre le colline conferisce al tutto un’aria familiare intima mentre i loro sguardi si spostano istintivamente sul trono solitario, ritto in cima alla collina: potete vederlo da lì, Tsuna dorme come un bambino, rannicchiato, con la divisa tutta stropicciata.
Le ragazze corrono, tutti i ragazzi della Famiglia fanno a gara a chi arriva prima, a chi si accaparra il posto privilegiato al fianco del Boss, pur sapendo che, comunque, basta essere tutti assieme.
Con tutto il casino che fanno sembra difficile che il quattordicenne Sawada possa dormire ancora.
Ci pensa Reborn a svegliarlo, con uno dei suoi calci in testa.
E mentre tutti quanti lo circondano, non manca nessuno, il Cielo sopra di loro sembra splendere come il sorriso del Decimo Vongola.