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Autore: Ashtart    07/08/2011    5 recensioni
“Promettimelo. Promettimi che non te ne andrai.”
“Te lo giuro. E io mantengo sempre fede alla parola data.”

[AsterxReis]
VII classificata allo "Sfigapairing Contest" indetto da Fatafaby89 su EFP forum.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aster, Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Bloody Nihal
Titolo: Like fire and powder
Fandom: Cronache del Mondo Emerso
Personaggi: Aster/Reis
Rating: Verde
Avvertimenti: One-Shot; Flashfic; Missing Moments
Lyric scelta (se presente): How can you see into my eyes like open doors? { Evanescence, ‘Bring me to life’ }

Note (facoltativo): -


Like fire and powder




La pioggia sa di solitudine e lacrime.
Questo pensava Aster, in piedi sui bastioni del palazzo reale di Laodamea, i gomiti poggiati sul parapetto in marmo bianco.

Rabbrividì nell’aria gelida, sentendo il freddo penetrargli fin nelle ossa e rivoli di limpida acqua piovana percorrergli la pelle, inzuppandogli capelli e vestiti, mentre calde lacrime di rabbia e frustrazione si mischiavano al gelido liquido venuto dal cielo.

Si era ripromesso di non piangere, Aster, dicendosi che era perfettamente inutile gettar via a quel modo tempo ed energie. Ma la sua razionalità andava bellamente a quel paese quando si trattava di lei, avrebbe dovuto saperlo, ormai.

Confusamente, pensò che la Terra dell’Acqua fosse davvero magnifica, sotto la pioggia. Il maltempo infieriva senza pietà sulla distesa di lussureggianti boschi e il vento piegava le chiome degli alberi, facendo ondeggiare quell’oceano di foglie color smeraldo, quasi ad imitare realmente lo sciabordio del mare in tempesta.

Non sapeva da quanto tempo era lì, a osservare, muto, il trionfo della natura, e in fondo non gli importava nemmeno. Perfino quando uno starnuto lo scosse, non se ne curò più di tanto, e seguitò a far vagare i pensieri lungo percorsi più o meno dolorosi.
Fu soltanto quando il tocco gentile di una mano gli sfiorò una spalla, che il mezzelfo si riscosse e si voltò piano. Di fronte a lui, una giovane donna.

“Cosa stai facendo? Dei del cielo, Aster, vieni dentro. Vuoi prenderti un malanno?” fece quella, accorata.
Il mago la fissò allucinato.
“Aster.” Lo richiamò di nuovo lei. “Aster, stai bene?” fece, visibilmente preoccupata.
“No.” Lui si impose di far rimanere ferma la voce, di indossare di nuovo la sua stupida maschera di cera ed andare avanti. “No, non sto bene. Tu non dovresti essere qui, ad ogni modo.”
Ma lei, quella scadente maschera che il ragazzo aveva creato per nascondersi da se stesso e dal proprio dolore, l’aveva sciolta già molto tempo prima. Reis era stata la prima, dopo lunghi anni, che era riuscita a vedere il vero volto del giovane consigliere, perché per lei gli occhi verdi di lui erano porte aperte sul suo animo.
“E dove dovrei essere, allora?” chiese la gnoma; poi comprese, e strinse le labbra. “Non prendo ordini da mio padre, specialmente se sono totalmente privi di senso.”
“Mi odia.” Decretò lui, funereo.
“No.” Fece la ragazza, sfiorandogli una guancia. “Odia il fatto che io abbia scelto da sola chi amare.” Sospirò. “Forza, vieni via da qui, mettiamoci al coperto.”
Il mago la ignorò: “Credevo di averti persa.”
Lo sguardo di lei si fece dolce: “Tu non mi perderai mai, chiaro?”
Il giovane dai capelli turchini non diede segno di averla sentita.
“Andiamo, Aster.” Lo abbracciò. “A mio padre penseremo poi. Sono certa che cambierà idea non appena si accorgerà di che persona magnifica sei.”
“Ne dubito.” Affermò lui, stringendo però a se la gnoma.
“Hey, sono qui. Sono qui con te, e ci sarò sempre. Qualsiasi cosa ci capiterà, la affronteremo. Insieme.”
“Promettimelo. Promettimi che non te ne andrai.”
“Te lo giuro.” Lei sollevò il viso, mentre nei suoi occhi brillava quell’orgoglio che l’aveva sempre caratterizzata. Quell’orgoglio che, Aster se lo sentiva, l’avrebbe portata alla rovina. “E io mantengo sempre fede alla parola data.”
Lui non lo disse, ma dubitava anche di quello.



“Queste gioie violente hanno violenta fine.
Muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si consumano al primo bacio.”

- Romeo e Giulietta, atto II, scena VI -

Giudizio:

Sintassi e grammatica: 9.5/10
In linea di massima nessun errore: annoto soltanto alcune forme errate/contorte (non sapeva da quanto tempo era lì: meglio dire fosse; era stata la prima (…) che era riuscita: meglio a riuscire); inoltre c’è un se in luogo di sé. La scrittura hey è un’americanizzazione: in italiano solitamente si scrive ehi. Come vedi, nulla di grave!

Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
Ecco, su questo parametro sono molto indecisa. Sarà che Aster e Reis non ci vengono mai mostrati, nel libro, nel momento in cui sono innamorati; sarà che di entrambi abbiamo solo una rappresentazione a posteriori – ho un po’ faticato a ritrovarli. Anche il fatto che Aster senta già che forse non potrà fidarsi per sempre di Reis mi pare un pochino forzato. Tuttavia, l’orgoglio appassionato di Reis è decisamente tutto suo. Non mi sento di darti un punteggio più alto, ma può darsi che sia semplicemente un mio limite: nessuno dei due personaggi mi ha mai convinta molto.

Originalità: 8.5/10
È una scena non vista, qualcosa che la Troisi ci ha negato: confesso che sarei stata molto felice di comprendere meglio l’amore conflittuale di Aster e Reis, nel libro. Tu mi hai dato la possibilità di pensarci un po’ su. Una storia sicuramente nuova.

Stile: 9/10
Indubbiamente adeguato al tipo di narrazione; non così semplice da sembrare colloquiale, ma neppure tanto arcaico da risultare pesante. Ottimo lavoro!

Gradimento personale: 8/10
Ripeto, non è che Aster e Reis mi dicano un granché. Tuttavia questa storia mi ha consentito di calarmi per un attimo nel personaggio di Aster: mi sono resa conto di quanto debba esser stato difficile, per lui, amare Reis ma al contempo dover fronteggiare le conseguenze di quell’amore – Reis è istintiva e passionale, ma lui inizia a interrogarsi sul futuro. Tutto sommato, non mi è dispiaciuto leggere di loro, anche se non rientrano esattamente tra i miei pairing preferiti. Perciò, doppiamente brava!

+ 5 punti per la lyric


Totale: 48.5/55 punti

  
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