Paragrafo1 Sogno
ricorrente
Mamma:
svegliati è tardi devi andare all’università!!ANCORA 5 MINUTI ,
SEIYA:sono gia le 8:05
cosa non mi potevi chiamare prima
Mamma: ma se è da 20 minuti che ti chiamo
SEIYA: il fatto è che ho preso
sonno 10 minuti prima che tu mi chiamassi
Mamma: non dirmi che hai avuto lo stesso incubo??
SEIYA: si mamma
e da alcune settimane che faccio lo stesso sogno o meglio incubo < mi
trovo all’ingresso di un grotta sento qualcosa che mi spinge ad entrare anche,
la grotta è buia e inquietante all’inizio ho paura ma poi una voce armoniosa e
gentile mi dice di proseguire;non so che succede ma la voce mi da un senso di
tranquillità che mi fa dimenticare le paure iniziali. Man mano che proseguo
nella grotta diventa sempre meno buia ,ad un certo punto vedo cavallo alato,
che sembrava che non s’ era accorto di me, avvicinandomi sempre di più il
cavallo cambiò la direzione del suo sguardo e iniziò a galoppare verso la mia
posizione.
Io volevo scappare ma non riuscivo
a muovermi ero come se fossi
pietrificato, però quando il cavallo si stava per scontrare sparì e davanti a
me compare un porta una forza mi dice aprire la porta, senza esitare aprii la
porta e vedo 12 scrigni posizionati una accanto all’altro erano posizionati in
modo da formare un cerchio . All’ interno del cerchio c’era una statua di una
donna che teneva in una mano un grosso scudo e nell’altra uno scettro,
incuriosito mi avvicino sempre di più ma un dei 12scrigni si aprii da esso uscì
un essere che era metà uomo e metà animale che con un arco mi scagliò un
freccia ed al quel punto mi svegliai>.
Mamma: coraggio prima poi scoprirai cosa vuole dire anche se in realtà
la madre sapeva il significato di quel sogno ed era triste che il
destino di suo figlio presto si sarebbe compiuto
SEIYA: lo spero
perché non ne posso più di non dormire ciao ci vediamo
Mamma: non ti dimenticare i soldi
SEIYA: si
grazie
Paragrafo2 Università
Questo è l’inizio della mia storia mi chiamo SEIYA un nome un pò strano ma i miei mi hanno voluto chiamare così ho 19 anni vivo in una piccola cittadina sulla costa greca non lontano da Athena occhi e capelli castani e con gli occhiali
Accidenti sono in ritardo ora chi lo sente il prof. Aprendo
la porta notò per fortuna il professore era appena arrivato, infatti stava
sistemando il computer e il proiettore per la lezione.
Il professore quando finii di sistemare tutto mi guardò
Professore: mi disse è mai possibile che devi arrivare sempre in ritardo, tutti i miei colleghi si misero a ridere;
SEIYA
mantenendo la calma per evitare di diventare rosso cercai di spiegare i motivo
del ritardo dicendo la più classica delle scuse che poi era la verità
professore non ho sentito la sveglia si come ogni mattina almeno i soldi per la
crociera li hai portati si e li consegnai e mi sono seduto al primo posto
libero che vidi.
Ogni mattina era sempre la stessa storia io entravo e il professore mi
rimproverava per il ritardo, ma non lo faceva con cattiveria lo faceva perché
era fatto cosi non troppo alto quasi senza capelli un professore di storia
greca che scherza e rispetta gli alunni,ma non si face mai mettere i piedi
intesta da ogni suo studente voleva soprattutto il rispetto. ( premetto non so
le materie che si studiano in archeologia e quindi alcune sono inventate).
Prima della lezione il professore dava le ultimi informazioni riguardanti la
crociera, infatti mancavano 3 giorni per la crociera io ero entusiasta in quanto era la prima volta che facevo una
crociera e inoltre perché partecipava una ragazza che mi piaceva molto ma che
per il mio carattere non riuscivo mai a dire ciò che provavo per lei.
La lezione che il professore stava svolgendo riguardava la spiegazione dei
posti che dovevamo visitare tra io ero affascinato da quelle foto e non vedevo
l’ora di vederli,ad un certo punto fui colpito da una statua che raffigurava
una donna che teneva in una mano un grosso scudo e nell’alta uno scettro.
