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Autore: Bitchcraft    03/09/2011    2 recensioni
"Gerard!Quante cazzo di volte devo dirti di non chiamarmi per cognome?!" sibilai inferocito,stavo per rimetterci il pranzo e come minimo gli avevo regalato 10 dei miei merdosi anni di vita.Grazie Gee,grazie davvero!
"Cristo santo Frank!" esclamò alzando vistosamente gli occhi al cielo "Non puoi mica vivere come se stessi in costante allarme terroristico!" riprese mentre ci incamminavamo verso il prato -
FRERARD! (RATING DOVUTO UNICAMENTE AL LINGUAGGIO)
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehm...ok,è la mia prima FF del fandom. ^^" Mi è tipo venuta in mente mentre guardavo il video di I'm not okay,e parte proprio da una sua scena.E...nulla,spero non faccia tanto schifo xD Enjoy!
DISCLAIMER: Non mi appartengono (se no col cavolo che scorrazzavano liberi e belli u_ù.In casa mia chiusi e chi li rivedeva più..eheheh è_é) Non fanno di queste cose e non sganciano neanche un po' di grana per questa schifezza.Ecco fatto! *ma quanto sono brava a rispettare le regole*


I'M NOT O-FUCKIN-KAY.

Aprile non mi è mai piaciuto come mese.

Aprile è quella stupida,irritante via di mezzo fra i mesi migliori e peggiori dell'anno.Mi infastidisce,non sai mai con cosa uscire la mattina;beh,non che il mio armadio sia così vasto...ma almeno eviterei di morire assiderato o dovermi scarrozzare per il campus la giacca blu dell'uniforme.

E approposito di tempo instabile,quel giorno pensavo di averlo fregato,portandomi,nonostante il sole tiepido,l'indumento più pesante della divisa;così,quando verso l'ora di pranzo le temperature calarono come da previsioni,mi limitai ad indossarlo godendomi il torpore della giacca a fasciarmi le braccia,fredde fino a qualche minuto prima.

"Hey Iero!" mentre ringraziavo la signora bruna,ormai familiare,alla cassa della mensa sentii qualcuno premermi sulla spalla e mi girai di scatto rischiando di far cadere i panini e il te caldo che tenevo fra le mani;per trovarmi di fronte chi?Il muso stiracchiato in un sorriso del maggiore degli Way.

"Gerard!Quante cazzo di volte devo dirti di non chiamarmi per cognome?!" sibilai inferocito,stavo per rimetterci il pranzo e come minimo gli avevo regalato 10 dei miei merdosi anni di vita.Grazie Gee,grazie davvero!

"Cristo santo Frank!" esclamò alzando vistosamente gli occhi al cielo "Non puoi mica vivere come se stessi in costante allarme terroristico!" riprese mentre ci incamminavamo verso il prato,il leggero fresco aveva scoraggiato gran parte degli studenti che,abbatuti,avevano preso d'assalto i tavoli interni,senza ovviamente lasciarne uno libero.

Grandioso.

Diedi in uno sbuffo decisamente sonoro,fissando un punto non ben definito di fronte a me,tanto per irritarlo.Sapevo che aveva perfettamente ragione,sapevo di comportarmi come uno stupido topo che cerca di scappare dal gatto,rinchiusi nella stessa gabbia,ma sentirmelo dire in faccia era un'altra cosa.

"Come se non sapessi come stanno le cose..." borbottai.Gerard forse stava messo anche peggio di me.Secchione,malato dei suoi disegni,spesso solo,il pungiball perfetto insomma.Ok,leviamo pure il forse.

Come da copione non provammo neanche ad avvicinarci ai tavoli esterni in pietra,in mezzo al cortile ordinato,quei posti erano riservati a Adam e cricca.E noi certo non avremmo messo in discussione il loro regno.non apertamente almeno.

Invece puntammo immediatamente alle scalinate in pietra poco lontane,dove già intravedevo la figura longilinea di mike e la massa incolta di capelli di Ray che si sedevano,precedendoci.

