Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: FlyChick    26/08/2011    3 recensioni
[Ipotetico SPIN-OFF della mia precedente "Do You Really Want? Do You Really Want Me?"]
Dal primo capitolo:
"...Buon viso a cattivo gioco.
Ci aveva provato. E c'era quasi riuscito.
La stava portando via dalla danza.
Le stava strappando l'anima.
Quanto era stato facile per lui..."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2.Did It Again
-This Hurricane's Chasing Us All Underground-

 Did It Again

Negli anni successivi al loro primo incontro...

..."Oh, no Jared. Haha! No! Starai scherzando?" cercò di autoconvincersi Audrey.
Ma lui non sembrava scherzare.
"No Jared, tu... tu non sai quello che vuoi! Smettila!"
"Come fai a esserne sicura?? Cosa ne sai??"
"Ti conosco."
"Evidentemente no."
"Non è questo quello che vuoi Jared."
"Come lo sai?"
"Lo so e basta."
"Audrey è..."
"No, non voglio sentire niente Jared. No."
"Io voglio."
"No. La risposta è no. E non ne voglio più parlare."
Lui rimase lì, zitto, non capendo cosa la spingesse a continuare a rifiutare...

...Due Grammy. Avevano vinto...due grammy?!
Jared raggiunse Audrey nel backstage dell'evento.
"Abbiamo vinto dolcezza! Abbiamo vinto!"
"Oh, è magnifico. Sono contenta per tutti voi!" e lo baciò.
Jared approfittò di quel momento felice per ritornare sull'argomento, sperando che l'euforia di entrambi lo favorisse.
Ma il sorriso di Audrey svanì all'istante.

"Non cambio idea Jared." passò subito alla conclusione lei, "Beh, complimenti per la vincita." e già se ne stava andando.
Lui sospirò. Stava perdendo la pazienza.
"Perchè rimani sempre ferma sulle tue convinzioni?? Perchè rimani seria ad ogni cosa che ti dico??"
Lei si voltò.
"Perchè tu non lo sei Jared!! Nulla di quello che mi dici lo è! E io l'ho provato sulla mia stessa pelle. E' una lezione che ho imparato."
"Ma sono cambiato Audrey, e poi non è mai stato così. E tu lo sai."
Quante volte gli aveva detto questa frase senza essere ascoltato.
Cambiato?

"No, non è vero."
Non era cambiato. Lei non voleva che cambiasse, voleva soltanto che lui le dedicasse un pò più del suo tempo. Se veramente voleva ciò che le aveva chiesto, doveva farlo.
"Non è vero Jared. Se tu lo fossi io non sarei qui a fingere di non volere ciò che continui a chiedermi. Ma sarei proprio lì, tra le tue braccia. Dove vorrei tanto essere."
Lui continuava a guardarla negli occhi in silenzio.
"Perchè io sarei disposta Jared."...


...Le lacrime continuavano a scendere, e la gola le bruciava.
"Hai paura Jared! Dillo! Dimmelo, accidenti a te!! Tu hai paura di me!"
Lui non la guardava nemmeno in faccia. Altrettanto arrabbiato.
"Ora hai paura! Lo sapevo! Lo sapevo che sarebbe andata così! Ti odio!!"
"Audrey stai esagerando. Smettila."
Quanto lo detestava quando la zittiva con quella voce tranquilla ed indifferente.
"Vattene!! Lasciami sola!"
"Audrey..."
"Ho detto vattene!!"...

...Mancavano pochi minuti all'inizio del concerto.
"Jared." lo chiamò una voce sottile.
"Audrey?" si sorprese, "Audrey dolcezza, ma che...che ci fai qui?"
In effetti era felice di vederla. Lei sembrava confusa, allibita.
"Jared io... pensavo che..."
Le grida del pubblico impaziente lo agitavano.
"Si?"
"Io pensavo che avremmo dovuto assolutamente parlare." disse preoccupata.
"Ehm, hai ragione ma ora ho il concerto."
"Oh, si che stupida. Già. Beh, non preoccuparti, non era... non era importante."
No, era importantissimo.
"Ma, ne parleremo dopo il concerto e..."
"No, no. Non preoccuparti."
La lasciava andare? No.
Shannon lo chiamò. Non aveva più tempo.
Lei era già troppo lontana.
Si guardò attorno.
"Hey, hey Harold!"
Il possente bodyguard si voltò verso di lui.
"Harold non fare uscire Audrey dal backstage. Tienila qui per favore. Fate in modo che non esca."
"Jared io la gente la butto fuori, non la posso chiudere dentro."
"Harold è..."
"Mi dispiace Jared, queste sono le regole."
Un'altra volta la conclusione era stata il silenzio.
Quell'assordante silenzio in mezzo a tutte quelle grida che dietro quel pannello si alzavano incalzanti.
"Ja
red! Jared! Jared! Jared!"...

