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Autore: Ferion    20/08/2011    1 recensioni
La storia è ambientata nel futuro, e ha come protagonisti due fratelli: Lily, una bambina di 8 anni, e suo fratello maggiore Johnny, di 13.
Qui non ci saranno guerre tra robot o cose simili che si incontrano nei film di fantascienza, ma tutto ruoterà attorno ai due ragazzini e all'amore fraterno che li lega...
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una stella cadente



Anno 2150, Nella Terra la tecnologia si è sviluppata e l’elettricità percorre tutto il pianeta, le luci continuatamene accese: questo ha portato ad alti livelli l’inquinamento luminoso, rendendo impossibile la visione delle stelle notturne.

24 Gennaio 2150

Lily era seduta sulla sedia volante con le gambe a penzoloni davanti alla sua scrivania. Sul desco c’erano vari libri di scuola : testi di nanotecnologia, robotica, fisica e matematica. Teneva il volto tra le mani con un’aria annoiata, sospirando di tanto in tanto.
Johnny, suo fratello, sedeva su un'altra sedia, davanti a un'altra scrivania, leggendo con aria assorta il libro che aveva tra le mani.
-Johnny….- Chiamò la sorellina.
-Si, che c’è?- Fece lui sbruffando.
-Mi sto annoiando….-
-Non mi interessa, domani hai la verifica e devi studiare .-
-Ma io mi sto annoiando!- Ribattè allora Lily, mettendo il broncio.
-Uffi…. Possibile che devi sempre rompere? – Rispose lui, poggiando il libro sulla scrivania e voltandosi con la fronte corrugata verso la sorellina minore.
-Quindi… cos’è che vuoi?-
-Il solito .- Rispose Lily, e sul suo volto si dipinse un sorriso da furbetta.
-Noooo ti prego!!! Basta con quel libro!-
-Eddaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! -
-No-
-
Per favore… -La sorellina gli fece gli occhi dolci.
-Eh va bene….- Rispose sconfitto. -Sai che non posso resistere ai tuoi occhioni, monella. – Le disse, trattenendo a stento un sorriso.
-Evvaiiiiiiiiiiiiiii !!! Grazie grazie grazie grazie !!-
Jonnhy si avviò verso lo scaffale appeso alla parete. Voleva troppo bene a sua sorella, ma gli piaceva farla penare un po’. Prese un libro su cui si poteva intravedere a stento il titolo ‘Astronomia, lo studio delle stelle’. Era un libro vecchissimo, risalente a più di 100 anni prima ed era il preferito di sua sorella. Lo mise nelle mani di Lily che lo guardava con eccitazione.
-Grazieeeeeee- Disse ancora la piccolina, poggiando il libro sulla scrivania e iniziando a leggerlo.
Ma quante volte lo avrà già letto? Lily infatti aveva una passione sfrenata per le stelle, ma purtroppo non era riuscita a vederne nemmeno una ‘dal vivo’ , e non le restava che immergersi nei libri elettronici o nei video che ne spiegavano i moti, la vita, i fenomeni. Ma lei adorava quel libro : niente di tecnologico, semplici foto stampate su carta, parole che rimanevo tra quelle pagine in eterno… a Lily piaceva quella semplicità che distaccava da quel mondo ormai completamente immerso nella tecnologia, che le vietava di vedere quei piccoli buchi luminosi del firmamento: le stelle.
La bambina sfogliava con cautela e attenzione quelle pagine fragili, ingiallite dal tempo, e con aria sognante contemplava le foto di pianeti e stelle.
-Johnny …. Non sai quanto ti invidio. – Diceva di tanto in tanto a bassa voce, continuando a leggere il libro.
Lo invidiava perché lui le aveva viste, le stelle. Era stato il giorno del dodicesimo compleanno di Johnny, e loro padre come regalo gli aveva permesso, avendo raggiunto l’età minima, di imbarcarsi su una navicella spaziale turistica per un giorno. Avevano girato in lungo e in largo l’universo, vedendo stelle, pianeti, comete… cose che lo avevano lasciato senza parole, e ritornato a casa, non era riuscito a non parlare della sua avventura nello spazio, rattristando la sua adorata sorellina.
-Comunque, quando anche tu compirai dodici anni potrai andare nello spazio e vedere le stelle, devi solo aspettare… - Disse, tentando così di tirare su il morale alla piccola, ma Johnny sapeva che erano parole buttate al vento, Lily era completamente immersa nella lettura.
Un titolo catturò l’attenzione della bambina: ‘Leggende sulle stelle cadenti’ …. Non lo aveva mai notato prima.
-Johnny, che cos’è una stella cadente? – Chiese la piccola.
-E’ un fenomeno che si verificava sulla terra. In parole povere,quando le meteore entravano nell’atmosfera terrestre si incendiavano, e durante la caduta sulla superficie terrestre si ‘distruggevano’ completamente, agli uomini che le vedevano in cielo apparivano come stelle che cadevano sulla terra lasciando dietro di sé una scia bianca…. -
-Qui dice che dopo che gli uomini vedevano una stella cadente esprimevano un desiderio… chissà se poi si realizzava…. – Disse la piccolina con un misto di curiosità ed eccitazione.
-Io dico di sì . – Rispose Johnny, sorridendo allegramente.