"Sei un testa di cazzo Frank" aggiunse solamente il moro osservando a sua volta i ragazzi poco lontani

"Oddio!Grazie per questo commento così costruttivo Gee,come avrei potuto superare un altro anno di scuola altrimenti?" esclamai con evidente sarcasmo il quale unico risultato fu sentir provenire dal più grande uno sbuffo sonoro a mezzi denti,assomigliava molto a un rombo,e non mi piacque per niente.

"Gee!Hey Frankie!" mi sentii chiamare dalla voce inconfondibile di Mike Way che ora sventolava freneticamente una mano distogliendomi dai miei pensieri.Si alzò svelto e si buttò ad abbracciarmi come tutte le mattine,conoscevo Mikey ormai da una vita,ed era il mio migliore amico da altrettanto tempo,quel piccolo gesto non era nulla di strano insomma,ma udii ugualmente un'altro verso simile a quello di pochi minuti prima provenire dalla bocca del maggiore dei Way,ancora al mio fianco.E siamo a due.A tre si vinceva una bambolina?

"Ciao M,hey Ray" salutai con un cenno del capo e ricambiò con uno della mano,senza smettere di masticare il suo panino

"Mangiate con noi" affermò con tono ovvio il biondo tornato al suo posto.

"Ehm.." in realtà avrei dovuto passare la pausa pranzo a fare la relazione di biologia che avevo dimenticato di svolgere il giorno prima (per la verità avevo evitato il mio libro e il conseguente quaderno neanche fossero appestati,ma questo è un altro discorso) e poi i rapporti con Gee quel pomeriggio mi sembravano un po' troppo tesi per i miei gusti,forse sarebbe stato meglio cercare di stargli alla larga fino almeno al giorno seguente.

Non ricevendo risposta e non sentendoci muovere Mikey si girò a guardarci sorpreso.Per la verità non sapevo perchè Gerard non si fosse ancora seduto,fissava il prato con uno sguardo ben oltre lo scocciato e mi rimaneva a fianco,aspettando la mia mossa successiva.

"Allora?"

"Mike verame-"

"Veramente niente" disse lapidario "Frank Anthony Iero porta il tuo bel culo qui,ORA."

DIN DIN DIN! e siamo a tre sbuffi per il ragazzo alla nostra destra signore e signori! Iniziava a ricordarmi vagamente una locomotiva a vapore

"Oh,d'accordo!" acconsentii in fine buttando gli occhi al cielo e registrai appena lo squittio d'approvazione del mio migliore amico mentre gli sedevo affianco.Il moro si riscosse appena e osservando i miei gesti marciò silenzioso fino a qualche gradino sopra di me,alle spalle di Ray.

Oh...adesso capivo,aveva aspettato per non starmi vicino...stronzo.

"Ho novità!" esclamò tutto eccitato Way sistemandosi gli occhiali sul naso e riprendendo il panino.Sospirai piano pregando tutti i santi del paradiso(ma si,male non fa) che non mi sentisse e mi schiarii la voce "Tipo?" chiesi scartando il mio pranzo

"Non sono più vergine!" disse fiero e lo fissai con un sopracciglio alzato "E vuoi che lo sappiano fino in Texas?" commentai il suo tono di voce un po' esagerato e in tutta risposta mi fece la linguaccia "Bhe,buon per te amico!Chi è stata la fortunata?" marcai l'ultima parola con palese ironia e mi meritai una botta ben piazzata nel fianco

"Ahia!Come siamo maneschi oggi Way!"

"Quanto sei rincoglionito oggi Iero!"

"ah.ah."

"Ad ogni modo" riprese con fare superiore a quei giochetti spastici "Danielle" rispose soddisfatto finendo il suo pasto

Poco lontano Gerard scoppiò in una fragorosa risata e ci girammo a guardarlo,straniti "Si certo" disse fra una risata e l'altra "TU e Danielle!" e giù con un altro scroscio.

D'accordo,quel giorno Gee aveva deciso di essere particolarmente stronzo.Mike lo guardava con gli occhi ridotti a due fessure "Vaffanculo Gee."

