Anime & Manga > Sekai-Ichi Hatsukoi
Ricorda la storia  |      
Autore: Temari    14/09/2011    3 recensioni
- "Scendendo ancora più nello specifico, il dipartimento shojo vedeva tutti e cinque gli editori nel mondo dei sogni... beh, non proprio. A dire il vero, in quel gruppo mancava un editore: un ragazzino appena uscito dall'università che aveva iniziato da poco più di un mese a lavorare lì..." -
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ritsu Onodera
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Takahashi Misaki no Baai'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti! =D
Eccomi di nuovo qui con qualcosa su Sekai-Ichi...! Prompt da cui vienen l'idea - breakfast ^^
La shot può essere tranquillamente letta per conto suo, ma per capire meglio vi rimando ad un'altra mia fic:
The Last (In)Famous Words.

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari



Breakfast's Angel







        Alle 6:00 precise del mattino, una nuova alba si levò ed i raggi di un pallido sole autunnale iniziarono a gettare la loro modesta luce sul palazzo che ospitava una delle più rinomate case editrici di Tokyo—la Marukawa Shoten.
        Dall'esterno, nessuno dei passanti mattinieri la cui strada incrociava quell'imponente struttura poteva immaginare il numero di persone che erano ospitate all'interno, collassate in vari angoli dell'edificio - sedie, divani, gabinetti, tavoli, pavimenti, ascensori... Qualunque superficie era adatta per riposare anche solo pochi minuti. La vita di chi lavorava nel campo dell'editoria non era mai facile... Soprattutto quando si era costretti a rimanere in ufficio per tutta la notte.

        Nello specifico, il quarto piano della Marukawa Shoten era completamente pieno di persone: nessuno era andato a casa la notte prima: l'ultima fase del 'periodo' era appena terminata e le ore immediatamente precedenti alla pubblicazione erano state convulse.
        Scendendo ancora più nello specifico, il dipartimento shojo - altresì chiamato 'degli otomen' - vedeva tutti e sei gli editori nel mondo dei sogni, beh, non proprio. A dire il vero, in quel gruppo mancava un editore: un ragazzino appena uscito dall'università che aveva iniziato da poco più di un mese a lavorare lì; il ventiduenne in questione era dovuto correre a casa la sera prima per un qualche problema di famiglia urgente e, dato che non gli era ancora stato assegnato un mangaka di cui occuparsi, gli era stato permesso di andarsene.

        Tuttavia, quel novizio dell'editoria - tale Takahashi Misaki - si era sentito estremamente in colpa per essere sgusciato via così in un momento tanto critico per il suo dipartimento ed aveva quindi deciso di fare una sorpresa ai suoi colleghi esausti: avrebbe preparato loro la colazione. Gli sembrava il minimo che potesse fare per scusarsi.
        Alle 6:30, Misaki oltrepassò le porte scorrevoli della Marukawa, fece un cenno con la testa alla ragazza alla reception, salì in ascensore e si diresse al quarto piano facendo attenzione a non rovesciare il pesante bento dalla forma cubica che teneva fra le braccia.

        Sulla soglia del cubicolo appartenente al dipartimento shojo Onodera Ritsu, nel frattempo, si era svegliato a causa del richiamo della toilette che si era fatto insopportabile. Alzandosi a sedere lentamente dal suo posto sul pavimento, sollevò lo sguardo nel sentire dei passi avvicinarsi e, mettendo a fuoco la vista, i suoi occhi si posarono su un... Angelo...?
        Non sapeva come descrivere ciò che si trovò davanti—non poteva vedere il volto di quella persona per via dell'ombra creata dalla luce del sole che entrava dalla finestra in fondo al corridoio, ma che allo stesso tempo formava un'aura di pallida luce bianca intorno alla persona...
        "Onodera-san...? Va tutto bene?" Disse quell'angelo con voce preoccupata, chinandosi leggermente verso Ritsu che in quel momento si accorse di chi fosse veramente quella presenza dall'apparenza divina.
        "Takahashi... kun...?" Rispose l'editore, sbattendo un paio di volte le palpebre ed alzandosi in piedi. Misaki annuì con un sorriso. "Che ci fai qui alle, uh, 6:40 del mattino...?"
        Misaki ridacchiò nervoso, desiderando di poter portare una mano alla nuca ma impossibilitato a farlo per via del bento enorme che portava. "Ecco... Uhm, mi sembrava ingiusto aver lasciato tutto il lavoro a voi ieri... C-così ho preparato la colazione per tutti per scusarmi... A-haha... Sì insomma spero non ve la prenderete, ho fatto di testa mia quando magari a voi non interessa o, uuhh... Beh, ecco, avevo degli ingredienti in più a casa e ho pensato sarebbe stato un peccato buttarli..."
        Misaki continuò a blaterare per altri due minuti ma Onodera non lo sentì per nulla: l'unica cosa che il suo cervello ancora esausto aveva colto era stato 'ho preparato la colazione', da lì in poi il resto era diventato rumore di sottofondo... Ritsu era bloccato a fissare il novellino e la scatola enorme avvolta in un fazzoletto verde...
        Cibo.
        "Takahashi-kun, tu sei davvero un angelo." Commentò Ritsu, un'espressione di pura reverenza dipinta sul viso.
        "... E-E-EHH?!?" Sbottò Misaki arrossendo fino alla punta dei capelli.


   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sekai-Ichi Hatsukoi / Vai alla pagina dell'autore: Temari