SEIYA: Professore mi scusi che rappresenta quella statua
Professore: La statua rappresenta Athena la dea della giustizia che torna alla vita ogni volta che la terra e minacciata dal male, secondo la leggenda periodi di maggior crisi, quando la fine del mondo sembra vicina, l’umanità può contare solo su una schiera di valorosi cavalieri, devoti ad Atena e protettori della giustizia: I Cavalieri dello Zodiaco. Ogni cavaliere rappresenta una costellazione ed una sola, ed ogni cavaliere è protetto da una speciale armatura, in base al materiale della quale i cavalieri si dividono in Cavalieri di Bronzo, Cavalieri d’Argento e Cavalieri d’oro. Questi ultimi sono i più potenti e rappresentano le dodici costellazione dello zodiaco.
Finita la spiegazione professore notando che l’ora di lezione era finita disse: bene ragazzi ci vediamo il giorno della partenza alle 16:00 siate puntuali e mentre diceva queste parole guardava il sottoscritto.
Paragrafo3 il giorno della partenza
Uscito dall’aula fui raggiunto dai i miei amici che avevo, conosciuto
all’inizio dell’anno.
Tranne Cristina che invece conoscevano sin da bambino ma ci eravamo persi di
vista dopo che i suoi genitori si dovettero trasferire per motivi del lavoro. Per
me fu una sorpresa quando ***un giorno ad inizio anno mentre cercavo l’aula
della lezione chiedendo a tutti se sapevano dov’era ma nessuno lo sapeva ed
avevo quasi perse le speranze poi vedendo un gruppo di ragazzi chiesi a una
ragazza del gruppo( corporatura piccola occhi e capelli neri) che all’,inizio
mi sembrava di averla già vista da qualche parte se non ricordavo dove,
1)Federico*** il ragazzo chiamato si alzò era un ragazzo alto azzurri e capelli
biondi all’apparenza simpatico
2)Alexis *** stesso cognome ma siete fratelli si risposero in coro gemelli per
l’esattezza appena la vidi rimase imbambolato era una ragazza bellissima aveva
i capelli lunghi biondi come quelli di suo fratello e due occhi che ricordavano
il colore del mare
3)Cristin*** appena sentì il suo cognome mi ritornò in mente una scena della
mia infanzia dove c’era una ragazza che prima di salutare perché stava partendo
mi diede un ciondolo a forma di quadrifoglio oro e argento e mi disse mi ha
sempre portato fortuna e me lo diede, pure io avevo un quadrifoglio identico
nella forma ma con il colore diverso era di un argento splendente e dopo
averglielo dato gli dissi che era suo e che aveva portato sempre portato fortuna
poteva essere lei quella ragazza la mia amica d’infanzia?
4) SEIYA ***sono io professore appena mi alzai notai che Cri come la chiamavo
sempre da bambini e lei puntualmente si arrabbiava rimase stupita si stava
mettendo quasi a piangere ma per fortuna non lo fece, il prof per ultimo
ricordo che teneva molto alla puntualità e guardò il sottoscritto. Finita la lezione
usciti dall’aula Cristin mi venne abbracciandomi incontro io per l’emozione
divenni rosso come un semaforo e da allora feci parte di quel gruppo. Fine
ricordi *** li ho messi per non mettere cognomi
Appena Cristin mi vide mi disse e mai possibile che devi venire sempre in
ritardo dai cri non ti ci mettere pure tu gia ha dovuto subire le ire del prof.
SEIYA :Grazie fede menomale che almeno tu mi capisci
Cristin: si ti capisce perché arriva in ritardo pure lui
quando non c’è ALE
SEIYA :Visto che abbiamo 30 liberi che ne dite di andare a fare colazione
proposi ma sempre a mangiare pensi dai poi abbiamo 4 ore di lezione ho bisogno
di energie si sono d’accordo rispose Fede va bene avete vinto ma offrite voi,
dopo aver raggiunto il bar e preso posto,
Cristin: ad un certo punto mi domandò SEIYA hai fatto ancoro lo stesso sogno????
