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Autore: visbs88    05/09/2011    9 recensioni
[…]Sto affondando, sto andando giù. Sto cadendo e stavolta per sempre. Sto sprofondando in un amore talmente infernale da spezzarmi il mio cuore. Sto perdendo tutto, anche la gioia di vivere, perché la mia vita assomiglia sempre più alla morte, a una pena eterna alla quale tu mi condanni, Sesshomaru. Sto annegando in te, mi sto distruggendo. Le mie lacrime sono un oceano in cui finirò affogata, morirò pensando ai tuoi occhi, o magari perdendomi in essi. Perché mi hai ridotta così, Sesshomaru?[…]
Il grido di una Rin adulta distrutta dall’amore, che tenta di liberarsi al destino che il suo cuore e Sesshomaru le hanno imposto.
[Sesshomaru/Rin; Rin POV; se esistesse il genere Rabbioso qui ci starebbe un amore]
[Settima classificata al contest 'All you need is love! ~ Primo girone, L'amore fa male' ~ indetto da KikiWhiteFly sul forum di Efp]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GOING UNDER

 
Contest: Settima classificata al contest 'All you need is love! ~ Primo girone, L'amore fa male' ~ indetto da KikiWhiteFly sul forum di Efp.
Traccia/Immagine scelta: L’amore fa male - Immagine numero 10.
Titolo: Going Under.
Introduzione: […]Sto affondando, sto andando giù. Sto cadendo e stavolta per sempre. Sto sprofondando in un amore talmente infernale da spezzarmi il mio cuore. Sto perdendo tutto, anche la gioia di vivere, perché la mia vita assomiglia sempre più alla morte, a una pena eterna alla quale tu mi condanni, Sesshomaru. Sto annegando in te, mi sto distruggendo. Le mie lacrime sono un oceano in cui finirò affogata, morirò pensando ai tuoi occhi, o magari perdendomi in essi. Perché mi hai ridotta così, Sesshomaru?[…]
Il grido di una Rin adulta distrutta dall’amore, che tenta di liberarsi al destino che il suo cuore e Sesshomaru le hanno imposto.
Personaggi: Sesshomaru, Rin.
Rating: Giallo/14+.
Generi: Angst, Drammatico, Introspettivo, Song-fic.
Avvertimenti: One-shot. Missing Moment e What if? ad interpretazione personale. Rin POV.
Pairing: Sesshomaru/Rin, Rin centric.
Numero parole (Contatore Word): 2.074.
Disclaimer: i personaggi non sono miei, ma dell’autrice del manga Rumiko Takahashi. Non scrivo a scopo di lucro, ma per puro divertimento personale. La canzone che ho utilizzato è Going Under degli Evanescence (qui per ascoltarla). Occorre il mio permesso per citare pezzi della storia, tradurla, riprodurla altrove o trarne ispirazione.
 
Buona lettura.
 
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Now I will tell you what I've done for you
50 thousand tears I've cried
Screaming deceiving and bleeding for you
and you still won't hear me
Don't want your hand this time I'll save myself
Maybe I'll wake up for once
Not tormented daily defeated by you
Just when I thought I'd reached the bottom
I'm dying again

