Una lettera per te

La luce del sole filtrava da una fessura nella finestra e rischiarava la stanza quanto bastava per poter distinguere chiaramente i contorni degli oggetti; Chichi aprì gli occhi, allungò le braccia sopra la testa e si sedette con le lenzuola che le coprivano soltanto le gambe: volse lo sguardo alla sua destra, per contemplare l’uomo che ancora dormiva, che ancora viaggiava tra chissà quali sogni. Erano passati quasi quarant’anni da quando si erano sposati e lei lo amava come la prima volta che si erano incontrati; tuttavia, in così tanto tempo non era mai riuscita a confessarglielo, ad aprirgli il suo cuore…gli aveva venduto la sua anima senza che lui potesse sapere realmente che cosa essa celava…quante volte gli aveva dimostrato il suo amore…senza dubbio lui ne era a conoscenza, ma non immaginava quanto fosse immenso e infinito quel sentimento che Chichi provava…La donna aveva perciò pensato di scriverglielo: e così, dopo averlo teneramente destato dal sonno con un bacio, si allontanò dalla stanza lasciandolo solo con il suo amore… Goku non si accorse subito della lettera che sua moglie aveva lasciato sul comodino: la vide uscire dalla stanza e sorridergli amabilmente prima di richiudere la porta dietro di sé, poi si stese nuovamente sul letto per riposare in attesa della colazione. Ma poiché il sonno tardava a tornare, giocherellò un po’ con le ombre che il sole proiettava sul soffitto, finchè i suoi occhi non si posarono sul foglio bianco vicino a lui. “PER GOKU” Stupito e sorpreso, lentamente strappò la busta che conteneva la lettera e iniziò a leggere.

“Tu forse non lo sai…non lo immagini nemmeno….non riuscirò mai a farti sentire quello che provo per te…ma posando delicatamente la mano sul mio cuore lo sentiresti battere forte forte…si, il mio cuore pulsa sempre più quando tu sei vicino a me…a volte ho paura che scoppi, colmo com’è del sentimento che provo…sensazione pienamente indescrivibile…quando ti ho incontrato per la prima volta eri solo un bambino, un ingenuo e simpatico bambino, puro e limpido, semplice e sincero…non conoscevi ancora il mondo…ma io mi sono innamorata di te, del tuo sorriso, dei tuoi buffi capelli e dei tuoi grandi e splendidi occhi neri, e niente ha potuto impedire alla mia anima di desiderarti e aspettarti per anni….io, che nel mio cuore di ragazzina immaginavo una serena vita con te al mio fianco…avevo solo dodici anni allora…via via che il tempo passava, e i mesi trascorrevano senza la tua presenza, l’amore è cresciuto con me, tra dolore, passione, sofferenza: ti sognavo tutte le notti, ti parlavo nel buio della mia stanza, attendevo con il sorriso sulle labbra e i fiori tra i capelli un tuo ritorno, un tuo messaggio…sospiravo il tuo nome con il volto tra le mani e i gomiti appoggiati sulla scrivania, accanto un diario scritto e riletto, scarabocchiato e decorato…Non ho mai smesso di sperare, me lo sentivo che le nostre strade si sarebbero incrociate ancora…come vedi, il destino ha voluto così: lo sai, ho sempre ragione…….Ricordo con perfezione quel giorno, in occasione del torneo…Già, quando ammettesti di non ricordarti di me, rimasi profondamente addolorata…sentii che tutti i miei sogni, tutti i miei desideri si erano dissolti in un attimo e si erano persi nella profondità dei tuoi occhi neri…Piansi, piansi a lungo, mi detti della stupida, rimproverai la mia anima sognante, rimproverai il mio mai perso vizio di credere ancora alle favole, alle principesse, ai principi azzurri, ai cavalli bianchi….ma tu sei il mio principe, amore…cos’altro potevo desiderare se non essere portata via su una nuvola d’oro tra le tue braccia?? Non sai quanto mi riempisti il cuore di gioia…finalmente, il mio sogno si era realizzato…ma ancora una volta caddi in quell’infida trappola e, non contenta, detti vita ad un’altra immaginazione, programmai la mia intera vita con te…e feci male, perché credimi: tutto ciò che è successo fino ad ora non era previsto…e sono io quella sbagliata, perché invece di criticarti sempre, avrei potuto imparare una buona lezione da te, tu che te sei andato più volte con il sorriso sulle labbra incontro alla morte: le cose si prendono come vengono, senza pianificare troppo il futuro…non sempre gli avvenimenti dipendono dalla nostra volontà……Ma torniamo ai ricordi, tesoro mio…Ricordi il giorno del nostro matrimonio??? Il giorno più bello della mia vita…tornerei indietro per riviverlo più volte…tutto era perfetto, la felicità e la gioia riempivano i cuori, ci eravamo uniti, eravamo sposati……e come non citare ciò che è avvenuto dopo? Probabilmente questo ti metterà in imbarazzo, ma io ricordo tutto con dolcezza, con amore …ricordo ogni singolo movimento, ogni singola parola, ogni singolo gemito, ogni singolo respiro di passione che riempirono quella interminabile notte, trascorsa tra le tue forti e rassicuranti braccia, dinanzi ai tuoi occhi stupiti e al tuo sorriso confuso, alla tua espressione imbarazzata, ai tuoi gesti lenti e timidi……quella notte d’amore, la prima con te…te…te…solo e soltanto te…nessuno mai potrà prendere il tuo posto…nessuno mai sarà capace di sostituirti…tu sei tutta la mia vita…sei la mia luce nelle tenebre, sei la parola che mi conforta, l’abbraccio che mi protegge, la mano che mi accarezza, le labbra che sfiorano il mio viso e il mio corpo, sei l’uomo e il guerriero, il ragazzo e il bambino che ho sempre amato e sempre amerò…Adesso siamo qui…molte volte ho perso il coraggio e la fede nel nostro amore: quando sei morto, quando te ne sei andato…ti ho odiato, ti ho maledetto…e lo sai, l’amore e l’odio si corrispondono, quando un amore è come il mio…disperato…mi fa quasi male amarti…ed è tutta colpa tua…si, è tutta colpa tua…penso a come sarebbe stata la mia vita senza di te…ma non avrei mai amato un altro uomo come amo te…come sei riuscito a conquistarmi?? Cosa mi hai fatto?? CHE COSA MI HAI FATTO PER FARMI INNAMORARE COSì DI TE, PER INCATENARMI ALLA TUA ANIMA??? Però poi…vedo i nostri figli…vedo ciò che abbiamo costruito insieme fino a qui…vedo il tuo sorriso…il tuo sguardo…adoro tutto di te, ogni difetto, ogni pregio…sei la mia maledizione, la mia pena, il mio supplizio…ti amo così tanto che un solo secondo passato lontano da te toglie un respiro in meno al filo della mia vita…non posso dire di essere sempre stata entusiasta di questa vita…tante sono state e saranno le paure da superare…gli addii da ripetere…le notti di solitudine, con i bambini che mi fanno compagnia, addormentati al tuo posto nel nostro letto…ma posso dire..di averti sempre amato…e di amarti tanto, tantissimo, forse troppo…mi viene da piangere, perché non riesco a liberare questo sentimento, non riesco a farlo diminuire, non riesco a non farne una ragione della mia esistenza; ogni giorno che incrocio i tuoi occhi, ogni giorno che sei vicino o lontano da me questo amore cresce a dismisura…ti amo, ti amo, ti amo, ti amo…se avessi abbastanza fiato in gola, te lo ripeterei fino alla fine dei miei giorni…Scusami se ti amo così tanto, scusami se non posso vivere senza di te, scusami se sei la mia vita, il mio respiro, la mia anima, scusami se sono tornata a cercarti e ti ho sposato, scusami se sono una rompiscatole, scusami se ho rubato 20 minuti del tuo tempo per farti leggere queste parole…scusami, ma non sarei mai riuscita a dirtele a voce…sarei crollata tra le lacrime……ti chiedo solo una cosa: prendimi per mano e continua a camminare insieme a me, perché con te vicino avrò meno paura di questo futuro…Ti amo, Son Goku…ti amo con tutta la mia anima…l’ho sempre fatto e lo farò per sempre…non ti libererai mai di me…RICORDATELO…non sarò una guerriera o una salvatrice del mondo…ma è questa la mia più grande forza…

