Buona
sera ;)
Sono di nuovo sul fandom di Naruto perchè volevo scrivere
una SasuSaku. Il mio animo nero si sentiva bistrattato dopo la
gratuita SasuNaru di qualche giorno fa, così è nata “Imagine”,
una piccola flashfic col pov di Sakura che inquadra un momento
imprecisato dopo la serie, a fine quarta guerra ninja. E'
terribilmente angst e nonsense, perchè l'ho scritta in un momento
mio di tristezza ascoltando “I wish you were here” di Avrile
Lavigne (che solitamente non seguo mai!). E tratta di qualcosa di
schifosamente già sentito.
Mi dispiace, ma avevo bisogno di scrivere e postare un SasuSaku così.
Ho lasciato a voi immaginare cosa possa essere successo a
Sakura, Sasuke e Naruto prima del momento che vi faccio
leggere.
Scusate se vi renderò tristi, ma spero di regalarvi
qualcosa che assomigli almeno vagamente ad una emozione.
Dedicata
alle black panter della mia vita, obviously.
Imagine
Gli
occhi neri la fissano immobili, dopo anni, mesi, minuti, secondi
passati sotto lo sguardo mobile di Naruto che ora è privo di sensi
da qualche parte ma non lì, non lì con lei. Ed è struggente
chinarsi su un corpo a lungo bramato e sentirlo freddo, duro,
immobile. Ed è da impazzire
toccare un volto fermo nella sua perfezione eterna mentre qualcosa
dentro le ostruisce il respiro, le lacrime, le urla. Ed è tutto
diverso da come se l'era immaginato.
Sente ancora il suo sapore
sulle labbra sporche di sangue, il suo tocco sulla vita stretta, il
suo respiro a stuzzicarle l'orecchio. E non sa se le ha sognate,
quelle sensazioni. Non sa più niente, ormai. Forse anche quegli
immobili occhi neri non sono reali, li sta immaginando come di notte
ha immaginato il corpo di Sasuke che dal fremere d'odio passava ai
fremiti della passione, incondizionata, imprevedibile, fatale
passione.
Gli occhi neri la fissano immobili, sembrano
giudicarla eppure anche comprenderla dopo anni, mesi, minuti secondi
passati sotto lo sguardo protettivo di Naruto. Ed è umanamente
insostenibile sfiorare con le dita una bocca di pietra, chinarsi a
respirare in un respiro che non c'è, sovrapporre labbra calde a
labbra fredde, dure, immobili e rendersi conto ancora una volta che è
tutto diverso da come se l'era immaginato. Ed è da impazzire baciare
senza essere ricambiata, ancora la sensazione di un bacio
straordinariamente caldo ed umido che le pulsa in corpo, nella mente,
ovunque.
Sakura
non è mai stata brava ad immaginare.