SEIYA: si rispose il
ragazzo, non capisco il significato ma
forse in questa crociera lo capirò,
finite le lezioni e dopo aver salutato Cristina e Federico andai di corsa a casa perché mancavano due
giorni alla partenza, appena tornato casa dopo aver finito di mangiare, iniziai
la valigia pensando che questa era una buona occasione per cercare di
conquistare finalmente Alexis era da un
anno che ci andavo dietro ma non ho mai avuto il coraggio di dichiararmi
speriamo che sia la volta buona,questi due giorni passavano velocemente ed arrivò
la sera della partenza.
Al molo c’erano tutti miei compagni e professori mia madre dopo aver scambiato
qualche chiacchiera con il prof infatti si conoscevano da una vita mi venne
incontro ciao Cristin come stai bene rispose lei mi raccomando prenditi cura di
SEIYA si perde sempre dai mamma non dire così mi metti in imbarazzo e gl’altri
si misero a ridere coraggio è ora di partire dopo aver salutato i miei genitori
salì sulla nave .
Paragrafo 4 una serata ricca di emozioni
Erano le sette del pomeriggio, la nave era gia salpata da un
bel po’ noi eravamo tutti in una sala, infatti stavamo aspettando le chiavi
delle cabine, io per fortuna ero capitato con Federico mentre Cristina con
Alessia.
Mentre ero in cabina con Federico gli dissi:
SEIYA: senti ti devo dire una
cosa importante,
Federico: che c’è mi devi dire rispose lui tranquillo
SEIYA:è una cosa un po’ difficile
da dire,
Federico:dai SEIYA non tirala
per le lunghe disse lui, con aria tranquilla, va bene mi promettimi di non
arrabbiarti;
Federico:ok parla
Nicola:il fatto e che sono innamorato di tua sorella, dissi tutto con un fiato
Federico:ha ha ha tutto qui
SEIYA :come sarebbe tutto qui??’
Federico:scemo era da un pezzo che io e Cristin lo sapevamo
Nicola:cosa risposi io incredulo
Federico:Senti SEIYA si
vede lontano da un miglio che ti piace Alexis infatti io e Cristin, ci stavamo
chiedendo quanto tempo doveva passare prima che tu dichiarassi.
SEIYA :quindi mi posso
dichiarare??????
Federico:si rispose ma non so se lei ricambierà,
SEIYA:si lo ma è da un anno che
mi tengo tutto dentro, e gli voglio dire quello che provo per lei, se non va
bene pazienza si vede che non era scritto nel destino
Federico:Ok Nicola come vuoi disse fede, continuando a parlare disse ancora per
me non ci sono problemi anzi ti aiuterò
SEIYA
Grazie risposi.
Federico:Dai e tardi dobbiamo andare a mangiare Cristin e Ale ci stanno
aspettando, dopo aver preso il i giubbotto,uscimmo dalla cabina e ci dirigemmo
verso la loro cabina. Dopo averla raggiunta bussai alla porta siamo noi siete
pronte si ora usciamo rispose Alessia.
Erano vesti in modo semplice ma elegante :Alexis ginz lungo e una maglietta
nera, anche Cristina aveva il ginz lungo e una camicia bianca.
Dopo aver finito di mangiare decidemmo di andare sul ponte per prendere un po’
d’aria, appena arrivati ci sdraiammo ognuno su una sedia sdraio e ci mettemmo a
guardare le stelle.
Alexis: è davvero un bellissimo spettacolo il cielo stasera peccato che faccia
freddo
Cristin :logico ti sei vestita troppo leggera
Alexis: e che ne potevo sapere ma fede tu non senti freddo??
SEIYA: tieni la mia giacca io
sto bene io non ne ho bisogno
Alexis:grazie se molto gentile
Fede:Per cercare di fare colpo su le ragazza le escogita tutte
Cristina:si hai ragione
SEIYA:rosso in faccia non è vero
Alexis: e solo gentile
Cristina: si tu lo difendi sempre
SEIYA
perché ogni volta che faccio qualcosa di gentile finisce sempre così
E tutti misero a ridere
Federico: e tardi io me ne vado a dormire che fai Cri mi accompagni
Cristin: Si ora vengo voi se volete potete rimanere ancora s
Mentre disse quelle parole mi fece l’occhiolino senza farsi accorgesi da Alexis
Alexis: per me non ci sono problemi che fai rimani?
