Gandalf
il Grigio stava
cavalcando verso Isengard per chiedere consiglio a Saruman il Bianco su
quello
che aveva scoperto sull’Unico. Arrivato lì si
stupì di vedere accorrere verso
di lui Arien la fanciulla che viveva con Saruman. La ragazza gli si
accostò e
sussurrò “Attento Gandalf le forze del male sono
qui!” ma quando vide Saruman
avvicinarsi si allontanò in fretta.
“Bentornato
Gandalf, cosa ti
porta qui ad Isengard.” Disse Saruman il bianco scendendo i
gradini della torre
di Isengard.
“Devo
parlarti Saruman, di
cose molto importanti.”
Gandalf
e Saruman camminavano
nei giardini intorno alla torre di Isengard.
“Ho
trovato l’anello,
Saruman. Per tutto questo tempo è stato nascosto nella
Contea.”
“E
tu non te ne sei mai
accorto? Ti sei rammollito Gandalf, vieni andiamo a parlare dentro
è più
sicuro” disse Saruman con uno strano luccichio negli occhi.
“Saruman
ora che abbiamo
l’anello del potere possiamo contrastare Sauron, abbiamo
ancora tempo”.
“No,
Gandalf, non abbiamo più
tempo Sauron ha riacquistato molto del suo antico potere, non
può ancora
assumere forma fisica ma il suo spirito è ancora molto
potente. Sta richiamando
a sé tutto il male e presto avrà radunato un
esercito per lanciare un attacco
alla Terra di Mezzo.”
“Saruman
come fai a sapere
tutto questo?”
“Io
ho visto tutto.” disse
Saruman sorridendo poi si alzò e si avvicinò ad
un basso mobile e sollevando un
panno scoprì un palantir.
“Saruman,
le antiche pietre
non possono dirci tutto e poi non sappiamo chi ci può essere
dall’altra parte.”
Gandalf
lo ricoprì
velocemente ma toccandolo un occhio infuocato e senza palpebre si
materializzò
nella sua mente e si girò di scatto e vide Saruman che lo
fissava attentamente
e diceva “è già troppo tardi Gandalf, i
nove hanno lasciato Minas Morgul
diretti verso la Contea e troveranno l’anello e uccideranno
chi lo porta.”
Gandalf gridò inorridito “No! Frodo.” e
fece per uscire ma la porta si chiuse
davanti a lui e ebbe solo la veloce visione di Arien e capì
ciò che la ragazza
aveva voluto dirgli: Saruman si era alleato con Sauron il Signore
Oscuro, e si
girò per affrontare il capo del suo ordine. Arien aveva
visto Gandalf che
cercava di uscire ma le porte si erano chiuse davanti a lui e rimase a
fissare
la porta chiusa. Quando la porta si riaprì, ne
uscì il solo Saruman leggermente
ferito, Arien gli andò incontro e disse “Mio
Signore cosa è successo?”
Lo
stregone la guardò
soppesandola e poi disse “Gandalf il Grigio ha rifiutato di
unirsi a noi ma
qualche giorno in cima alla Torre di Orthanc
gli farà cambiare idea e se non la
cambierà…” poi continuò
“Vieni Arien ho
nuovi ordini da Sauron.”
“Dobbiamo
scendere di nuovo
nei sotterranei ?”
“Si,
ho ancora bisogno di te
per il mio esercito.”
“No,
signore vi prego non
voglio più scendere la sotto, non mi piace quello che stiamo
facendo.”
“Oseresti
disubbidirmi,
Arien” sibilò Saruman con gli occhi che si
accendevano di una luce malvagia.
Arien
scosse la testa e lo
seguì a testa bassa preparandosi all’orribile
compito che l’aspettava.
Dopo
aver passato tutto il
giorno nelle caverne di Isengard ad aiutare Saruman a creare mostri,
Arien
aveva bisogno di aria pulita e salì sulla Torre di Orthanc e
poi voleva vedere
Gandalf. Lo vide appoggiato ad un pilone della torre e lo
chiamò a bassa voce
“Gandalf!” Lo stregone alzò la testa e
la vide. “Arien cosa ci fai qui?”
“Devi
andartene Gandalf, devi
fuggire o Saruman ti ucciderà” disse la giovane
senza neanche sentirlo.
“Arien,
Saruman sa che sei
venuta qui da me?” disse alzandosi.
La
ragazza scosse la testa “no,
è nella sala dove tiene il Palantir, non mi avrebbe mai
permesso di venire qui
da te”.
Gandalf
la prese per le
spalle e tutto serio in viso le disse “Arien sei mai entrata
lì dentro?” La
ragazza scosse la testa “no, no mai.”
Gandalf
sospirò e poi disse
“bene,” poi tra se e se disse ”se quel
giorno avessi deciso diversamente” ma
poi continuò a voce alta disse “non ti preoccupare
Arien ho già chiamato
qualcuno ad aiutarmi e ti porterò via con me non ti
lascerò qui nelle grinfie
di Saruman.”
“Si
Gandalf, non voglio più
restare in questo posto. Qui stanno accadendo delle cose
orribili” e
gli raccontò dei preparativi di Saruman nelle caverne
di Isengard.
Improvvisamente arrivò lo Stregone Bianco e Arien si nascose
dietro un pilone
della torre ma Saruman non sembrò notare la sua presenza e
si diresse verso
Gandalf.
“Allora
Gandalf, amico mio
hai deciso di unirti a me?”
Gandalf
scosse la testa e
disse ”No, mai”.
Saruman
lo colpì gridando “Un
amicizia con Saruman il Bianco non si getta via così
facilmente!”
Gandalf
vide un’ombra enorme
sopra di lui e capì che Gwaihir la Grande Aquila era venuta
in suo aiuto e
allora disse “Ricordati Saruman che esiste un solo Signore
dell’Anello ed egli
non divide il potere.”
Poi
corse verso i bordi della
torre e gridò “Arien, dai vieni ” Arien
stava già correndo per saltare sul
dorso della grande aquila accanto a Gandalf che Saruman fece un passo
in avanti
per fermarli ma i due erano già volati via.
“Allora
è così, volete essere
tutti e due contro di me. Allora sarà la vostra
morte.”