Con tanto amore, la tua innamoratissima Chichi…”

“Voltati…” sussurrò una lieve voce alle sue spalle…Goku si voltò dopo aver posato il foglio tra le pieghe delle lenzuola del letto: lei aveva i capelli corvini e lucenti sciolti, così lunghi che arrivavano ad accarezzarle la parte finale della schiena…i suoi occhi erano lucidi, sul suo volto era disegnato un sorriso candido e dolce. L’uomo davanti a lei rimase in silenzio a lungo, con la testa bassa e le lacrime imprigionate negli occhi che, timide, scendevano piano piano… “Goku….” mormorò Chichi mentre umide gocce le solcavano il viso. Si avvicinò a lui, gli prese il volto tra le mani e lo baciò, assaporando il sale delle sue lacrime sulle sue labbra. Quando si allontanarono, l’uomo sorrise e, stupito anch’esso dalla propria reazione, disse: “Sono davvero delle bellissime parole, Chichi…non so cosa ho fatto per meritarmele, non so cosa dire…se non che anche io ti amo con tutto il mio cuore…perdonami se non te l’ho mai dimostrato…” Quando la donna comprese che dall’emozione il suo Goku stentava a parlare, si unirono in un romantico abbraccio e restarono così per minuti che sembrarono interminabili, piangendo per la commozione e per la gioia provata da entrambi in quel momento, in seguito alle dimostrazioni di amore che si erano scambiati…

Bene!!! Questa è la mia seconda fanfiction…era da un po’ che pensavo di buttarla giù, in questi giorni mi sento particolarmente ispirata…dipenderà anche dalle esperienze personali… ^_^Comunque, è da un’ora che piango…sarà che anche io amo Goku!! (anzi, sarà che anche io AMO….ehm ehm…a prescindere dal mio eterno e profondo amore per Gokuccio…) Eh si, Go’ e Chi’ fanno proprio una bella coppia, la migliore in assoluto…Li adoro…Ditemi cosa ne pensate per favore, ci tengo moltissimo!!! Grazie!! Baci Baci, Son Giuggy!!!