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Autore: angiebear_chan    30/07/2011    9 recensioni
Dunque, questa storia è una piccola one-shot che ho scritto su un complesso abbastanza comune: quello dell'altezza.
Descrive un episodio realmente avvenuto e che, credo, capiti a tutti almeno una volta nella vita.
Spero che vi piaccia e che vi faccia sorridere almeno un po' e vi invito tutti a recensire.
Genere: Generale, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Top Three delle frasi che Angelica aveva sentito fin dal giorno in cui era nata era:

''Avremmo dovuto chiamarti Diabolica''

''Sei davvero un maschiaccio, peggio di tuo cugino'' e...

''Sei davvero alta per la tua età''

A scuola aveva sempre dovuto sedersi nei banchi in fondo per poter permettere agli altri, molto più bassi di lei, di vedere la lavagna; non che questo per lei fosse un problema: l'unica volta in cui si era seduta al primo banco lo aveva trovato tremendamente esposto e questo non giovava alla sua timidezza.

Angelica era infatti una ragazza terribilmente timida e silenziosa che passava spesso inosservata, stando davanti si era sentita sotto lo sguardo di tutti ed era stata per tutto il tempo tesissima... ma questa è un'altra storia.

Alle elementari, alle medie... era sempre stata la più alta, o almeno, tra le più alte... e i più alti visto che superava anche alcuni compagni.

Al liceo le cose erano cambiate: tanto per cominciare aveva in classe un gigante alto alto e allampanato che la superava di almeno una spanna emmezza, poi aveva fatto amicizia con una ragazza che, odiava ammetterlo, era più alta di lei... anche se solo di mezza spanna (e non di più!! u.u) e che si divertiva a sfotterla... proprio lei che andava dietro ad un nanetto biondo!

Anche guardando Full Metal Alchemist e facendo inevitabilmente paragoni con la situazione del povero Edward aveva sempre creduto che sarebbe stata nel gruppo di coloro che guardano dall'alto non di quelli che sono guardati dall'alto!

Il giorno in cui andò a fare la carta d'identità e dovette misurare l'altezza rimase sconvolta... no... lei non poteva essere così bassa!! Lei era sempre stata più alta della sua età!!

Dannazione, possibile che avesse già raggiunto la sua altezza limite? È vero, c'erano persone più basse di lei... e la maggior parte di quelle che conosceva erano alte come lei e la superavano magari solo di pochi cm ma... le tre cifre sulla sua carta d'identità la tormentavano... che diavolo.

Un pomeriggio, guardando la televisione, vide la pubblicità dei taralli e, come spesso capita, le venne subito voglia di mangiarne un po'; dal momento che sua mamma doveva comunque andare al supermercato si unì a lei... ed incappò nella maledizione dei supermercati: la confezione di taralli era posta sullo scaffale in alto, era in fondo e quei geni malefici dei commessi avevano pure montato una specie di piccola sbarra sul bordo inferiore dello scaffale...

-Merda- sbottò guardandolo... si avvicinò e provò ad afferrare il sacchettino, niente, non arrivava nemmeno a sfiorarlo con le dita; aderì completamente allo scaffale e fece un piccolo salto, niente... pensò di arrampicarsi ma bocciò l'idea...

-Merda- ripetè guardandosi intorno... se qualcuno l'avesse vista avrebbe fatto una ben misera figura...

-Maledetti!- sibilò rivolta ai commessi maligni che avevano messo lì le confezioni e ai clienti che le avevano comprate lasciando solo quel sacchettino smarrito sul fondo...

-Merda...- sua mamma la aspettava alla cassa ma lei non voleva andarsene senza taralli!!

-Serve una mano?- si girò e si trovò davanti ad un uomo di colore alto minimo minimo un metro e novanta che la guardava sorridendo; dietro di lui la moglie stringeva al petto una minuscola bimba carinissima con i capelli stretti in un codino sulla testa con un elastico rosa; sorrise alla bimba che la fissava con i grando occhioni nocciola spalancati...

-Sì grazie!- disse con un sorriso ed un sospiro -mi potrebbe prendere quelli?- chiese indicando i taralli sul fondo

L'uomo mormorò un 'eh!' inclinando leggermente la testa e sfoderando un mezzo sorriso come dire: ''Ci credo che non ci arrivi...'' c'era forse una 'tappa' sottintesa?

Vabbè... comunque la stava aiutando e questo bastava...

L'uomo le passò finalmente i taralli che aveva afferrato senza la minima difficoltà e glieli passò con un sorriso

-Grazie mille!!- disse lei sorridendo allegramente

-Di nulla!-

Angelica si voltò e corse alla cassa... allora era davvero bassa, che tristezza... guardò il sacchettino che stringeva in mano e mormorò:

-Vedete di essere buonissimi o non vi perdonerò l'affronto che mi avete fatto!-

Perfetto, era non solo era bassa ma si metteva pure a parlare con gli oggetti... era proprio da ricovero!

 

THE END!

   
 
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