Questa Jensha è uscita di getto guardando questa imagine:

http://tinypic.com/r/xpsbaf/7

e ascoltanto questa song: I don’t want to miss I thing-Aerosmith

 

 “I could stay awake just to hear you breathing
Watch you smile while you are sleeping
While you're far away and dreaming”

 

Mi sono sempre detto che le persone che affermano che i soldi non comprano la felicità sono soltanto dei folli.

È quello che mi hanno insegnato ed è quello in cui ho fermamente creduto, prima d’incontrarti.

Oh magnifica creatura che stravolgesti il mio mondo!

Eppure eccoti qua accanto a me, addormentato, chi l’avrebbe  mai detto?

Il solo guardarti fa vibrare le corde del mio cuore, accelerandone il battito fino a darmi l’impressione che stia per esplodere. Fa’ male, eppure mai dolore fu tanto desiderato e tanto dolce.

Nulla conta più quando tu sei con me, così vicino da poter sentirti respirare. Un suono così lento e basso da lasciarmi sveglio solo per poterlo imprimere nella mia anima, fino a sentirla graffiare con il dolce profumo della tua.

Allora mi chiedo, chi è davvero il folle? Se questa è felicità, il costo dov’è?

Se, come mi hanno detto, la felicità è la ciliegina sulla torta e come tale và pagata amaramente, mi chiedo quale sarà il prezzo che io dovrò pagare?

Sorrido a me stesso, quante volte ancora dovrò farmi questo discorso? Un prezzo c’è, ma non è in denaro né qualunque cosa materiale, è la mia anima,  il mio cuore e la mia mente così mi dicesti, ridendo di me.

Lo ricordi?

Ricordi quando baciandomi le labbra mi sussurrasti: ‘Ogni cosa ha un prezzo Jens, il mio è questo… voglio il tuo cuore, la tua mente e la tua anima. Mi appartengono, così come il mio cuore, la mia mente e la mia anima ti appartengono’.

Ricordo il suono martellante di tamburi nella mia testa, quando mi dicesti ciò… era il mio cuore che rispondeva al tuo ordine.

E dimmi, puoi sentire lo stesso suono adesso? Lo senti?

Credo di sì, altrimenti non staresti lì a sorridermi.

 

“I could spend my life in this sweet surrender
I could stay lost in this moment forever
Where every moment spent with you is a moment I treasure”

 

Cosa darei per restarti accanto, semplicemente come siamo adesso.

Cosa darei perché il tempo si fermasse e mi lascasse assaporare questo momento per sempre. Per sempre perso nell’infinita lucentezza del tuo essere.

Cosa darei perché ogni singolo istante con te sia moltiplicato per il numero di stelle presenti nel cielo cosicché possa durare in eterno.

 

“I don't want to close my eyes
I don't want to fall asleep
Cause I'd miss you babe
And I don't want to miss a thing”

 

Non voglio dormire per poi svegliarmi ed accorgermi di aver perso un tuo respiro o un tuo battito.

Non voglio chiudere i miei occhi per poi riaprirli e vedere che la tua espressione è cambiata.

Non voglio perdere niente, perché tutto ciò che fai è ossigeno per i miei polmoni.

 

“Cause even when I dream of you
The sweetest dream will never do
I'd still miss you babe
And I don't want to miss a thing”

 

Anche se sognassi te, il sogno più bello che Morfeo possa regalarmi, mi mancherebbero il tuo tocco, il tuo profumo, le tue labbra, I tuoi capelli, il tuo sorriso, i tuoi occhi…

… e non voglio privarmi di nulla. Avido d’amore, è quel che son diventato. Vivo della tua esistenza. Mi nutro della tua essenza.

Non posso perdermi nulla o perderei me stesso.

 

“Lying close to you feeling your heart beating
And I'm wondering what you're dreaming
Wondering if it's me you're seeing”

 

Così vicino al tuo corpo nudo,arrotolato nel lenzuolo, avvolto nella candida luce della luna che intraprendente sfiora tutto il tuo corpo, geloso di tale fortuna.

