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Autore: Lucenera88    29/07/2011    1 recensioni
Questa fanfiction è stata scritta anni fa, per cui ad affiancare Ash saranno Misty e Brock.
Anche in merito ai Pokémon, stesso discorso: non seguo l'anime dell'ultima serie, per cui vi prego di essere clementi.
Tratta di una strana disavventura accaduta a Fire City, quando Ash e i suoi amici sono coinvolti negli oscuri accadimenti che si celano dietro un combattimento con il capo-palestra della città.
La storia comprende tutti i personaggi, ma in particolare si incentra su Jessie e James.
Spero che vi piaccia, sebbene la storia sia un po' datata.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Brock, James, Jessie | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 16 – Lotta con la Dama

“Molto bene, stavo cominciando ad annoiarmi” commentò Jessiebell. “Suppongo che un piccolo divertissement non potrà che scuotere il tedio di questa serata”.
I Pokémon si allinearono di fronte a lei simultaneamente, così perfetti che intimorirono lo stesso Ash. Pikachu li guardava, con la stessa perplessità negli occhietti scuri.
“Scegli pure” disse Jessiebell. “Hai solo due Pokémon con cui combattere, povero caro. Sarebbe sleale se non ti concedessi uno dei miei per l’incontro”.
Il fatto che Jessiebell si era riferita a quelli come a suoi Pokémon mandò Ash in bestia. Tuttavia aveva ragione: secondo i patti, gliene serviva ancora uno. Li guardò, valutando bene la scelta: aveva due Pokémon di Fuoco, uno d’Erba, due Normali e uno di Roccia – Meowth era senz’altro da scartare. Era tentato verso i suoi Pokémon, che sicuramente conosceva meglio… Tuttavia l’Arcanine sembrava abbastanza forte, d’altronde aveva già un Pokémon d’Acqua e se avesse preso Totodile avrebbe formato una squadra squilibrata.
“Dobbiamo restare qui ancora per molto?” lo incitò lei sarcastica, controllandosi le unghie con l’unico scopo di farlo agitare.
“Ho deciso” dichiarò Ash. “Noctowl, scelgo te”.
Jessiebell sorrise beffarda. Il Pokémon fece un breve volo in circolo sulle loro teste, planando proprio affianco a Pikachu che lo scrutava con un misto di odio e di commiserazione.
“Anche io ho deciso quali Pokémon userò” disse quindi Jessiebell. “Sarebbe ingiusto ai fini dell’incontro se mi riservassi il diritto di scegliere a battaglia iniziata tra un’ampia gamma di Pokémon, non trovi?” ridacchiò frivola, poi batté le mani. I Pokémon indietreggiarono fino a posizionarsi alle sue spalle, lasciando nei ranghi solamente Juppiter, Fearow e Moonlight.
Ash si morse il labbro. Era prevedibile che avrebbe scelto i Pokémon di Miriam, perché erano quelli con il livello più alto. Si stupì che non aveva scelto Arcanine, che pure sembrava forte, ma valutò che questo non poteva che giocare a suo vantaggio(1).
“Ragazzina” si rivolse con aria di sufficienza a Misty.
“Di-dici a me?” chiese Misty spiazzata, puntandosi l’indice al viso(2).
“Sii gentile, riusciresti a tenere il punteggio? Purtroppo non ci sono arbitri esperti nei paraggi, e dobbiamo ricorrere alle risorse limitate disponibili”.
A Misty non piacque per nulla il modo in cui aveva accennato a lei, ma non aveva altra scelta. Avanzò fino a sistemarsi ad un lato della sala, giusto a metà distanza tra Jessiebell ed Ash. Diede un’occhiata ad i Pokémon posseduti dietro Jessiebell, tra le cui fila c’era anche Vileplume. I Pokémon ricambiarono l’occhiata con aria minacciosa, e Misty, sentendosi un brivido percorrerle la schiena, distolse subito lo sguardo.
“Si scelgano i Pokémon per il primo round” annunciò Misty con voce tremante.
Ash sapeva benissimo chi far scendere in campo. “Noctowl, sclego te” disse senza smettere di guardare fisso Jessiebell. Questa accennò una risatina e scosse leggermente la testa, i boccoli le volteggiarono intorno.
Tingendosi gli occhi di rosso acceso, Fearow planò davanti a lei.
Ash già sapeva di essere in trappola. Come avrebbe fatto a sconfiggere un avversario che aveva tutto il gioco praticamente nelle sue mani?
Ma valeva lo stesso tentare. Togliersi di torno il suo stesso Pokémon posseduto per primo era, ovviamente, la scelta più saggia: avrebbe potuto rifarsi negli altri due round.
“Pokémon d’Aria contro Pokémon d’Aria” constatò Ash divertito: si vedeva bene che Jessiebell non era un’allenatrice di Pokémon.
“In posizione” Misty richiamò l’attenzione dei due. “Via!”
Ash non perse tempo: “Nowtowl, Aeroattacco!”
Contrariamente alle aspettative, il Noctowl posseduto si scagliò contro il Fearow in un modesto Aeroattacco, non riuscendo però per mancanza di foga nell’affondare il colpo contro il suo avversario che si scansò con molta facilità.
Jessiebell ridacchiò divertita. “E quello sarebbe un Aeroattacco? Ti faremo vedere io e Fearow come si combatte!”
Fearow partì senza indugi all’Inseguimento di Noctowl, svolazzante per la stanza.
“No, Noctowl! Usa Baraonda!”
