Guardami negli occhi, Crybaby

- Come hai detto? Non credo di aver capito bene...
- Succede purtroppo, specie quando si hanno le orecchie intasate!
- Cos'è, vuoi vedere quanto ci metto a romperti le ossa ?!?

Shikamaru si strinse nelle spalle, il volto inespressivo e gli occhi ridotti a due mezzelune con la gobba rivolta verso il basso.

- L'ho detto e lo ripeto, il giorno in cui qualcuno riuscirà a conferirti un aspetto "femminile", sarà più facile convincermi che gli asini volano!
- Razza di str...

Di solito Temari era talmente abituata alle frecciate pungenti di Shikamaru che quasi non ci faceva neanche caso. Tuttavia stavolta il suo orgoglio prese il sopravvento sull'autocontrollo e, senza neanche accorgersene, la mano le scivolò sopra il ventaglio. Tutto era cominciato come una tranquilla conversazione: Temari si era lasciata sfuggire un commento sarcastico sull'eccessiva frivolezza estetica delle giovani kunoichi di Konoha ( di Ino in particolare ) e Shikamaru non poté fare a meno di sottolineare quanto poco femminile fosse l'aspetto tipicamente mascolino della bionda amazzone di Suna. Era chiaro che Temari non poteva ingoiare quell'insulto come se niente fosse, e infatti non aveva la minima intenzione di passarci sopra. Stringendo il ventaglio con la mano destra, Temari fece per calare un colpo micidiale su quell'insopportabile bellimbusto tuttavia Shikamaru conosceva perfettamente l'angolo morto della sua arma. Infatti, calcolando il tempo alla perfezione, il moro la afferrò per il polso a mezz'aria e la trattenne con noncuranza.

- Che seccatura - esclamò. - Si può sapere quando la smetterai di prendertela così a male?
- Nara, guardami negli occhi - disse lei, liberandosi con uno strattone. - A parte il fatto che entro stasera i tuoi genitori saranno in lutto per te, vuoi farmi il sacrosanto favore di essere onesto almeno per una volta ?!?
- Lo sono sempre - puntualizzò Shikamaru, sfregandosi l'orecchio con la punta dell'indice. - Infatti ho detto la pura e semplice verità.
- Ma smettila - lo rimbeccò Temari con una smorfia. - Se veramente sono così "poco femminile", come dici tu, mi spieghi perché ogni volta che ti chiedo di guardarmi negli occhi volgi lo sguardo dall'altra parte?

Shikamaru sbuffò rassegnato.

- A volte mi chiedo cosa sia peggio: se vedere Ino con indosso la sua maschera di bellezza vegetale... o avere a che fare con te per una giornata intera di fila!

Temari incrociò le braccia con una smorfia. Ormai conosceva troppo bene l'atteggiamento arrogante di quello spilungone e, proprio per questo, aveva imparato molte cose su di lui. Per esempio sapeva che, a prescindere dalle stupidaggini che diceva, ogni volta che cominciava a sparare qualcuna delle sue battutine idiote in realtà faceva di tutto per mettersi sulla difensiva ed evitare così qualunque conversazione imbarazzante.

- Guardami negli occhi, Crybaby - ripeté.
- A che scopo - domandò lui, cacciandosi le mani in tasca. - Cosa vuoi dimostrare?

Senza rispondere, Temari avvicinò il proprio naso a quello del ragazzo, fissandolo con occhi magnetici e un sorriso beffardo dipinto sul volto. All'inizio Shikamaru cercò di mostrarsi impassibile ma l'indiscutibile fascino della bionda della sabbia era un dato di fatto, persino per uno come lui... Non ci volle molto dunque perché Temari riuscisse a fargli cadere quella insopportabile maschera di freddezza e spocchiosità, facendolo quasi arrossire come un bambino colto sul fatto.

- Che sei un gran bugiardo - sussurrò Temari a fior di labbra. - E che, purtroppo per te, le bugie non le sai dire!
- Strano - fece lui, abbozzando appena un sorriso. - Eppure mi sembrava che ci avessi creduto...
- Bah, che sciocco - tagliò corto lei, baciandolo giusto per metterlo a tacere una volta per tutte.

FINE