"Oh senti non guardarmi in quel modo!E' palese che è una balla di proporzioni epiche!"

Non riuscivo a capacitarmi di come mai il moro avesse deciso di comportarsi da perfetto bastardo quel pomeriggio,e perchè col fratello poi!Lo adorava in pratica!

Dopo quella sua uscita calò il gelo,silenzio interrotto solo dal brusio e le risate degli idioti ai tavoli.nessuno spiccicò piu parola e io,a disagio fra i due fuochi (beh per la verità stavo detestando Gee con ogni cellula del mio corpo,per quella piccola ripicca delle scale e per aver trattato così di merda il mio migliore amico...ma fingiamo di essere imparziali) cominciai a sorseggiare il té dalla tazzina in plastica azzurra della mensa.Caldo,doce,magnifico té.

Alzai lo sguardo e prima che me ne rendessi conto qualcosa mi toccò la mano,pane? guardandomi la giacca vi vidi appiccicato sopra l'altra fetta del panino e alzandola rivelai il tessuto blu macchiato dalla mostarda,o quello che era.

No...no,no,no cazzo.Viene via la mostarda,vero?...VERO?!

Automaticamente,nonostante tutto,nonostante l'incazzatura e la delusione mi voltai verso Gee fra le risate sguaiate di chi aveva compiuto il danno e lo vidi scuotere la testa rassegnato.

Dio,non ne potevo più! con le lacrime che urgenti chiedevano di sgorgare dai miei occhi mi alzai e corsi verso il bagno,col cazzo che quei deficienti mi avrebbero visto piangere.

***

Gerard pov.

Con gli occhi spalancati seguii Frank allontanarsi rapido dal cortile,abbandonandovi cio che restava del suo pranzo.Solo io avevo visto gli occhi lucidi del più piccolo?Me li ero immaginati?

Mi voltai e incontrai lo sguardo preoccupato di Mikey,capendo che no,non avevo avuto un'allucinazione.

Io e Mikey continuammo a fissarci,mi ero comportato come un pezzo di merda,lo sapevo,ma...tutta quella confidenza...quello che solo io pretendevo scioccamente di avere con Frank e che invece spesso e volentieri riservava unicamente a mio fratello,mi aveva mandato fuori di testa.

Non smettemmo di guardarci,con aria di sfida,ma forse traspariva un po' del mio dispiacere,il rimorso...hey,era il mio fratellino dopo tutto!

Chi doveva andare?

"Allora?" esordì Ray facendo ballare lo sguardo dall'uno all'altro "restate lì a fare i cazzoni o uno di voi va a vedere perchè cazzo Frank piangeva?"

Okey,Toro e le sue frasi ad effetto mi spiazzano ancora oggi.

Sia io che il biondo ci alzammo di scatto e dopo un'altra occhiata Mike sospirò e si ritirò a sedere

"Muoviti.Ma se peggiori le cose giuro che è la volta buona che ti ammazzo Gee"

Gli sorrisi grato e volai verso l'edificio.

La pausa pranzo stava finendo e la sala mensa piano piano si svuotava,eccezzione fatta per i ritardatari cronici che come tutti i giorni si sarebbero fermati un po' troppo a farsi i fatti propri e si sarebbero beccati la detenzione pomeridiana per i ritardi.

Si,spesso io e gli altri facevamo parte di quella minoranza.

Attraversai lo spazio pieno di vecchi tavoli grigi e tondi dall'aria triste e mi scaraventai nel corridoio.

Va bene Gerard,usa i due neuroni rimasti,dove può essere?

A lezione no di certo...ok,escludiamo le aule.Al suo armadietto?Che se ne sia proprio andato?

Finalmente l'illuminazione (diciamo che arrivai alla conclusione più logica) il bagno.

L'ora dopo il pasto non era permesso chiedere di andare in bagno,come alla prima.Doveva essere sicuramente lì!

Mi precipitai a quelli più vicini all'uscita della mensa e aperta (sfondata,scardinata...) la porta lo trovai chino sul lavandino,con le maniche della camicia bianca tirate fino al gomito,che puliva sotto l'acqua corrente la giacca blu dell'uniforme,sfregandola come un dannato.