SEIYA: Si va bene
Ciao dissero insieme Cristin e Fede e se ne andarono
Durante il tragitto Cristin domandò a Fede secondo te c’è la farà SEIYA a dichiararsi,
Federico: io penso di si oggi in cabina mi aveva detto che finalmente aveva
trovato il coraggio
Cristin: ma forse questa è la volta buona e cosi la finisce di tormentarmi
Federico: non è che sei gelosa
Crestina:chi io no e il fatto che lo conosco troppo bene non vorrei che
prendesse una delusione
Federico: speriamo di no
Nel fra tempo SEIYA e Alexis stavano guardando ancora il cielo
SEIYA: tutto a posto Ale
Alexis: Stasera il cielo è davvero stupendo
. SEIYA Hai ragione è stupendo
come te
Alessia: Grazie
SEIYA:Coraggio SEIYA ora o mai più senti Alexis: ti devo dire una cosa molto importante
Alessia:cosa mi vuoi dire
SEIYA:Vedi Alexis: io io
Alexis::tu continua
SEIYA:io mi sono innamorato di
te dal primo momento che ti ho visto ecco te l’ho detto
Alessia:Ho sempre pensato che tu provavi qualcosa per me, ma tu per me sei come
un fratello un amico fidato non posso vederti sotto mi dispiace, mi dispiace ma
non posso vederti sotto un’ altra luce cerca di capire
Alexis: Ormai rassegnato con la certezza di aver fallito e avuto l’ennesimo
rifiuto ok non ti preoccupare qualcosa mi diceva che questa sarebbe stata la
tua risposta comunque ti prometto che se avrai bisogno di me io ci sarò perché
la tua amicizia e importante per me
Alexis:grazie anche la tua amicizia per me è importante andiamo è tardi
SEIYA:Si andiamo
e cosi andarono ognuno nella propria cabina
Paragrafo5:
Dopo aver accompagnato Alexis nella stanza decisi di andare
anch’io a letto, entrai nella cabina senza fare rumore per non svegliare
Federico, ma fu inutile in quanto era già sveglio.
Federico:come è andata raccontami tutto
Come vuoi che sia andata con la fortuna che io con le ragazze
Federico:niente
SEIYA :Si
Federico: Ma che cosa ti ha detto di preciso
Che sono soltanto un buon amico niente di più
Federico: e come l’hai presa
SEIYA :Di certo non bene ma non
ne faccio un dramma prima o poi troverò la ragazza giusta
Federico: presa con filosofia
SEIYA Certo altrimenti per ogni
ragazza che mi dice di no a questa ora mi sarei dovuto ammazzare dormiamo e
tardi.
Durante la notte ebbi lo stesso incubo che non mi fece dormire per niente, si
come non riuscivo a dormire decisi ed erano le sei decisi di fare una passeggiata
e arrivai fino, c SEIYA che fai sveglio a quest’orail ragazzo sentitosi chiamare si
girò ed era il professore,a buongiorno professore gia
sveglio,
Professore: io mi sveglio sempre ogni mattina a questo orario ma tu invece
SEIYA:il fatto e che non riesco
a prendere sonno
Professore:ormai ti conosco dimmi la verità
SEIYA: la verità professore e
che non riesco ad addormentarmi serenamente e da un paio di settimane che
faccio sempre lo stesso sogno e non riesco a capire cosa significa e cosi gli
raccontai del sogno
Professore: Ah ora capisco perché l’altra volta mi hai chiesto della statua di
Athena
:SEIYA: Si però lo sguardo della
statua del sogno era più disteso e ogni volta quando sono in un posto buio e ho
paura quella voce mi da un senso di tranquillità che mi fa dimenticare le paure
Professore: ma non so che dirti forse questo viaggio ti farà capire ora manca
ancora un po’ all’ arrivo vatti a fare un nuotata ti calmerà
Nicola: seguirò il suo consiglio
Nel fra tempo nella cabina Federico si era appena svegliato e vedendo che
Nicola non era nel letto provò a chiamarlo nel telefonino, dannazione la
lasciato qui vestendosi di fretta andò a chiamare Crestin e sua Alexis
Fede: Cri apri sono io
Cristina: hai visto che ora è
Fede:si ma non riesco a trovare q SEIYA quando mi sono svegliato non
c’era nella sua stanza
Cristina:Cosa aspetta! che mi vesto che ora ti apro aspetta che ci vestiamo e
così dicendo dopo che si vestirono, entra
Federico:mi sono svegliato presto e notato che Nicola non c’era
Alexis : Be sarà andato a farsi un giro
Federico lo penso anch’io ma la cosa che mi preoccupa e che nel sonno era
agitato ripeteva sempre CHI SEI
Cristina: Ok andiamo a fare un giro.
