Belle era appena corsa via dalla stanza.

Era rimasta solo una persona a vegliare sulla rosa, che ormai stava appassendo velocemente.

La Bestia tentava di restare in piedi poggiandosi al tavolino su cui era posata la campana di vetro.

Il dolore lo stava lacerando.

C’era quasi riuscito. Stava per dichiararle il suo amore. E lei se n’era andata.

La capiva. Doveva salvare suo padre. Ma anche se nella sua testa continuava a ripetere che aveva fatto la cosa giusta nel lasciarla andare via, non sapeva come risanare quella ferita che si era aperta non appena l’aveva vista uscire dalla porta.

Aveva passato anni in quell’enorme castello con la sola compagnia dei suoi servitori, che lo temevano e lo rispettavano solo per questo motivo.

Certo, erano affezionati a lui, soprattutto Mrs. Brick. Lo avevano visto crescere. Ma non gli avevano mai perdonato il fatto che per colpa sua erano stati trasformati in oggetti e che forse sarebbero rimasti tali fino alla fine dei loro giorni.

Come avrebbe potuto spezzare l’incantesimo adesso? Belle se n’era andata. La sua Belle. L’unica donna che era riuscita a fargli battere il cuore.

Aveva detto che sarebbe tornata, ma perché avrebbe dovuto? Non c’era niente lì per lei. La Bestia l’aveva resa sua prigioniera, anche se non nel senso stretto del termine.

Perché sarebbe dovuta tornare a quella vita? Ora che era andata via poteva tornare alla sua vecchia vita. Poteva accudire il padre malato. Avrebbe potuto sposarsi con qualcuno migliore di lui.

Il pensiero di Belle con qualcun altro gli procurò una stretta ancora più dolorosa al cuore.
- La mia non sarà più vita senza di lei. - pensò.

Nello stesso momento sentì un ticchettio provenire dalle sue spalle.

Tockins entrò sorridendo, inconsapevole di quanto era appena accaduto.

“Eheheheh. Bene Sua Altezza. Devo dire che tutto sta procedendo a meraviglia! Sapevo che ne era capace! Ahahaha!” disse raggiante.

“L’ho lasciata andare.” sussurrò la Bestia, come per liberarsi da un peso enorme.

“Ahahahahah! Sì, sì. Splendido!” disse Tockins all’apice della felicità.

Ma l’espressione del suo volto cambiò non appena elaborò ciò che il padrone aveva detto.

“Che cosa?! Oooooh... come avete potuto farlo?” disse in tono disperato.

“Ho dovuto.” gli rispose con tono ancora più sconsolato la Bestia.

“Sì, ma... ma... ma... ma... perché?!”

“Perché... ne sono innamorato.”

Quelle parole uscirono fuori dalle sue labbra come un soffio. Fossero bastate per rompere l’incantesimo, adesso tutto sarebbe tornato alla normalità.

Ma non era così. La fata era stata chiara. Doveva essere amato per quello che era.

E adesso, proprio quando aveva trovato qualcuno che amava e che, forse, poteva ricambiarlo, si ritrovava di nuovo solo.

Avrebbe mai amato di nuovo? Ne dubitava.

Sarebbe mai stato amato da qualcuno? Dubitava anche di questo.

Dopotutto... chi avrebbe mai potuto amare una bestia?


Hola!  = )
Dall'assolata Maspalomas è arrivata l'ispirazione per questa one-shot sul mio film Disney preferito.
Spero vi piaccia. Se così è, lasciate una recensione, anche piccola piccola eh!  xD
Un bacione.
L.