..."Oh, grazie Jas."
"Puoi sempre contare su di me Aud. Lo sai."
"Grazie, grazie."
Jasmine abbracciò l'amica.
"Non preoccuparti. Andrà tutto bene. Tutto bene."...

..."Aud lo sai che la musica è..."
"Lo so. Lo so cos'è per te. Ma io ho trovato qualcosa di più importante. E non è solo un problema mio Jared. E' anche tuo."
Jared si stupì.
"Perchè deve essere un problema?? Aud ma ti rendi conto di quello che dici?"
"Perchè sembra che per te sia soltanto questo."
Jared sperò fino all'ultimo che non dicesse quelle due parole.
"Scegli Jared."
"No, no, Audrey... non, non puoi chiedermi di..."
"Ho detto scegli. Io ho già fatto la mia scelta."
"Per te è diverso Audrey. Tu sei sempre a New York, io invece..."
"Non è questa la questione. Io sto rinunciando a molto. Tu no."
No, non poteva. Non poteva chiedergli una cosa così grande.
"Ecco. Ti senti mancare, vero?" gli chiese lei, sapendo che cosa significasse.
Si, era vero.
"Senti crollare la terra sotto i piedi, ti senti minacciato."
Si, esatto.
"Hai paura."
Tanta paura.
"Ora sai come mi sentivo io. O meglio, come mi facevi sentire."...

...Era entrata senza nemmeno chiedere permesso. Jared scriveva, Shannon aveva una chitarra in mano e gli occhiali da sole sul naso. Tomo al piano.
Jared alzò lo sguardo.
"Alzati." gli disse.
La seguì fino all'uscita. Quando furono soli Audrey fece uscire un foglio dalla borsa.
"Cos'è questo?" chiese fredda.
Lui lo osservò. Lo sapeva bene cos'era.
"E' qualcosa che tu dovresti semplicemente strappare Audrey."
Una lettera che Mrs. Andrews, direttrice del balletto di New York, aveva mandato ad Audrey per anticipare i balletti in cui avrebbe ballato nella stagione dell'anno successivo con i rispettivi ruoli. Era un elenco lunghissimo. E quella lettera era datata due settimane prima. Il primo spettacolo sarebbe stato sei mesi dopo.
Gliel'aveva nascosta lui.
"Tu non hai capito niente Jared. Tu," e gli puntò con l'indice, "non comandi su di me. Mi hai capito bene? E tantomeno sulla mia carriera." e se ne andò.
"Non volevo nascondertela, volevo solo che ti rilassassi. Sei troppo paranoica Audrey, lo sai che non dovresti sforzare troppo le gambe. Una slogatura e una distorsione in soli tre mesi. Dovresti staccare."
Lei fece finta di non sentire.
"Lo sai che ti fa male... 
In questa situazione poi. Stai rischiando troppo."
Lei si voltò oltraggiata.
"Lo dico io quando è ora di staccare."
E non mancava molto. Ormai le era troppo difficile anche soltanto allacciarsi le scarpette da punta...


 ..."Ma che ho detto??"
"Falla finita Jared." rispose Audrey continuando a riempire la valigia.
"Mi vuoi spiegare che cosa ho detto che non va?"
"Non importa Jared. So come sei, e per questo ti dico che me la cavo da sola. Come ho sempre fatto."
"Io proprio non ti capisco."
"Si, me ne sono accorta. In questi anni."
Lo stava facendo innervosire. La fermò afferrandole i polsi.
"Smettila Jared! Lasciami!"
Cercò di non guardarlo in faccia, mentre tentava di liberarsi dalla sua presa.
"Ma... mi vuoi lasciare??"
"No."
"Basta!" pregò lei mentre le prime lacrime cominciavano a scendere, "Smettila ti prego!"
"Voglio sapere qual'è il problema!"
"Tu sei il problema, io sono il problema! Tutto è il problema Jared! Guarda, siamo entrambi qui. Dovremmo entrambi essere a New York!"
"Non appena avremo una pausa col tour lo sai che verrò!"
"Non è questione di venire quando ti pare Jared! E' proprio questo che non ti entra in testa."
Quelle sarebbero state le sue ultime parole...

Per coloro che non hanno letto la storia precedente: Audrey è prima ballerina al New York City Ballet, Jasmine è la sua migliore amica e compagna di corso, Jared e Audrey si sono conosicuti sul set di un video musicale dei 30 Seconds To Mars. Audrey è stata costretta da una sua insegnante, che l'ha minacciata di toglierle il ruolo da protagonista in uno spettacolo al quale ambiva da molto, a parteciparvi per fare pubblicità al teatro. Questo capitolo è costituito da una serie di situazioni distaccate che sono successe nei 3-4 anni successivi alla prima volta che Audrey e Jared si sono incontrati :):)
Il titolo è una canzone di Shakira. Baci, al prossimo capitolo! Flychick.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: FlyChick