Ha il diritto di posare le sue
mani sul tuo corpo...
Ha il diritto di respirare il
tuo profumo...
Ha persino diritto a quegli
sguardi che lo rendono più forte...
E io, che un tempo avevo questi
diritti, non posso nemmeno più percepire il calore della tua dolce voce nel mio
cuore straziato.
Perché siamo arrivati a questo?
Che cos’ho fatto di male?
-Mi hai ferita, Vincent, quando
hai mostrato il tuo vero io... Sei un mostro, un assassino spietato. Che
cos’avevano fatto quei poveri innocenti?! Avevano una famiglia!! Mogli e
figli!! Che cos’avevano fatto?!-
Come spiegarti che avevo
massacrato quegli uomini perché complottavano contro la Shinra e, in
particolare, contro il progetto Jenova? Volevano fare un attentato per sabotare
il progetto.
Volevano ucciderti.
Ma non lo capisci?
Fa male, credimi. Il tuo
sguardo di ghiaccio è come una lama conficcata profondamente nella mia anima.
E tu?
Guardati: bella come sempre,
con il tuo sorriso radioso ad illuminarti il viso...
Neanche l’ombra di una lacrima.
E sanguino ancora... Sorrido
alla morte...
Tutto questo rosso sul mio
corpo, come quella maledetta sera... Ma il sangue è mio, questa volta...
E io come ho reagito?
Ho pianto. Notti intere. Non ho neppure dormito. Ho iniziato a fumare.
E vado ogni sera in quello
stupido locale, dove so di poterti trovare...
E uso le donne. Ormai mi
conoscono. Sono Vincent Valentine, il Turk “bello e dannato”...
Ho molte ammiratrici... Molti
giocattoli... E tu lo sai...
E soffri per questo. Soffri
molto. Ti ho anche vista piangere.
E io? Ognuna di quelle lacrime
è un ago conficcato nel mio cuore.
Ogni
cocktail con cui ti ubriachi fa stare male me.
Lui ama accarezzarti il viso
mentre ti addormenti...
E tu, illusa dalle sue parole,
ti permetti di chiederne ancora.
Lo so benissimo che ciò che non
uccide rende più forti... Ma io...
Io sono già morto da tempo....
Ca fait
mal, crois moi, une lame enfoncée loin dans mon âme Regarde
en toi, même pas l'ombre d'une larme Et je
saigne encore, je souris à la mort Tout ce
rouge sur mon corps Je te
blesse dans un dernier effort Mais je
saigne encore, je souris à la mort Mais je
saigne encore. |
Fa male, credimi, una
lama conficcata nel profondo della mia anima.
Guardati, neppure l’ombra di una lacrima. E sanguino ancora, sorrido alla morte Tutto questo rosso sul mio corpo Ti ferisco in un ultimo sforzo Ma sanguino ancora,
sorrido alla morte
Ma sanguino ancora. |