Ricordi di un'infanzia lontana, e di un padre che rimarrà per sempre laggiù, tra la perfezione di una bellezza semplice. In stanze che sanno di tabacco, legno e autunno, e su strade infinite, a guidare sotto cieli luminosi.
Genere: Malinconico, Poesia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
nell'aria fumosa
di pipe e pensieri
indugiano - ricordi, e galleggiano
all'altezza del cuore
superfici metalliche - gli occhi
ed il riflesso
dentro noci di bosco
una foto sgranata
è incisa
nel vetro
seppia e carbone - patina opaca, sono anni autunnali
sotto passi di bambina
corrono
pavimenti bianchi - e vestiti ordinati
tra poltrone di pelle
a incorniciare - cravatte
erano chiuse
ginocchia sicure
appigli
di piccole mani
nelle narici, il tabacco
spezia della memoria
e poi calici - aroma di caffè d'inverno
irregolari
linee - i sensi
della mia realtà
toccano appena le dita - foschia
nella luce
di quelle mattine - stanze silenziose
inondate di bellezza