Dopo vari tentativi di tre decisero di andare verso le piscine, lungo la strada
incontrarono il professore.
Professore: anche voi in giro a quest’ora
Federico:Buongiorno professore, il fatto e che non sappiamo dov’è SEIYA
Professore: l SEIYA l’ho visto
poco fa abbiamo parlato un po’ e poi si e diretto verso le piscine ma è
successo qualcosa?
No risposero in coro
Cristin: grazie
Così dicendo andarono verso le piscine in fatti si sentiva il rumore di uno che
si tuffava, appena entrarono le due ragazze rimasero di stucco vedendo che
Nicola aveva un corpo quasi perfetto si vede che la palestra che faceva ora e
il judo che ha fatto in passato gli avevano fatto bene spalle larghe e
muscolose addominali quasi perfetti braccia e gambe muscolose ma non troppo
Alexis:forse sono stata troppo frettolosa ieri
Cristin:ecco dove era finito mi ha fatto prendere una paura ah ma ora glie ne
dico 4
Fede: non mi sembra il caso avete visto come è rilassato il suo volto era da un
bel po’ che non lo vedevo cosi
Cristin hai ragione, notando che stava per uscire prese l’accappatoio e gli sta
va andando incontro per darglielo mentre Federico e Alexis rimasero in disparte
Mentre SEIYA uscivo dalla piscina e dopo che aveva preso
l’asciugamano per asciugarsi si accorse che Cristin mi stava portando l’accappatoio
SEIYA:: Ma che ci fai qua
Cristina:tieni o prendi freddo
SEIYA
Grazie ma non ricordavo che anche tu alzavi presto la mattina
Cristin: mica sono una pigrona
SEIYA:perché io si ? rispose
facendo finta che si era offeso
Cristina: dai scherzavo
E ci misero a ridere
SEIYA
forse e ora che vado a cambiarmi
Cristin: ti aspettiamo alla sala con i professori
: SEIYA Va bene Mamma
Cristina: scemo
Dopo che mi cambiai iniziai ad andare verso la sala e raggiunsi gl’altri, nel
fra tempo si sentii l’annuncio che stavamo che avevamo attraccato< Siamo
arrivati ad Athene i signori passeggeri possono scendere>
Scesi dalla nave, il professore incominciò a parla bene ragazzi ora con un
pulmino andremo a visitare la parte antica della città ma non tutta in quanto
in alcun i luoghi e vietato l’accesso al pubblico.
Raggiunto il luogo dell’appuntamento trovammo ad aspettarci una signora che
poteva avere una 40 anni alta 168 occhi e capelli castani chiari.
Bene ragazzi finalmente siete arrivati il mio nome e Marin e vi farò da guida,
aspetti un attimo manca ancora un ragazzo
Professore: Federico sai dov’ è SEIYA
l’ultima volta stava dormendo
Federico: l’ultima volta stava che l’ ho vista dormiva
Professore: ah il sonno pesante vallo a chiamare
Fede: SEIYA che ma che fai dormi ancora svegliati siamo arrivati
Nicola: no fermo no e mi svegliai di colpo
Fede: finalmente siamo arrivati:
SEIYA
Arrivo quest’incubo mi fa impazzire
Fede dai scendi un po’ d’aria ti farà bene
Appena la signora mi vide in faccia si stava mettendo a piangere non è
passibile
SEIYA: signora che si sente male
Marin:il fatto e che tu mi ricorda un persona ormai scomparsa da molto tempo
Cosi iniziammo il giro arrivammo in una piazza, la mia attenzione fu catturata
da un monumento di cristallo dove sembrava che all’interno c’era il corpo di un
essere umano, nel monumento c’era disegnato un cavallo alato e delle scritte
greche che stranamente senza aver mai studiato greco riuscivo a leggere
SEIYA: chiedo scusa ma che
rappresenta quel monumento?