 
Vorrei davvero dirti tutto quello che ho fatto per te, Sesshomaru. Ho sofferto, pianto, il mio cuore ha sanguinato, e tu non ti sei ancora accorto di nulla. Sarebbe inutile parlarti, tu non mi ascolteresti. Non capisci ancora quanto vali per me, e quanto il mio amore mi faccia soffrire. Mi abbandoni nell’incertezza, il mio cuore brancola nel buio: non mi hai mai detto di non volermi, continui a tenermi al tuo fianco, eppure non mi dai nulla di più. Pensavi davvero, Sesshomaru, che io sarei rimasta in eterno quella bambina che guardavi giocare tra i fiori? Credevi che la mia mente sarebbe rimasta infantile come quando intrecciavo ghirlande colorate per te, come quando mi mettevo a ridere perché eri buffo con i fiori tra i capelli? Ti eri davvero illuso del fatto che il mio sentimento verso di te sarebbe rimasto devozione? Sono diventata donna, Sesshomaru. Sono cresciuta e non gioco più tra i fiori. Sono cresciuta e non mi accontento più di un piccolo gesto o di una parola fredda e incolore. Da bambina queste cose mi riempivano di gioia: sentivo di essere importante, eri il mio eroe e il mio eroe mi proteggeva. Ma non voglio più la tua mano, ormai posso salvarmi da sola. Posso combattere, ora. Spesso penso che avrei preferito rimanere per sempre con Kaede, Inuyasha, Kagome e gli altri. Mi sentivo felice, amavo ed ero amata, c’era calore. Ora io ti amo, e basta. Mi hai ripresa con te dopo la morte di Jaken e hai finito di crescermi senza darmi mai più di un lieve sorriso, mi lasciavi a lungo da sola, in radure sperdute di boschi silenziosi. Non è difficile capire perché ho perso il mio sorriso. Quei fiori tra cui mi sedevo non avevano più lo stesso colore, le farfalle diventavano da graziosi animaletti a fastidiosi insetti che preferivo evitare. Gli alberi erano compagni silenziosi la cui presenza dopo un po’ non mi rasserenava più. Mi sono procurata la katana che ora porto al fianco e sono cresciuta allenandomi contro nemici immaginari, menando fendenti da sola, tagliando l’aria come se mi ferisse. Pensavo che se fossi diventata forte per te sarebbe cambiato tutto. Cominciavo a chiedermi il perché tu mi avessi portata con te, e me lo domando tuttora. Sono umana, perché mi accetti al tuo fianco? Perché mi illudi, facendomi credere di essere speciale? Se provi qualcosa per me, perché non mi ascolti, perché non leggi nei miei occhi quanto ti amo, perché non capisci quanto soffro? Perché non mi abbracci, se ti vengo vicino? Posso rispondermi da sola: per te non valgo nulla. Forse a quel tempo non sopportavi di dover essere in debito con una bambina che ti aveva aiutato; forse negli occhi di quella piccola hai visto una sofferenza che provavi tu stesso. Ma ora che la bambina è una donna tutto è finito. Ho perso il mio candore, è per questo che non sono più interessante per te? Non desideri avere una compagna? I sentimenti cambiano, Sesshomaru. Le persone maturano e i loro desideri stessi diventano adulti. Sto preservando intatta la mia verginità, ti sto aspettando. Sto soffrendo, sto soffocando la mia voglia di conoscere il mondo per imparare a farmi conoscere da te. Provo dolore di continuo attendendo che tu te ne renda conto, mi sto tormentando, sto buttando via la mia giovinezza per un uomo che mi sta uccidendo. Se provo a parlarti, guardi altrove; se ti tocco, ti sposti. Forse una volta o l’altra mi sveglierò, e deciderò di andarmene. Ma prima vorrei sapere cosa c’è davvero sotto quell’armatura, Sesshomaru, vorrei capire perché mi fai questo. Perché dopo avermi protetta mi causi tanto dolore, lasciandomi all’oscuro della verità che si nasconde nel tuo cuore. Ho bisogno di certezze, non posso più piangere la notte, rannicchiarmi su me stessa e disperarmi; sono più forte di quanto tu non possa pensare, Sesshomaru, e sono stanca. Non ho ancora raggiunto il fondo, e non voglio farlo. Voglio affrontarti e mostrare la guerriera che hai plasmato senza volerlo; da piccola immaginavo il mio futuro come quello di una ragazza gioiosa con figli dolci e una casetta nella foresta. Sono diventata dura e triste solo a causa tua, attendendoti, sperando che capissi i miei sentimenti, che comprendessi che non avevi più davanti la piccola Rin bensì una donna, e che quindi le tue sensazioni cambiassero. Si sta dimostrando tutto inutile; il mio amore mi fa sanguinare, sta diventando talmente doloroso da assomigliare all’odio.
 
