Mh… una coppia quasi sovversiva per me…XD Beh… è che mi piace tanto , ma proprio tanto immaginarmeli insieme! E come sempre non è che il manga dia grandi soddisfazioni a riguardo… Ho cercato di compensare quello che non ci è stato detto sui loro trascorsi insieme.

Beh… questo è il mio punto di vista su di loro, spero vi piaccia!^____^

 

 

 

 

 

 

 

“…era una persona malvagia…”

 

E’ una cosa che penso davvero. Persino ora,  che tanti anni sono trascorsi, lo ritengo la persona peggiore che io abbia mai incontrato, e io ne ho incontrata di gente pessima nella mia vita!

Quel maledetto Clow…

 

 

***

 

Clow entrò nel negozio di Yuuko molti, molti anni fa.

Le sorrise gentilmente salutandola, e lei ricambiò senza mostrare alcuna sorpresa per il suo arrivo.

“Credo di essermi perso. Stavo cercando il parco, ma sono finito qui.” le disse cordialmente.

“Hitsuzen… sei qui perché dovevi incontrarmi” rispose Yuuko sorridendo sibillina.

Clow annuì semplicemente, lasciando intendere che sapeva di cosa stava parlando.

Chiacchierarono a lungo e di molte cose quel giorno. Così il giorno dopo e quello dopo ancora.

 

*

 

“Perché mi porti ogni giorno del sakè se tu sei astemio e non lo bevi? Perché non porti mai nulla di analcolico?” domandò Yuuko un giorno mentre scartava la bottiglia di liquore che le era stato donato.

“Secondo me è molto meglio rendere felice una bella donna piuttosto che costringerla a condividere con me qualcosa che gradisce meno…” rispose Clow col suo solito, pacifico sorriso.

“Tu sì che sei un gentiluomo!” esclamò Yuuko soddisfatta, stappando la bottiglia.

 

*

 

Un pomeriggio d’estate nel cortile assolato ci fu un’esplosione di luce. Né Yuuko né Clow si scomposero più di tanto, nemmeno quando apparve Lui.

Dall’aspetto non si sarebbe detto, ma era il Creatore dei Mondi.

Lo invitarono sotto il portico e Yuuko divise con Lui il suo sakè.

Parlarono molto e alla fine della giornata il Creatore ripartì, dopo aver lasciato ai due qualcosa da fare.

 

*

 

“Per il giorno che deve arrivare…” sussurrò Clow.

“Per il giorno che deve arrivare…” ripeté Yuuko.

Ai loro piedi stava disegnato un cerchio magico molto complicato, composto di simboli provenienti da tutto il mondo. In esso fluì la loro magia congiunta, si intrecciò e accese gli intricati disegni di luce intensa.

Quando tutto finì e nella stanza ritornò la penombra ai loro piedi, proprio al centro del cerchio magico, stavano due piccole creature, una bianca e una nera. Avevano lo stesso aspetto del Creatore.

“Sembra che ce l’abbiamo fatta…” disse Clow. Il suo sorriso non tradiva l’affaticamento che invece emergeva dal tono di voce.

“Perché? Ne dubitavi?” replicò Yuuko entusiasta come sempre.

Clow rise avvicinandosi stancamente alle due creature.

“Sembrano addormentate!” constatò prendendo in braccio quella bianca.

“Si sveglieranno al momento giusto…” lo rassicurò Yuuko prendendo invece quella nera.

 

*

 

“Tu non invecchi mai! Sei sempre bella come il primo giorno che ti ho vista!” le disse Clow una volta.

“Non posso invecchiare. Come il mio negozio, io sono qui e non sono qui nello stesso momento. Sono la Strega dello Spazio e del Tempo perché sono al di sopra di essi” spiegò con un sorriso presuntuoso Yuuko. “E comunque… nemmeno tu sei cambiato di una virgola da quando ti conosco!” aggiunse infine puntando il dito contro l’altro e ridendo.

Clow sorrise soltanto.

 

*

 

Un giorno Clow non venne. Al suo posto planò leggero sul palmo teso di Yuuko un uccellino di carta, che pigolò sulla sua mano prima di ritrasformarsi in un semplice biglietto.

 

“Carissima Yuuko,

                               da oggi in poi non potrò più venire. Oggi è il giorno in cui morirò.

Sapevamo entrambi che questo giorno sarebbe arrivato, inutile prenderci in giro.

Mi spiace di non aver avuto il coraggio di salutarti di persona un’ultima volta, ma lo sai che sono un uomo così.

Volevo dirti soltanto che ho ringraziato ogni giorno il nostro Hitsuzen per averci fatti incontrare.

Yuuko, io…

Non ho bisogno di scrivertelo, vero? Lo sai già sicuramente.

Addio.

                                                                                                               Clow”                                                                                                                                

 

Yuuko ripiegò il biglietto e lo appoggiò accanto a sé. Nessuna emozione le traspariva dal volto, eppure diversamente dal solito non sorrideva.

 

***

 

“…era una persona malvagia…”

 

E lo eri davvero, Clow.

Come ti sei permesso di morire lasciandomi in questo mondo da sola…?

 

 

Fine

Attenzione!!! Ascoltare la musichina di Brokeback Mountain mentre si scrivono fanfic nuoce gravemente alla salute! ç___ç

 

Spero vi sia piaciuta un pochino… fatemi sapere mi raccomando!!!