Dicesti che il tuo corpo era mio, e io l’ho preso… stanotte, ieri sera, la notte precedente e quella prima ancora…

Dicesti che il tuo cuore era mio, e io ne ho ascoltato il battito… stanotte, ieri sera, la notte precedente e quella prima ancora …

Dicesti che la tua mente era mia, e io ho immaginato ogni tuo pensiero… stanotte, ieri sera, la notte precedente e quella prima ancora … non mi sorprenderebbe se mi dicessi che sognavi me, perché è quello che ho sempre desiderato.

 

“Then I kiss your eyes
And thank God we're together
I just want to stay with you in this moment forever
Forever and ever”

 

Poi bacio i tuoi occhi e una preghiera muore sulle mie labbra.

La tua mano scivola lungo la mia schiena fino alla nuca, attraversando i miei capelli e spingendomi sempre più vicino a te.

La tua lingua guizza fuori dalle tue labbra per accarezzare le mie e insinuarsi poi in me.

Quando ci separiamo due fari celesti mi si parano davanti, belli come solo il mare sa esserlo.

‘Ti ho svegliato?’ ti chiedo in un sussurro.

‘No’ mi rispondi stiracchiandoti e io rido.

‘Davvero’ rispondi al mio sguardo ‘mi ero appena svegliato’ mi assicuri poi con un bacio.

‘Cosa stavi sognando?’ non posso fare a meno di chiederlo, voglio sapere tutto di te!

Il tuo sorriso furbesco si allarga ‘E tu come fai a sapere che stavo sognando?’

‘Sorridevi’ rispondo al tuo sorriso mozzafiato.

Sprofondi con la nuca nel cuscino, ridendo sonoramente.

Io invece mi mordo il labbro ‘Allora?’ ribatto impaziente ‘Cosa sognavi?’

‘mmh…’ ti porti un dito dinanzi alla bocca, se solo sapessi quanto sia seducente credo che lo faresti ogni minuto solo per farmi impazzire.

‘Non so se posso dirlo’ concludi dopo averci pensato su.

‘Sì, certo che puoi’ dico acido ‘anzi, DEVI!’’.

Tu ridi ancora.

‘Ti faccio ridere?’

‘Sì’

‘Grazie per avermi nominato buffone di corte’ sbuffo.

‘il mio buffone’

‘Dimmelo’ ordino senza mezzi termini.

‘No’

‘com…’ mi pianti una mano davanti la bocca per farmi tacere.

Ti avvicini e togli la mano e mi sussurri vicino alle labbra ‘dirtelo sarebbe complicato… però se vuoi te lo posso mostrare’.

La tua bocca s’impossessa di nuovo della mia, mentre le tue mani spaziano su tutto il mio corpo, nessuna parte è lasciata in solitudine. Nessuna!

Libero i nostri corpi dall’ingombrante lenzuolo e ricominciamo così da dove ci siamo fermati qualche ora prima.

Così la tua mente, la tua anima, il tuo cuore e soprattutto il tuo corpo sono di nuovo miei.

 

Il mattino arriva sempre troppo presto, puntuale come la morte.

I primi raggi del sole entrano da quella maledetta finestra, colpendoti il viso che se ne sta beatamente appoggiato sul mio petto.

Tu strofini gli occhi con una mano e io capsico che ti sei svegliato.

‘Buon giorno’ sussurro tra i tuoi capelli, baciando ogni centimetro che trovo.

‘Giorno’ replichi voltandoti, facendo strofinare i nostri corpi l’uno sull’altro, per allungarti e baciarmi peccaminosamente.

‘Ti dovrebbero arrestare per molestie’ dico ridendo.

‘Io non ti sto molestando!’ dici leccandoti le labbra.

‘Allora dovrebbero arrestarti per eccessiva sensualità, la gente muore! Dovrebbero rinchiuderti in isolamento e buttare la chiave!’

