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Autore: Lady Aquaria    21/07/2011    5 recensioni
Fanfic derivante da "In nomine Virgo" di Violet Acquarius.
(...)
"…non credo di ricordare molto, di stanotte, signorine…"disse, cercando disperatamente di recuperare dignità.
Anzi, a dirla tutta, non si ricordava niente.
Di quelle due donne, nel proprio letto, non si ricordava proprio niente. Né di loro, né di com'era finito lì.
Anzi, no. Come c'era finito, iniziava a ricordarselo anche troppo bene.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aries Mu, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer:

Mu è di proprietà di Masami Kurumada. E fin qui…ci siamo.^^

Violet, invece, è di Violet Acquarius.

Questa fic è riferita a un avvenimento descritto nei capitoli:

7-Sguardo Indelebile

"Mu, che ben sapeva come sicuramente fosse vero; ricordava distintamente la sola volta in cui lui stesso aveva acconsentito ad una riunione del genere. Si era ritrovato chissà come sveglio nel letto di due gemelle che l'avevano terrorizzato, e continuava a non avere la minima idea di cosa avesse fatto nonostante Milo gli avesse assicurato che sembrava un altro. Sospirò. Non ci pensava da anni, era abbastanza traumatico anche se in seguito una delle due giovani ragazze gli aveva chiesto da chi aveva imparato certe cose; scrollò la testa. Ecco perchè non faticava a credere a quella versione, tutti potevano uscire dai binari, bastava non ripeterlo troppo spesso: lui di sicuro non l'aveva più sperimentato."

e….10-Errori

 "Comunque Mu ci sa fare, così mi hanno detto quelle due gemelle con cui è andato a letto. Dio, che gnocche che erano. E in una volta! Ti giuro, se non si fosse pentito poi isolandosi in Jamir, adesso sarebbe il mio modello da seguire."

…della fanfiction In Nomine Virgo di Violet Acquarius.

 

E anche qui, l'autrice originale SA.

Enjoy it!

Vale^^

Lady Aquaria

 

Crazy crazy night.

 

Aprì un occhio, poi l'altro, e li richiuse subito dopo, entrambi, incerto sul da farsi per via della vista annebbiata; si sentiva la bocca impastata e la gola secca e la testa….quella gli faceva un male terribile, girava, girava…ma che cavolo aveva fatto, la notte appena trascorsa?

Dopo qualche minuto, trascorso a cercare di focalizzare dove si trovasse, finalmente se ne accorse.

Quella non era la sua camera.

Era così lontana dalla semplicità della prima casa…e il letto…doveva avere un materasso ad acqua, visto che come si muoveva, gli pareva di trovarsi in barca...e lui odiava le barche.

No. Non andava bene…

Mosse appena una gamba, provando una lunga fitta di dolore.

Oddèi. Cos'aveva fatto, per sentire tutti i muscoli così doloranti ?

 

Okay, dai, magari non c'era nulla di cui preoccuparsi.

Forse aveva mangiato troppo, e semplicemente era la digestione lenta.

Forse.

Un digestivo. Ecco che ci voleva…un bel digestivo e una bella doccia e via, sarebbe tornato tutto a posto. La testa avrebbe smesso di girare, gli occhi e il cervello sarebbero tornati a funzionare normalmente, forse, e tutta la confusione si sarebbe dissipata come nebbia.

Sì. Avrebbe fatto così.

Ma appena tentò di mettersi a sedere, ecco che una mano lo respinse di nuovo sul materasso e rimase immobile, sul suo petto, mentre qualcun altro, posava la testa sul suo stomaco.

Questa volta spalancò gli occhi, di scatto. Intorpidimento o meno, lo fece.

E…no, non era la cena pesante.

Era una mano. E il relativo braccio. E un corpo.

Un momento! Non era solo, nel letto!

Cercando di districarsi dal groviglio lenzuola/gambe -…gambe???! Ma dove diavolo…?? - riuscì a sporgersi quel tanto che bastava per accendere la lampada che trovò sul comodino.

E ciò che vide, lo turbò -ma turbato non era la parola giusta- parecchio.

Un letto disfatto e di certo, non il suo, i vestiti gettati alla rinfusa in giro per la stanza, mezzi lacerati, e due…due! donne, nel letto con lui.

 

"Oddio."fu la prima cosa che gli venne da dire, quando vide le bottiglie di liquore, vino o chissà cosa -forse Wei Kwei Lo, a giudicare dal terribile puzzo di grappa che permeava la stanza- gettate, vuote, a terra."Oddio, guarda te che idiota…col rischio di finire in coma etilico…!"

La ragazza distesa accanto a lui, che prima l'aveva spinto giù, si levò a sedere, guardandolo con fare lascivo.

"Buon giorno, tigrotto."

La guardò, sgranando gli occhi. Era nuda, e del tutto a suo agio, incurante del fatto di trovarsi davanti a un perfetto sconosciuto.

