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Autore: Shade Owl    26/08/2011    7 recensioni
Un abilissimo fornaio che, assieme al suo fidato garzone, combatte per la libertà di preparare il pane che più preferisce contro un malvagio mago incapace.
Originariamente un copione teatrale che ho scritto per scommessa. ve lo ripropongo così come l'ho buttato giù. Spero vi piaccia
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure del Gianfornaio e Peppo'
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Narratore:- C’era una volta un piccolo paesino di nome Pancroccante, nel regno di Caldoforno. Mentre nei regni vicini si praticava l’arte del duello, a Caldoforno si praticava l’arte del fornaio. La fama dei fornai di Pancroccante superava addirittura quella dei cavalieri della Tavola Imbandita, nel regno di Mangiotuttoio. Infatti molti cavalieri ordinavano sempre un panino fresco dai panettieri di Pancroccante. Il più bravo di tutti era il Gianfornaio, con il suo fido garzone Peppo. Il Gianfornaio aveva un cliente fisso, messer Cicciotto Mangiacotto e il suo piatto preferito era un panino di prosciutto cotto come antipasto. Per cui il Gianfornaio, tutte le mattine, si alzava di buon ora per infornare il suo panino. Purtroppo, una mattina, scoprì che tutta la farina di grano tenero che usava sempre era sparita.
 
Gianfornaio:- Peppo! Peppoo!!
Peppo:- Eccomi! Che succede, mio signore?
Gianfornaio:- È sparita tutta la farina!
Peppo:- Oh, no! Dev’essere stato il mago cattivo Grissindimais! Ho sentito che voleva distruggere tutti i forni del paese!
Gianfornaio:- Allora prepara la cesta portatane! Andiamo a sconfiggere Grissindiriso!
Peppo:- Ehm… Grissindimais.
Gianfornaio:- Fa lo stesso!
 
Narratore:-Peppo prese la cesta e il Gianfornaio la sua pala per infornare, ma al momento di partire, si presentò un problema.
 
Gianfornaio:- Come ci andiamo da Grissindicanapa?
Peppo:- Ehm… Grissindimais… e poi pensavo di andarci in autobus.
Gianfornaio:- Impossibile.
Peppo:- Non li hanno ancora inventati?
Gianfornaio:- No. Non ho il biglietto.
 
Narratore:- E allora decisero di andare a piedi. Camminarono per tre giorni e tre notti, e infine arrivarono alla torre del mago Grissindimais.
 
Gianfornaio:- Eccoci, mio prode garzone! Sei pronto ad affrontare il mago Grissindisenape?
Peppo:- Grissindimais…
Gianfornaio:- Vabbè, tu sei pronto o no?
Peppo:- No.
Gianfornaio:- Perfetto, allora possiamo andare.
Peppo:- Ma lei non ha paura?
Gianfornaio:- Peppo! Io sono l’eroe!
Peppo:- E allora?
Gianfornaio:- Gli eroi non hanno mai paura!
 
Narratore:- I due panettieri si avvicinarono al portone della torre.
 
Peppo:- Come entriamo?
Gianfornaio:- Tranquillo, ho un piano infallibile!
 
Narratore:- DRRRRIIIIINNNN!!!!
 
Cameriera:- Sì?
Gianfornaio:- Salve, sono il Gianfornaio, e questo è il mio fido garzone Peppo. C’è il mago Grissindifrumento?
Peppo:- Grissindimais…
Gianfornaio:- Zitto!!
Cameriera:- Sì, il mago c’è, ma ha molti visitatori.
 
Narratore:- La cameriera li accompagnò ad una lunga fila.
 
Cameriera:- Ecco, prendete il numerino. Quando toccherà a voi potrete entrare.
Gianfornaio:- Accidenti! Sarà più difficile del previsto!
Peppo:- Che numero siamo?
Gianfornaio:- 444 bis!
 
Narratore:- Dopo due giorni, finalmente, Peppo e il Gianfornaio poterono entrare nello studio del mago.
 
Grissindimais:- Allora, cosa volete da me?
Gianfornaio:- Vogliamo la farina che mi hai rubato, Harry Potter!!
Peppo:- Grissindimais…
Gianfornaio:- Zitto!!
Grissindimais:- Non posso ridarvi la vostra farina.
Gianfornaio:- Perché?
Grissindimais:- Perché sono allergico al grano! Da oggi userete solo farina di mais!
Gianfornaio:- Ma che ti frega, tanto te il pane non lo mangi!
Grissindimais:- Io no, ma la Cameriera sì! C’è sempre un sacco di farina in giro e io starnutisco sempre!
Gianfornaio:- Allora dì alla domestica di pulirla!
Grissindimais:- La scopa solleva sempre la polvere e con essa, la farina. È peggio!!
Gianfornaio:- Allora usa l’aspirapolvere!
Peppo:- Ma padrone, non l’hanno ancora inventato!
Gianfornaio:- Vabbè, mago Merdino, qui, fa le magie, può viaggiare nel tempo e comprarne uno.
Grissindimais:- È vero! Non ci avevo pensato!
 
Narratore:-Allora il mago restituì tutta la farina e salutò i due fornai. Il Gianfornaio gli tirò un calcio volante in faccia.
 
Peppo:- Perché l’avete fatto?
Gianfornaio:- Perché il mio nome vero non è Gianfornaio… è Chuck!! 
   
 
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