Marin:quello li riposa uno dei cavalieri di Athena il suo nome Era Seiya
SEIYA::Mi sta prendendo in giro
Athena i cavalieri sono sole leggende
Marin:in fondo anche le leggende hanno una verità nascosta e forse te ne
accorgerai presto.
Continuando a parlare Marin disse ora dobbiamo salire un po’ arrivammo i una
piazza da dove si vedevono 12 templi più un tempio grande
Marin:secondo la tradizione ogni tempio e protetto da un guardiano quindi e
possibile salire fino alla cima pero possiamo vedere i resti qua vicini che
sono interessante.
Appena ci dirigemmo verso l’uscita mi accorsi che un armatura che era posta al
centro della l’uscita mi fissava e domandai che cosa scusa signora ma che cosa
e quella cosa la?
Marin: quella è la l’armatura di sagittario da sempre protettore dalla dea che
dopo l’ultima battaglia fu posizionata li
Mentre ci avvicinavamo Cristin mi disse
Cristina: quella armatura mi fa un po’ impressione sembra che ci guarda hai
ragione
SEIYA:: gia pure a me ha dato la
stessa impressione
Dopo che ci avvicinammo sempre di più l’armatura scagliò la sua freccia dorata
mi stava pensai è la fine e chiusi gl’ occhi per colpire, ma un ombra mi passa
davanti e colpì lei aprii ed era Cristina la freccia l’aveva colpita vicino al
cuore
SEIYA: stupida perché l’hai fatto
Cristin:perché l’avresti fatto pure tu per me ormai sei come un fratello per
me, e non volevo che ti accadesse nulla di male dopo aver pronunciato queste
parole cadde in un sonno profondo
SEIYA::
prometto che al costo della mia stessa vita ti salverò
Dette queste parole accecato dalla rabbia mi successe qualcosa di strano era un
energia mai avuto prima e il mio corpo emetteva una luce blu che accecava i
miei compagni scagliai contro un punto del terreno un raggio a forma di che poi
assunse la forma di una sfera luminosa che colpì il terreno dopo che la luce
scomparve
Professore: rimase si riprese dallo spavento mio dio presto che chiamate
un’autoambulanza
Marin: è inutile l’unica persona che la può salvare sta al tempio grande e lo
si può raggiungere soltanto dopo aver passato le 12 case dello zodiaco
SEIYA::allora andiamo
Marin:Prima vi ho detto che ci sono 12 guardiani
Professore: chiamo la polizia
Marina: la polizia non ha potere qui ma forse una soluzione c’è uno. Uno di
voli dovrà affrontare e superare i 12 guardiani delle 12 case e arrivare alla
stanza dove riposa Athena
Venite ora
la seguimmo e arrivammo precisamente davanti al monumento, dove accadde
l’incredibile
Marin: Armatura di Pegasus io ti con il potere concesso d’Athena t’invoco
Appena fini di pronunciare quelle parole comparve come per magia dal terreno uno
scrigno grigio
Marin:SEIYA tu poco fa hai
emanato il cosmo della costellazione di pegasus solo tu puoi aprire lo scrigno
ma se lo farai dovrai affrontare 12 dei guerrieri più forti e sconfiggerli in
12 ore oltre al fulmine cosi che si avrai altri 4 colpi che saprai utilizzare
al momento opportuno ma sappilo una volta indossata non potrai tornare indietro
accetti
SEIYA:: guardando prima il corpo
di Cristina e poi dando un occhiata ai professori e ai compagni
Professore: non stai pensando di accettare vero??????
SEIYA: devo accettare per forza forse capirò pure il
significato del sogno
Professore: allora APRI LO SCRIGNO ma fai attenzione
SEIYA: Si rispose e aprii lo scrigno dove uscii una luce blu
accecante ma provenire da una statua che avena la forma di un cavallo alato Tra
la statua e il ragazzo ci fu come un
contatto sentii l’energia potente che essa emanava si scompose e la indosso