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Autore: Riza_21    16/09/2011    0 recensioni
Ecco una piccola storia su come mi sarebbe piaciuta la fine delle Leggende del Mondo Emerso!!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-La fine-

 

La peste aveva fatto fuori tutti, i superstiti avevano raggiunto il porto e si erano avventurati per il mare. Erano rimasti solo in quattro: lui, Amhal, Adhara e Theana. Aveva studiato, e ora sapeva come usare la sacerdotessa per evocare l’anima, come corpo avrebbe offerto il suo. La forza di Amhal sarebbe bastata poi sarebbe morto privo di energie davanti alla Creatura. Theana sarebbe morta per evocare lo spirito, mentre Adhara gli serviva ancora, viva. Non poteva ricreare un mondo da solo. Sghignazzò, e il suono rimbombò per tutto il tempio della Confraternita. Si, quello era il posto adatto. Slegò Theana, che piangendo e urlando, implorava pietà. Allora la tirò su, e le disse cosa fare. Lei in preda al terrore obbedì. Si mise all’opera e dopo circa sei ore riuscì a ricreare la sfera azzurrina. Ma la sua forza stava diminuendo, fra qualche minuto la sua vita si sarebbe spenta, e allora sarebbe toccato a lui. All’improvviso Theana si accasciò al suolo, bianca con gli occhi vitrei. I presenti lanciarono un urlo. La risata si fece più forte.
“In tempo perfetto per finire il lavoro.”
Slegò Amhal e iniziò ad attingere la sua energia per portare avanti il lavoro della sacerdotessa. Iniziarono a delinearsi i primi contorni dell’anima, si poteva benissimo intravedere i primi tratti delle orecchie appuntite e del fanciullesco volto. Era sudato ma ce l’aveva fatta, ora non gli rimaneva che attingere tutta l’energia da Amhal, per permettere all’anima di trovare un corpo forte in cui vivere. Penetrò l’anima del ragazzo, ma non trovò altro che una misera fonte di forza, che gli sarebbe bastata appena per accogliere l’anima. Ma senza energia il lavoro sarebbe stato tutto vano, sarebbero morti tutti e tre mandando all’aria tutta le sue fatiche.
Avrebbe potuto provare con lei…
“No, no!” Urlò, non poteva toccare la Creatura. “Ma chi mi impedisce di farlo?” Sussurrò con voce stridula, avvicinandosi ad Adhara. Avrebbe tentato, alla peggio sarebbe morto lui stesso.
Attinse un po’ dell’energia di lei, poi iniziò a sussurrare una cantilena. Allungò le mani verso la sfera e continuò a cantilenare sempre più forte, sempre più forte…
La luce azzurrina iniziò a diminuire, fino a scomparire del tutto. I capelli si schiarirono fino a diventare solamente blu, gli si arricciarono sulle spalle, gli occhi diventarono verdi, e iniziò a ringiovanire. Era scomparso, al suo posto c’era qualcuno di particolarmente giovane, ma con il viso talmente stanco, che pareva essere già vissuto un secolo.
Amhal fece appena in tempo a vedere la trasformazione, che morì davanti a lei, che aveva iniziato a piangere sommessamente.
All’improvviso il fanciullo parlò:
“E questo dovrebbe essere il Mondo Emerso, no?”
Adhara annuì.
“Non è cambiato poi tanto.” La voce di lui era stanca, velata, quasi un sussurro. “Un altro che tenta di resuscitarmi.”
Adhara non capiva.
“Uccidimi” Disse lui in un soffio. “Tanto se non lo fai tu, fra poco morirò, almeno compi quello per cui sei stata creata. Il corpo del Marvash è troppo vecchio per me, e allora perché non mi uccidi, Sheireen. Vendicati di tutto quello che questo corpo ti ha fatto. Basta che prendi la spada e mi uccidi.” E detto così gliela lanciò.
Quante volte aveva visto quella spada ribellarsi ai suoi piani, invece ora avrebbe potuto esaudire i suoi desideri.
 
Adhara afferrò la lama di impulso. Una lama leggendaria, bella, ma che non avrebbe potuto aiutarla, quella lama recava su di se solo morte e distruzione, mentre lei aveva bisogno di una vita. All’improvviso sentì il dovere di compiere il destino. Fece roteare la lama e affondò.
 
Successe tutto velocemente. Come cent’anni prima non provò dolore.
“Grazie” Anche questa volta fu l’ultima parola che disse, prima di ritornare nel suo vero mondo.
 
Era morto, aveva ucciso, era rimasta da sola, non c’erano più speranze.
 
Prese la sua roba, attraversò l’uscio, e si incammino alla disperata ricerca di una vita.
 
                                                                                                                       FINE




-Angolo dell'autrice-

Lo ammetto non ho mai letto la vera fine delle Leggende! Mi sono fermata al primo della trilogia.... */////*
Quindi questa storia è puramente inventata da quel poco che sapevo di questa nuova trilogia!!!
   
 
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