‘E tu poi come faresti senza di me?’ mi guardi sottecchi e mostri il tuo sorriso sghembo che è una fitta al cuore.

‘Io… mi faccio mettere in isolamento con te’ Ridiamo come due stupidi.

Il tempo inizia a volare fino a che non ci accorgiamo che è ora di andare.

‘Un'altra convention’ affermo mogio.

‘E oggi non abbiamo nemmeno il panel insieme… anzi io devo andare con delle fan sulla nave’ sbuffi sonoramente.

‘Beate loro’ mi limito a dire.

Tu ridacchi ed io so che hai in mente qualcosa, perciò aspetto.

‘Sapessero cosa succede qui la notte…’

‘Grazie alla tua linguaccia, sanno anche troppo’ rimbecco io.

‘Dovresti essere contento’

‘Perchè?’

‘Perché le loro storie mi ispirano tante belle cose’

La tua bocca peccaminosa inizia di nuovo a fare ciò che sa fare meglio: baciarmi.

Ma non baci qualunque, baci lenti misti a morsi e quella lingua, santo cielo, quella lingua! Un mix letale tutto progettato per farmi cadere in tentazione… ma si sa, la carne è debole!

‘Dovremmo preparaci o faremo tardi’ cerco di dire, annaspando.

‘mmh… potremmo…’ parli baciandomi il petto. Ogni parola un bacio ‘fare… un… po’… tardi’ dici mentre la tua bocca accarezza tutto il mio busto, scendendo lentamente, molto lentamente verso il basso ventre.

‘Non possiamo. Non… di nuovo’ cerco di raccogliere le mie facoltà mentali e di restare calmo, ma sono molto lontano dal riuscirci eccitato come sono, la mia voce esce rotta dagli ansimi.

Tu ridi della mia debolezza ma le tue labbra sono così vicine a punti molto sensibili, che le vibrazioni provocate si propagano per tutto il mio corpo, facendomi inarcare la schiena.

‘Possiamo… continuare… sotto… la… doccia…’ riprendi a baciarmi.

Detto ciò metti le tue mani attorno al mio busto sollevandomi e portandomi in braccio fino alla doccia.

 

‘Questa doccia ci voleva proprio’ dici con un sorriso raggiante.

‘Sì, la doccia’ mi limito a rispondere, ridendo come un ebete.

‘Hey Jens’

‘mmh?’

‘Quella, è la mia camicia’

‘Sì, lo so’

‘e perché la indossi?’

Mi avvicino a lui e lo stringo a me, portando le mie braccia intorno alla sua vita.

‘Perché dovrò stare tutto il giorno senza di te, allora mi sono messo la tua camicia così avrò il tuo profumo addosso per tutta la giornata’

‘E poi sono io quello che provaca… e dimmi un po’ sant’uomo, cosa diranno le fan quando capiranno che è la stessa camicia? Sai che non sfugge niente ai loro occhi attenti e lussuriosi’

‘Misha… Misha… Misha…’ dico in tono di disapprovazione e per concludere il tutto, scuotendo la testa ‘diranno quello che dicono sempre quando ci vedono insieme’

Tu mi sorridi e le tue labbra tornano di nuovo all’attacco e per me non c’è via di scampo. Anche se ci fosse stata, avrei fatto finta di non vederla. Perché? Perché mi appartieni, Misha Collins.

Sclero di una giornata di nullafacenza!

Ecco la lista dei ringraziamenti:

LiebeLiebe per non stancarsi mai delle mie fanfic e per aver betato questa.

Shannara_810 il mio master_slash, che non ringrazierò mai abbastanza per subirsi tutti i miei scleri mentali quotidiani, oltre al fatto che condivide con me le sue perle di saggezza!

Kari, che qui ha un nickname assurdo (ricordo solo Nemesis), perché ogni volta che parlo di una fic mi guarda in questo modoà +_+ spronandomi (o minacciandomi) a scrivere. Per questa non hai avuto il tempo di lanciarmi il tuo sguardo, è nata in una giornata sola XD