Ritrovando gli Amici del Passato
Ieri
sera, mi è capitato per caso di passare davanti alla mensola dove conservo,
gelosamente, i libri di narrativa che alle scuole elementari mi aveva fatto
leggere la mia maestra di italiano. Mentre altre volte, per via del poco tempo,
gli lancio un’occhiata veloce colma del desiderio di dargli un’occhiata, ma poi
scappo via, ieri sera non ho potuto fare a meno di prenderne alcuni, sedermi
alla scrivania e rileggerli.
Mi
hanno trasmesso delle emozioni che non avrei mai immaginato, e tanta gratitudine
per quella meravigliosa maestra che mi ha avvicinata al mondo della lettura!
Ne
sono saltate fuori due poesie, o filastrocche, o forse nemmeno questo… non so
cosa possano essere, so solo che ho scritto la prima, poi non mi convinceva,
allora ho scritto la seconda. Ora, rileggendole, non sapevo quale mettere qui
perché non so quale sia uscita meglio… Allora ho detto: le metto tutte due e
poi, se qualcuno vorrà commentare, mi farà sapere quale gli è piaciuta di più.
(Alcune
cose che ho scritto si assomigliano, nelle due poesie, proprio perché la
seconda avrebbe dovuto sostituire la prima…)
La
prima si intitola “RITROVARSI” e la seconda “AMICI”, perché per me è stato come
ritrovare amici che non vedevo da tempo!
Ve le lascio qui sotto, grazie a chiunque leggerà! Un bacio!
RITROVARSI
Così piccolo e sottile
di poco peso sulla mia mano,
ma è pensiero così vile
per me che ti conosco da tempo lontano.
Linee d’inchiostro
e impronte di dita,
sul disegno d’un mostro
segni di una merenda squisita.
Profumo lontano
d’una prima classe,
ricordo non vano
d’una grande insegnante.
Fra monti e valli
d’inchiostro tracciate,
i sogni più belli
di giovane estate.
Fra parole e rime
di grandi scrittori,
nacquero i sogni
e i primi amori.
Fra pagine ruvide
e disegnate d’arcobaleno,
il ricordo d’un gioco
e di quel tempo sereno.
E
qui la seconda:
AMICI
Vento di ricordi
di un tempo lontano,
soffia dolce una
brezza,
tra le pagine, nella
mia mano.
Impronte di dita,
tracce di matita
rivivono piano,
sempre qui: nella
mia mano.
Con segni di
cioccolata,
e pane e marmellata
di una ricreazione
mai dimenticata.
Voce dolce e severa
di maestra d' un
tempo,
giunge ancora alle
mie orecchie,
nell'arco di un
momento.
Disegni d'
arcobaleno
si rincorrono
felici,
su pagine ruvide
che portan visi d'
amici.
E il profumo
speciale
di vacanze d'
estate,
con schizzi d'
inchiostro
che ricordan risate
e sogni, e speranze
e desideri sinceri,
che guizzano tra le
pagine
dei miei amici più veri.