Ma Ash non riuscì a dare il comando: si sentì d’un colpo assopito, preda dell’attacco Ipnosi del suo stesso Pokémon. In quei due secondi in cui Ash avvertì il vago giramento di testa, Noctowl non aveva fatto altro che arrestarsi e diventare così preda del Perforbecco di Fearow, finendo al tappeto.
“C-cosa?” Ash rinvenne completamente, guardando il povero Noctowl steso al suolo, un’ala evidentemente conciata male.
“Noctowl!” Ash si chinò verso il Pokémon, ormai fuori uso.
“Noctowl non è più in grado di combattere” annunciò Misty con voce tremante. “La vittoria spetta a Fearow e a Jessiebell”.
“Uno a zero, caro mio!” ridacchiò Jessiebell facendo una giravolta seguita dal suo Vileplume. “E’ stato facile!”
Ash digrignò i denti: “Tu…” Non finì di parlare perché Misty richiamò la sua attenzione:
“Lascia perdere, Ash”.
Misty aveva ragione. Si era immaginato una tale mossa sleale, in fondo Noctowl giocava contro la sua squadra.
“Non cantare ancora vittoria, Jessiebell” le disse invece, “hai vinto solo il primo round”.
“Si scelgano i Pokémon per il secondo round” annunciò nuovamente Misty.
“Neptune, ce la fai?” chiese Ash al Pokémon in prestito. Pareva alquanto malconcio, nonostante ciò il suo spirito di sacrificio era più forte: il cane abbaiò facendo un cenno con il capo e si piazzò un metro più avanti del giovane allenatore.
Jessiebell squillò una falsa risata.
”Espeon, tocca a te!”.
Il Pokémon d’Eve, fino a poco prima compagno di squadra del Vaporeon, si mise in posizione ringhiando.
Ash vide la situazione farsi molto complicata. Espeon era un Pokémon psichico, e a quanto aveva capito questo non poteva che rafforzare Jessiebell. Forse era anche per questo che Noctowl era riuscito ad inibirlo, essendo anche lui dotato di abilità psichiche. Vaporeon era un Pokémon d’acqua, ma da quanto aveva potuto constatare era dotato di capacità formidabili: tutto merito di Miriam. Forse sarebbe riuscito a tenere testa all’avversario, tuttavia era provato e non poteva dire quanto il fatto di combattere contro un compagno avrebbe influito sulla resa.
“In posizione” ordinò Misty tremando. “Via!”
Neptune sembrò effettivamente spaesato nei primi minuti, intento ad evitare di far male a Moonlight. D’altro canto, Moonlight non si risparmiava negli attacchi, usando persino un Confusione ed un Iper Raggio, entrambi senza successo.
“Vai, Espeon” esortò frivolmente Jessiebell, “finiscilo!”
“Neptune, fa’ qualcosa!” strillò Ash fuori di sé. Non sapeva nemmeno quali e quanti attacchi era in grado di eseguire il Vaporeon, aveva le mani legate.
Neptune stava per essere colpito da uno Psicoraggio, e quello sì che avrebbe fatto male. Guardò in faccia Moonlight, era suo fratello. Ma anche Pluto era suo fratello. E come si stavano mettendo le cose, avrebbe potuto fare presto la stessa fine.
Neptune si scansò dallo Psicoraggio, e conoscendo bene il suo avversario seppe agire nel momento opportuno: si scagliò contro Moonlight con un potente attacco Spaccaroccia, lasciandolo al suolo privo di sensi.
“Espeon non è più in grado di combattere” annunciò ancora Misty, un po’ più sollevata. “La vittoria spetta a Vaporeon e ad Ash”.
“Ma non è possibile!” commentò Jessiebell, cercando di contenere l’ira. “E va bene, uno te l’ho concesso. Ma il prossimo round ti garantisco che il mio Jolteon non sarà altrettanto clemente”.
Ash non poteva credere lui stesso che Neptune sarebbe stato così bravo. Lo vide tornare nei ranghi zoppicando, mentre Moonlight veniva spinto da parte dagli altri Pokémon posseduti. Ora era la volta dei due Pokémon elettrici: altra scelta male operata da Jessiebell, eppure al primo round lui non aveva avuto la meglio come sperava.
“Pika – chu!” squittì il roditore al padrone.
“Sì, non bisogna arrendersi” si incoraggiò Ash, e si decise a reggere lo sguardo del suo avversario.
“Pikachu, in campo”.
“Bene, ed io faccio scendere in campo Jolteon” informò Jessiebell.
“In posizione… Via!”
Quello tra Jolteon e Pikachu fu essenzialmente un duello personale a suon di scariche elettriche: era evidente che a trovarsi in difficoltà relativamente maggiore era il topolino, molto più impegnato a correre per evitare di essere colpito piuttosto che ad impegnarsi per l’offesa. La fortuna stava tuttavia nelle sue dimensioni ridotte e nella velocità, riuscendo ad essere molto più svelto del suo avversario il quale, malgrado senza troppi danni, aveva ricevuto qualche colpo. Ma Pikachu sapeva che se in un primo momento la scarica elettrica indeboliva Jolteon, dopo lui sarebbe stato ancora più forte proprio per aver ricevuto la carica giusta di elettroni.
“Non puoi correre per sempre, topolino!” ridacchiò Jessiebell, fiduciosa della sua sconfitta. Ma questa era l’ennesima conferma di come le apparenze possano ingannare: lei non conosceva Pikachu.
D’improvviso gli sembrò di sentire un’oscura presenza nella sua testolina:

Colpisci il tuo padrone. Fallo.
Pikachu cercò di scuotersi questo pensiero di dosso, ma sembrava difficile.
Fallo. Colpisci chi si prende il merito al posto tuo. Colpisci il tuo padrone.
Ma Pikachu sapeva bene di non avere padroni.
Si arrestò.
Jolteon sembrò sogghignare alla vista di Pikachu che riprendeva fiato, e caricò. Pikachu restò immobile fino all’ultimo secondo, poi saltò per aria sotto lo sguardo attonito del Pokémon d’Evee: anche lui l’aveva sottovalutato, credendo che una semplice combinazione di Attacco Rapido e Tuonoshock finale sarebbe bastato a toglierlo di mezzo. Ma non aveva fatto bene i suoi conti, e Pikachu glielo rese noto dipingendosi sul musetto una perfida smorfia.
“Piii….kaa….”
Pikachu scese in picchiata sul suo nemico con una capriola, e affondò la coda brillante come il metallo.
“…Chuuuuu!!!”
Un eccezionale Codacciaio congiunto ad un Elettroshock terminarono definitivamente il povero Jolteon, sbalzato in aria dopo il fendente alla schiena.
“Jolteon non è più in grado di combattere. La vittoria spetta a Pikachu e ad Ash” Misty tirò un respiro di sollievo, poi continuò: “L’incontro è stato vinto dalla squadra di Ash per due a uno”.
“Sì, ce l’abbiamo fatta!” esultò Ash alzando un pugno in aria, e si voltò a sorridere verso Misty. Misty accennò un sorriso, ma non sembrava granché in vena di festeggiare.
Jessiebell era rimasta in un primo momento pietrificata dallo stupore, per poi esplodere in un infantile “non è giusto! Non è giusto! Dovevo vincere io!” battendo ripetutamente il tacco destro sul pavimento. “Vile Vile Vilepluuuume!” si lamentò anche il suo Vileplume, quasi infierendo contro Moonlight e Jupiter incapaci di muoversi.
“Rispetta i patti, lasciaci andare” ordinò Ash a Jessiebell, serio in volto. “Pika-chaa!” Pikachu sembrò intimare la stessa minaccia al Vilplume, piccole scariche elettriche emanate dalle gote rosse.
Jessiebell rimase in silenzio un attimo, quasi a chiedersi se lui avesse davvero detto quelle parole. Dopodiché sorrise, e rise di gusto chiudendo gli occhi.
“Ma non ci penso neppure lontanamente…”.

 

Note:
(1) Sebbene non sia stato intenzionale da parte mia, la scelta di scartare Arcanine potrebbe suonare plausibile dal momento che Jessiebell odia i Growlithe con tutta se stessa. Non avrebbe molto senso, quindi, “preferire” una sua evoluzione.
(2) Mentre noi occidentali per auto-indicarci mettiamo la mano sul petto, i giapponesi si puntano il dito verso il naso. Ecco spiegato uno di quei strani gesti stereotipati che possiamo trovare nei cartoni.

 
Salve! Lo so, sono una frana nella descrizione degli incontri… Perdonatemi! Almeno sono riuscita ad aggiornare ad una settimana dall’ultimo capitolo :-D spero di aver comunque svolto un lavoro decente. Ci vediamo presto con il prossimo capitolo!
Lucenera.

   
 
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