10 Agosto 2150: la Grande Guerra Atomica era iniziata da due giorni, i cadaveri degli uomini si potevano trovare ovunque, nelle città in fiamme si potevano udire le urla di coloro rimasti intrappolati tra le macerie, o di coloro che a causa delle innumerevoli bombe atomiche erano stati mutilati, a cui non restava altro che attendere la morte dopo atroci sofferenze, tutto il mondo distrutto e piegato dal dolore in pochi giorni.

Johnny si aggirava come un fantasma tra le macerie di quella che era casa sua. La sua città era stata appena bombardata e ora non voleva altro che trovare sua sorella.
Lily era a qualche metro dai resti della casa, ansimante, le mancava un braccio e il piede destro era completamente rovinato: non c’era speranza per lei.
Johnny le si avvicinò trascinandosi sui gomiti… -Lily …- Chiamò. –Lily… svegliati Lily… dai su… so che ce la puoi fare….- Le lacrime iniziarono a scendergli calde dagli occhi, percorrendo il profilo delle guance fino a cadere con più frequenza per terra. – Dai …- Singhiozzava. –Dai Lily… ti prego… -
-John…ny….- Il ragazzo si riscosse. La piccola aprì leggermente gli occhi che subito le si offuscarono per le lacrime.
-Fa male….- Disse a bassa voce…-Johnny … fa male… - Singhiozzò.
-Tranquilla…andrà tutto bene…. – Le accarezzò i capelli con la mano sanguinante –Tutto bene…-
Sorrise alla sorellina, le lacrime continuavano a scendere ma lui continuava a sorridere. Lily gli sorrise di risposta, chiuse gli occhi, emise l’ultimo respiro.
Iniziò a piovere. Johnny, in mezzo alle macerie, osservava la sorella. Non riusciva a piangere, il dolore era così forte che non riusciva nemmeno a far uscire una lacrima. Gli parve che il tempo si fosse fermato. Si riscosse…. Voleva fare un ultimo regalo alla sua sorellina.

Si alzò e con immensa fatica prese il corpo di Lily in braccio. Ormai piangeva, e continuando a piangere si allontanò dalle macerie fumanti della città. La pioggia aveva spento l’incendio ed ora era tutto buio…
Buio… Johnny guardò il cielo, e le vide: tantissimi puntini bianchi, vicini l’uno all’altro a illuminare il firmamento.
Il ragazzo si sedette, guardando la sorella che sembrava dormire sulle sue gambe.
-Guarda Lily…. Le stelle….- Emise un singhiozzo, alzò la testa al cielo. –Le stelle…- Ripetè.
Continuò a fissare quei puntini bianchi, immobili, sulla sua testa, quando poi notò un movimento: una lunga scia bianca, lunga, rapida, attraversò il cielo in un istante.
Una stella cadente… Si ricordò il libro ‘Astronomia, lo studio delle stelle’, e ricordò anche cosa gli disse la sorellina quella volta.
-Qui dice che dopo che gli uomini vedevano una stella cadente esprimevano un desiderio… chissà se poi si realizzava…. –
Johnny chiuse gli occhi, espresse un desiderio.
Fu un attimo, e il corpo del ragazzo si accasciò esanime accanto a quello di Lily. Ora sarebbero stati insieme per sempre, come aveva desiderato.
  
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