"…?"tentò di parlare, ma gli uscì un rantolo poco poetico.

La donna non sembrava intenzionata a lasciarlo stare.

"…oh, fai il timidone, stamani? E pensare che stanotte, eri così focoso…"disse, correndando le sue parole con un lungo sguardo, soffermandosi sulle sue parti basse e sorridendo.

Mu schizzò fuori dal letto, appiattendosi contro la parete.

"Sì...un vero dio del sesso, micione."si aggiunse l'altra.

"Ben detto, Thekla. Accidenti, che passione…temevo di dover fare anche il sesto round!"

Sgranò così tanto gli occhi che per poco non gli scivolarono giù dalle orbite.

Dio del sesso, l'avevano chiamato?? Sesto…round? Aveva fatto sesso con loro per ben cinque volte? Proprio…lui??

"…non credo di ricordare molto, di stanotte, signorine…"disse, cercando disperatamente di recuperare dignità.

Anzi, a dirla tutta, non si ricordava niente.

Di quelle due donne, nel proprio letto, non si ricordava proprio niente. Né di loro, né di com'era finito lì.

Anzi, no. Come c'era finito, iniziava a ricordarselo anche troppo bene.

Si era lasciato convincere a uscire, e insieme agli altri colleghi goldini erano scesi a Rodorio, infilandosi in una bettola che un uomo come lui non avrebbe mai frequentato, da solo.

Si ricordò che DeathMask continuava a riempirgli il bicchiere, incitandolo a bere perché "Se non bevi in compagnia, quando lo devi fare?"poi, ciliegina sulla torta, l'aveva sospinto in quella stanza, nelle camere del piano di sopra, in compagnia delle due belle e procaci ragazze con null'altro indosso se non dei vestitini striminziti.

"….ma guardalo, Foutoula…non fa tenerezza? Stanotte era una tigre e adesso fa il micino timido…."scherzò l'altra donna. E solo in quel momento si accorse che erano gemelle.

"Non ricordi niente?"si stupì Thekla.

Mu scosse la testa, cercando disperatamente i boxer e quello che indossava la sera prima.

"Ma che peccato…!"la donna che l'altra aveva chiamato Foutoula, gli si avvicinò, con la stessa grazia di una pantera.

"Qui, micio micio micio…"ridacchiò, lasciva.

Deglutì.

DeathMask gliel'avrebbe pagata, cara e salata.

 

Tornò alle Dodici Case solo due ore dopo, dopo essere stato messo k.o. dalle due donne che, sebbene all'apparenza fragili, si erano dimostrate due vere wrestler, trascinandolo sul letto e facendo sul serio il sesto round, distruggendo l'ultimo barlume di forza rimastogli.

Si guardò intorno, con fare furtivo -sia mai che ci fosse qualcuno in giro- ed entrò quatto quatto nella sua casa.

"Sorpresa!!"gridò qualcuno -Milo-, accendendo le luci, e tutte di colpo.

Camus, l'algido custode dell'undicesima casa trascinato lì a viva forza da Milo, aveva guardato con tanto d'occhi i segnacci rossi su collo e petto, la camicia strappata in più punti e i pantaloni con la cerniera rotta.

"Divertito, eh?"s'aggiunse DeathMask."E bravo il nostro montone! Devi insegnarmi tutti i segreti del mestiere, eh, dicono che sei piuttosto bravo!"

Si girò, imbufalito, verso il collega della quarta casa.

"Ti do' due nanosecondi di vantaggio per sparire dalla mia vista."

"…no….no….Mu! Calmati, era uno scherz-……no…….Mu!!"

 

**

"…..ma alla fine, Mu, spiegami una cosa…"

Si riscosse, da quei fatti accaduti svariati anni prima.

"…cosa??"domandò, osservando Violet che lo guardava interrogativa.

"Come ci sei finito in quel bordello, a letto con quelle due gemelle…?"

Arrossì.

"Ehm…ero ubriaco, non ricordo niente."le rispose.

"Niente? Sicuro sicuro? Proprio niente?"

Annuì, cercando di capire che tono stesse usando Violet.

Geloso? Curioso? Divertito?

Gli mise la mano sullo stomaco, sporgendosi a baciarlo.

"…è un peccato che non ti ricordi niente, Mu."gli sorrise."Potevi mostrarmi due cosette nuove…"

Si schiarì la voce.

"Bè…la memoria può sempre tornare…"

 

******

Lady Aquaria's corner.

Weeeelllaaaaaa!

Eccomi ancora qui, di nuovo alle prese con i personaggi di Vio.

Mu e Violet sono, forse, un po’ OOC. L'avvertimento c'è e non vi venite a lamentare, dopo. La sottoscritta, a differenza di tanti altri, non è affatto diplomatica…fan avvisato, mezzo salvato. =)

Il titolo si riferisce a una canzone dei Kiss.

Alla prossimaaaa!

 

   
 
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