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Routine Estiva
- Shan! Ti vuoi muovere? – mi sentii
chiamare in modo dolce
e cordiale
da Jared. Arrancai, per il caldo, fino in salotto, trovandolo con indosso solo dei pantaloncini con delle more gigantesche disegnate sopra mentre muoveva la mano scacciando qualcosa. Aggrottai le sopracciglia e mi schiarii la gola.
- Oh, finalmente! Allora l’hai preso? – domandò bruscamente.
Tirai fuori dalla tasca l’oggetto incriminato e glielo lanciai. Lo prese al volo e spruzzò un po’ del contenuto attorno a se. Tese l’orecchio. Qualche secondo dopo sospirò di sollievo.
- Meno male! Pensa se mi pungevano! Un sacrilegio! – sbottò inorridito. Scossi il capo e me ne andai imprecando. Peggio di un bambino, era!