Era scosso dai sighiozzi,vedevo il suo petto alzarsi a scatti,intervallato da lunghe necessarie prese d'aria e mi avvicinai automaticamente per posargli una mano sulla schiena.

"Frankie..."

Si voltò di scatto,con la faccia di uno che ha appena subito un mini attacco di cuore.Il ciuffo dei capelli bagnato dietro l'orecchio,gli occhi gonfi e arrossati sbarrati e la bocca mezza aperta.

Cazzo,lo avevo terrorizzato.Per la seconda volta quel giorno!

Riconoscendomi prese un lungo sospiro di solievo e abbandonandosi col fianco contro il lavandino si portò una mano al petto.

"Io..Frank,scusa,i-io.."

"Gerard,fai un po' di rumore quando arrivi alle spalle della gente,ti prego cazzo!!"

Ma se avevo praticamente distrutto la porta!!

"Frank guarda che io-"

"Va via Gee." disse semplicemente con lo sguardo basso.

Cristo,una pugnalata.Mi si gelarono le parole in gola.Ero tanto (TANTO) tentato di mandarlo a fanculo e sbattermi la porta alle spalle,ma ricordai l'accaduto e con un sospiro misi da parte l'orgoglio

"No.Senti Frank che co-"

"Ho detto vattene Gerard!" singhiozzò con una smorfia osservando le porte dei bagni alla sua sinistra

Con un decisamente nascente moto di irritazione lo presi per un braccio e lo scossi,obbligandolo a guardarmi "Non vado da nessuna parte finchè non mi dici che cazzo è successo,mi hai capito?E non me ne frega niente se ora ti sto sulle palle,sopportami altri venti minuti e vedi di parlare,perchè mio fratello ci sta da cani esattamente come te a vederti in questo stato,e quello è il mio fratellino,capito?E non ho intenzione di vederlo così.ok?"

Si,va bene.

Mikey stava da cani.

Mikey voleva solo abbracciarlo.

Mikey avrebbe pianto quella notte pensando che l'unico ragazzo che gli fosse mai piaciuto non lo voleva più fra i piedi.

Quanto sei smidollato,Gerard Way.

"Sono solo stanco Gee..Sono stufo,stufo marcio.Mi sono rotto delle prese per il culo,gli scherzi,le ripicche,di vederti con un occhio nero senza alcun motivo,di sentirmi ancora chiamare Pansy.Non sopporto più che quella manica di idioti pompati faccia il bello e il cattivo tempo nella mia vita,mi sono rotto il cazzo.Voglio sedermi a un tavolo come una persona civile,quando viene la bella stagione e fa caldo.Voglio...non lo so Gerard,non lo so!Vorrei farli fuori ad uno ad uno.E se la giacca non si smacchia?Chi cazzo li ha i soldi per una giacca nuova?Mia madre no Gee,mia madre sola che fa tre lavori e si spacca il culo per me NO DI CERTO GEE!" sbraitò esasperato e strinsi la presa su di lui.

Dio,era terribile vederlo così,lo sguardo perso,l'aria rassegnata,il mio cucciolo...

cosa cosa cosa? come lo hai chiamato?!

"Frankie sono soltanto dei poveri idioti che probabilmente dopo le superiori si ritroveranno a fare i benzinai o le cassiere attempate in un super market da quattro soldi.Tu hai un futuro davanti Frank,hai talento,hai talento da vendere!Ti fai il mazzo da quando sei nato,e sei intelligente,sei affrontare la vita,e hai solo 17 anni!Loro chi sono per abbatterti,eh?Quattro barbie coi padri che evadono le tasse e altrettanti bambocci pieni di gell fino al cervello?Lasciali perdere Frankie!La scuola finirà!" sussurrai avvicinandomi ancora "Tu ne vali mille"

"Non voglio che tu mi veda così..." mugugnò in un sussurro il più piccolo portandosi le mani davanti al volto "io..non..non sono un moccioso,non dovrei frignare,scusami.....Vai Gee..."