Blurring and stirring the truth and the lies
so I don't know what's real and what's not
always confusing the thoughts in my head
so I can't trust myself anymore
I'm dying again

 
Ho cercato di confondere le mie stesse idee. Ho provato a mescolare e sconvolgere la verità e le bugie, sperando di arrivare ad un punto in cui non avrei più capito cosa fosse vero e cosa no, e a non soffrire, perché non mi sarei più fidata di me stessa e non avrei più sperato in te. Non ha funzionato. Non sono una stupida, e mi rendo conto di quello che succede. Era inutile provare a fare finta che tu fossi con me nella radura, che mi sorridessi; era inutile cercare di convincermi di aver visto un lampo nei tuoi occhi, provare a vedere tenerezza in qualche tuo gesto. Negli ultimi tempi devo anche procurare il cibo per me stessa da sola, ed è una sofferenza. Non m’importa la fatica; sono veloce, agile e capace di costruire trappole per piccoli animali. Ricordo solo quando c’eri tu a badare a me, e capisco che per te sono cresciuta solo per certi aspetti. Non sono più un peso, eppure continui a vedere una bimba sorridente in mezzo ad un prato, solo più indipendente. Quanto sbagli, anche da questo lato. Potrei sopravvivere da sola ora, ma ho bisogno di te. Ho bisogno di sentire la tua voce quando pronunci quelle poche parole necessarie a comunicare con me, ho bisogno della tua presenza. In questo sono rimasta quella di allora: non riesco a separarmi da te. Non ho bisogno di protezione, bensì di conforto. È ben magro quello che mi dai tu, anzi, i tuoi occhi mi guardano in un modo da tale da farmi venire voglia di piegarmi in due dal dolore. Ma ci sei, la tua presenza è insopportabile ma ci sei; sei presente, e io sto solo più male. Il mio amore mi fa desiderare di distruggerti, Sesshomaru. Non posso più sopportare di stare con te, eppure ancora non sono disposta a lasciarti senza una spiegazione. Se tu non fossi mai esistito, forse non avrei riacquistato la parola; forse sarei rimasta morta, sbranata dai lupi. Sto piangendo, mentre penso a ciò, al fatto che avrei forse preferito che tutto questo non fosse mai accaduto. Piango guardando l’albero davanti a me, piango sola una radura, soffro e vengo divorata dal mio cuore in fiamme. Ed è inutile cercare di trafiggere con la mia spada il tuo fantasma, è inutile anche gridare. Tutto è inutile. Mi hai salvato la vita chissà quante volte, mi hai strappata alla morte con Tenseiga prima e poi con l’aiuto di tua madre. Ma sto morendo di nuovo, Sesshomaru. E stavolta sei tu ad uccidermi.
 
I'm going under
Drowning in you
I'm falling forever
I've got to break through

 
Sto affondando, sto andando giù. Sto cadendo e stavolta per sempre. Sto sprofondando in un amore talmente infernale da spezzarmi il mio cuore. Sto perdendo tutto, anche la gioia di vivere, perché la mia vita assomiglia sempre più alla morte, a una pena eterna alla quale tu mi condanni, Sesshomaru. Sto annegando in te, mi sto distruggendo. Le mie lacrime sono un oceano in cui finirò affogata, morirò pensando ai tuoi occhi, o magari perdendomi in essi. Perché mi hai ridotta così, Sesshomaru? Se è per questo che non mi vuoi, è solo colpa tua, non mia. Sei tu che mi hai smembrata, pezzo a pezzo, hai ridotto a brandelli il mio cuore, mi hai ferita così a fondo da non poter più guarire. Non senti l’odore del sangue, Sesshomaru? Non senti quello salato del mio pianto? Davvero non ti rendi conto del fatto che io stia scomparendo? O forse lo sai, e mi lasci andare? Forse è così. Forse capisci tutto e attendi il momento in cui io me ne andrò, così tu non dovrai fare nulla, non ti sentirai in colpa. Un giorno, in un tempo tanto lontano che la mia memoria ne ha quasi perso il ricordo, ti ho chiesto se ti saresti dimenticato di me, dopo che sarei morta. Sono stata così confortata dalla tua risposta – Non dire sciocchezze, Rin –, ero così felice. Raccoglievo fiori, danzavo tra loro come solo una bambina può fare, innocente e soprattutto ingenua. Abbastanza ingenua da non capire che era una bugia. Perché era una menzogna, non è così, Sesshomaru? Saresti felice della mia morte, forse. Ti dimenticherai di me, la mia perdita non ti causerà dolore. Quanto vorrei che lo potesse fare. Se così fosse, mi ucciderei davanti ai tuoi occhi, almeno potrei vedere per un istante cosa provi per me. Ma sarebbe un gesto inutile, l’ho capito da molto tempo. La mia morte non ti farebbe pensare, non capiresti ancora, non proveresti a comprendere i sentimenti di un cuore dilaniato dall’amore, il mio sangue sarebbe solo una macchia rossa sul tuo kimono, da lavare via e dimenticare. E per questo voglio vivere, perché voglio sapere, Sesshomaru. Non mi spegnerò fino a quando non avrò risposte, fino a quando non mi dirai cosa provi per me, finché non assaggerò per una volta le tue labbra, finché non avrò qualcosa con cui lenire il mio dolore.
 
