Dedicata a Joy.
Secondo, quarto e quinto capitolo partecipanti al TVG festival.
"Se il fuoco avesse potuto avere un sapore e un odore, sarebbero stati quelli di Dragán. Aveva il profumo della forza, della testardaggine e della giovinezza, e baciarlo equivaleva a gustare sulla lingua le regole infrante e la libertà. Si era innamorata di lui troppo presto, lui invece se n’era accorto tardi, e Katerina ora desiderava solo sentirlo bruciarla, incendiarla, pervaderla. Amava i suoi sorrisi canzonatori, il sudore che gli gocciolava lungo il collo mentre batteva il ferro bianco e rovente, l’arroganza con cui rispondeva a chi cercava di criticarlo, la dolcezza con cui le spostava i capelli dal viso solo per poterglieli accarezzare. Amava le promesse che le sussurrava all’orecchio."