"Ti hanno sepolto, Freddie.

Abbiamo lasciato che aprissero lentamente la tua mano, ancora ancorata alle coperte, che stringevi avidamente.

La lampo del sacco ci si è chiusa davanti ai nostri occhi.

Abbiamo ingoiato la scena, facendone indigestione. 

Il sipario si era chiuso davanti a tutto il mondo;

dei miliardi di persone che esistevano,

neanche una era riuscita a salvarti. 

Non ti era arrivato nessun salvagente a cui aggrapparti, 

così eri affogato nella tua malattia, portando con te 

tutto ciò che di positivo c'era nel mondo. "

 

Peter Freestone chiuse assaporando la carta ruvida con le dita, il foglietto su cui erano impresse queste parole,

che racchiudevano la sua intera vita.

Lo tirò dentro alla fossa in cui avevano messo la bara di Freddie.

Nessuno l'avrebbe letto, eccetto la terra fredda, che a contatto con il mogano produceva un tonfo sordo, agghiacciante.

Si asciugò la fronte madida di sudore.

Faceva terribilmente caldo.

Eppure era novembre.