So go on and scream
Scream at me I’m so far away
I won't be broken again
I've got to breathe I can't keep going under.

 
Vorrei che tu te ne andassi, Sesshomaru. Vattene, vattene lontano e urla, soffri, grida. Io sarò troppo distante per sentirti, e allora capirai. Capirai cosa significa sentirsi distrutti dentro e non avere nessuno che ti ascolta, nessuno che capisce, nessuno che asciuga le tue lacrime. Vorrei farti soffrire io, ma cosa sono se non una debole umana? Vorrei ferirti e abbandonarti, come fai di continuo tu, vorrei lasciarti in preda alla disperazione più nera, vorrei farti sprofondare in quell’orrore che ormai ha preso possesso del mio cuore, in quell’amore pieno di una sofferenza tale da non poter essere descritta a parole. Non voglio più venire spezzata da te, Sesshomaru. Tengo la testa alta in tua presenza e ti sfido, combatto contro me stessa una guerra che non finirà mai e che è solo uno spargimento di sangue, sangue che il mio cuore versa senza interruzione. Combatte la mia parte che ti ama e che vorrebbe abbracciarti, combatte quella furibonda che vorrebbe trafiggere il tuo cuore. Sì, soffro e sono furiosa, Sesshomaru, è inutile che lo nasconda. Tu sei un demone nobile, non mostrerai mai la tua rabbia in mia presenza. Ma io sono fragile, io sono umana e i miei sentimenti li urlo, spaventando gli uccelli, sconvolgendo la natura che un tempo mi incantava e che adesso mi pare ostile, grido al mondo quanto mi hai fatta soffrire, piango e faccio germogliare altro dolore. Ho bisogno di respirare, Sesshomaru! E tu continui a tirarmi in basso, soffocandomi. Mi distruggi e non affronti il mio dolore. Non sei mai cambiato, Sesshomaru. Posso essere stata importante per te un tempo, ma solo perché ero qualcosa di nuovo e inspiegabile. Ora posso solo sentirmi bruciare dentro di fronte alla consapevolezza di essere stata per te nulla più di un oggetto da custodire gelosamente. Mi ricordo quand’ero bambina: i miei fiori preferiti mi sembravano bellissimi, ma poi mi annoiavo e li gettavo via. Sono un fiore appassito, per te? Sono un fiore divorato dalla rabbia e dal dolore, come puoi biasimarmi se il mio colore non è più quello roseo e gaio di un tempo?
Ho intenzione di combattere, Sesshomaru. Devo vivere, e non posso più permettermi di andare giù, sempre più giù, solo a causa tua.
 
 
 

Spazio autrice:
Ogni tanto rifaccio capolino; ultimamente scrivo molto e pubblico molto poco, a forza di inviare storie a contest vari. Fortunatamente per questo non devo aspettare i risultati che usciranno ad ottobre, quindi sono libera di pubblicare. Questa storia è nata innanzitutto per colpa di una certa spacciatrice di canzoni ossessionanti *guarda male Bluemary*, che mi ha fatto conoscere questa meraviglia degli Evanescence che mi ha ispirata pressoché subito. Poi è arrivato anche il fatto di poterla far partecipare ad un contest e puf! ispirazione a manetta. Vuole anche essere un po’ una protesta per tutti i Sesshomaru OOC e le Rin sempre allegre e spensierate che so si possono trovare in giro. Vedermeli costantemente sputtanati mi dà sui nervi, malgrado un tempo lo abbia fatto anche io. Attendendo i risultati del contest spero che questa storia vi sia piaciuta e che vogliate lasciarmi un commento.
Un bacio, visbs88.
   
 
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