Sorpreso feci scivolare la mano dal suo braccio.Ma che stava dicendo?

***

Frank pov.

Ecco,stava levando la mano,il suo calore lentamente lasciava il mio braccio.

Forse avevo smesso di fargli pena finalmente e aveva deciso di lasciar stare quel marmocchio con gli sbalzi di umore.Forse se ne sarebbe andato,lasciandomi ancora un minimo di dignità.

Ma quale dignità Frank?!Stavi piangendo come un bambino davanti al ragazzo che ti piaceva da quattro anni-aka fratello figo del tuo migliore amico-aka etero più etero degli etero sulla faccia della terra-aka tizio che non ti avrebbe mai guardato con gli occhi con qui lo guardavi tu neanche fra un milione di anni.La faccia te l'eri persa da un bel po'.

Fece un passo indietro.La soala che sfanghigliò leggermente sul pavimento bagnaticcio dei servizzi.

Dio,se ne stava andando davvero.Era tutto molto più concreto mentre percepivi la nuova distanza fra i vostri corpi...e doloroso.

***

Gerard posò gentilmente una mano sotto al mento del più piccolo,dopo essersi allontanato appena per piegarsi leggermente e perse solo una frazione di secondo ad osservare le sue guance arrossate,la bocca leggermente dischiusa e gli occhi marroncini acquosi per il pianto senza alcun tipo di sorpresa.

Non si era ancora reso conto.

Fu un attimo.E non fu come nei film.Frank non sentì il tempo fermarsi o le gambe tremare,non incrociò lo sguardo verde intenso dell'altro e non si soffermò a pensare alle farfalle nello stomaco.Veramente non pensò a nulla,nulla che non fossero le labbra morbide e sottili di Gerard sulle sue,i suoi denti che leggeri gli mordicchiavano il labbro inferiore o la sua lingua che dopo poco spinse dolcemente per incontrare la sua senza resistenza alcuna da parte del castano.

Le mani del più basso restarono stese lungo i suoi fianchi finche,resosi conto di cosa stava succedendo e risposto al bacio,le alzò e a palmi aperti spinse via il moro dal petto.

Gee lo guardò con un espressione spaesata qualche secondo,con ancora il fiatone e registrato il rifiuto si sentì avvampare.Cristo,era stato così maledettamente stupido.Aveva appena mandato anni di amicizia a puttane per avere quel cazzo di bacio che aspettava da un anno di occhiate e semplici gesti,come portare la cartella a Frankie quando perdevano il bus,o tenergli il posto infondo a inglese.Dopo tre anni di pura stupenda amicizia e uno durante il quale gli era praticamente morto dietro aveva rovinato tutto.

SEI UNA TESTA DI CAZZO WAY.

si ripeteva incessantemente osservando i lavandini mal ridotti.

"Non devi farlo per compassione Gee.starò bene."

Il più grande alzò lo sguardo.Ma era la giornata nazionale della cazzata o cosa?Chi la sparava più grande vinceva uno schermo al plasma?

"Ma sei scemo?non l'ho fatto mica per pena,idiota."

Solito tatto Gee,complimenti.

anche il castano ora lo guardava negli occhi,a qualche metro di distanza

"Ma piantala" sputò fuori acido "Neanche ti piacciono i ragazzi,Way."

"Mi piaci tu,Iero." rispose piccato dal suo tono e parve spiazzarlo

Si stava..dichiarando?Frank non gli era corso dietro quattro anni per nulla?Frank stava avendo una possibilità?Frank la aveva buttata al cesso ferendolo col suo rifiuto?Fr..

Hey,aspetta.

No.No,non poteva averla fatta troppo grossa.Non poteva essersi dato la zappa sui piedi.

Altro che zappa,si era perforaforato il cranio con un martello pneumatico.

Madonna,che perfetto idiota,un Coglione,si con la C maiuscola.La C la O la L la...

Improvvisamente si ritrovò labbra e mente molto,molto,MOLTO,impegnate

"Tu pensi troppo pansy"

"Vaffanculo secchia"

  
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