Quella ragazza, così fine e dai lineamenti dolci mi disse di essere spaventata dal cielo.
Ora mi trovavo lì disteso a terra, con il corpo distrutto da una lunga battaglia e il viso rivolto verso un’immensa distesa azzurra: pioveva.
Qualcuno stava forse piangendo per me …?
L’acqua mi stava lavando via il sangue che aveva impregnato i miei tanto amati vestiti da SOLDIER;
ad un certo punto, il sole.
Sentivo un calore strano sotto la pelle e mi accorsi, alzando il viso al cielo, che questo stava diventando sempre più chiaro.
Il sole stava allontanando le morbide nubi; ma c’era qualcosa tra di esse.
Un’ala ..?
Angeal …?
Cerco di afferrare una mano che mi si prostra davanti; mi è tutto più chiaro, sorrido e vengo portato in alto.
Quelle ali ti prego, dalle anche a me perché … sembrano belle.
Finalmente mi sento a casa, posso volare tra quel cielo da me tanto bramato con quelle ali.
Oh, quelle ali; un momento, Aerith?
Seguo disperso tra le nubi il mio amico Cloud.
Ti prego, Cloud, se la vedi … Puoi salutarla da parte mia?
Ho deciso, mi ricongiungerò con Angeal, mi libro sempre più in alto lasciando cadere sul suolo distrutto, una mia piuma.
Si intravede la Shinra, l'altopiano e le rocce; poi mi sorge un dubbio.
Ehi, would you say … I became a hero?