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Autore: telesette    17/09/2011    0 recensioni
Attraverso un varco dimensionale dell'Outworld, Liu Kang giunge misteriosamente a Edenia quasi in fin di vita. Prontamente soccorso da Jade e da Kitana, il monaco recupera velocemente le forze tuttavia sembra aver completamente dimenticato il suo nome e il suo compito. Durante la sua convalescenza, Liu Kang e Kitana riprendono quel loro rapporto interrotto tempo addietro ma, oppressa dal peso del dubbio e dalle rivelazioni di Lord Raiden, la principessa si troverà costretta a prendere una difficile decisione...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Kitana era confusa, non sapeva cosa fare. Da una parte era suo sincero desiderio aiutare Liu Kang a recuperare la memoria ma dall’altra, anche se non voleva ammetterlo, un pensiero molto più egoistico si faceva strada nella sua mente. Il fatto di essersi ritrovati in tale circostanza, dopo essere stati costretti a separarsi, sembrava un triste scherzo del destino; negli ultimi giorni entrambi avevano vissuto il loro sogno più bello, anche se per poco; tuttavia quello non era più lo Shaolin che lei ricordava, era un’altra persona. Se avesse deciso di chiudere gli occhi, ignorando le parole di Raiden al riguardo, non c’era alcun dubbio che Liu Kang l’avrebbe amata sinceramente per tutta la vita… Ma non era questo che lei voleva! La principessa di Edenia aveva rinunciato al suo sogno d’amore molto tempo fa, consapevole del fatto che il vero Liu Kang non avrebbe mai potuto voltare le spalle al suo mondo e al suo destino, eppure per un momento si era nuovamente illusa che ciò potesse cambiare e che la storia tra loro potesse addirittura ricominciare daccapo.
Raiden aveva ragione, solo lei poteva aiutare Liu Kang a tornare quello di una volta. Ormai aveva preso la sua decisione, anche a costo di rinunciare a lui e questa volta per sempre, avrebbe seguito il consiglio del dio di fare leva sui sentimenti del giovane monaco per riportarlo sulla via della memoria.

- Forse conosco un modo - mormorò tra sé la principessa, riflettendo. - Se usassi il mio chi per entrare nella sua mente, potrei far riaffiorare i ricordi sopiti dentro di lui… E’ rischioso però: la tecnica esercitata da Mileena lo ha reso aggressivo, anche nei confronti degli amici; ma non credo che esistano molte alternative!

Poco dopo Kitana trovò Liu Kang fermo davanti alle Rovine Edenian. Il monaco sembrava abbattuto tuttavia non era facile indovinare a cosa stesse pensando, la sua mente era avvolta da un mucchio di interrogativi.
Chi era quella donna che li aveva attaccati ?
Chi erano i mostri al suo servizio?
Chi erano i tizi che avevano aiutato lui e Kitana a respingere l’attacco?
E soprattutto… Chi era lui ?
A ogni domanda seguiva sempre una nuova domanda e nessuna risposta. Dentro di lui sentiva che c’era qualcosa, qualcosa di opprimente che gli impediva di mettere a fuoco i frammenti confusi dei ricordi, e la sua mente era avvolta da un fitto velo di oscurità impenetrabile. Improvvisamente una dolorosa fitta gli attraversò il cervello, con la stessa velocità di un fulmine, e il monaco crollò in ginocchio premendosi le mani sulle tempie.

- Liu Kang, stai bene?
- Kitana…

Liu Kang alzò gli occhi verso di lei, tuttavia la sensazione di dolore non era scomparsa anzi, sembrava che il dolore aumentasse ogni volta che lui provava a mettere a fuoco qualche immagine. Kitana capì che non era più tempo di indugiare oltre.

- Liu Kang, ascoltami - esclamò. - Sia io che Raiden finora abbiamo provato in tutti i modi a spiegarti chi sei e qual è il tuo compito! Una grave minaccia sta per abbattersi sui nostri due mondi e, se tu non dovessi recuperare la memoria, noi non…
- Non è così facile - la interruppe l’altro, rimettendosi faticosamente in piedi. - Ogni volta che provo a mettere a fuoco qualcosa, qualche piccola luce o barlume di ricordo, è come se la mia testa dovesse esplodere da un momento all’altro!

Kitana annuì con un lieve cenno del capo.

- Evidentemente sei sotto l’influsso di un incantesimo o di qualche altra diavoleria di Quan Chi, per questo non riesci a vedere attraverso le pieghe della tua mente; io posso aiutarti a penetrare il velo che ti impedisce di ricordare, ma devi essere tu a guardare dentro te stesso!

Così dicendo, Kitana fece per appoggiare entrambe le mani sulla fronte di Liu Kang, tuttavia quest’ultimo le bloccò delicatamente i polsi.

- No - fece il monaco. - Ti prego, lascia stare!
- Devo farlo - replicò l’altra. - Non puoi ricordare senza il mio aiuto…
- E se non volessi ricordare - sbottò lui con rabbia.

Kitana sembrava stupita della sua risposta, tuttavia l’espressione di Liu Kang si raddolcì immediatamente e i suoi occhi sembravano carichi di tristezza.

- Io non ricordo con precisione ma, di qualunque cosa si tratti, il mio passato è ciò che mi ha costretto a separarmi da te… E non voglio perderti, non un’altra volta, non posso!
- Liu Kang - mormorò Kitana, accarezzandogli le guance e guardandolo fisso negli occhi. - Quello che c’è tra noi è importante ma c’è qualcosa che è ancora più importante…
- Più importante di noi ?
- Sì - ammise lei dolorosamente. - E anche se mi è difficile dirlo, devi affidarti a me!

Liu Kang cercò di scuotere la testa per evitare il suo sguardo ma Kitana gli rivolse un’occhiata ancora più implorante, che esprimeva in modo assoluto tutto l’amore e l’affetto che provava per il giovane monaco.

- Liu Kang - disse. - Puoi darmi la prova più grande del tuo amore, adesso?
- Tutto quello che vuoi, lo sai…
- Allora devi essere pronto ad affrontare il tuo destino, anche rinunciando a me se necessario!

Il monaco trasalì a quelle parole. Non riusciva a credere che Kitana stessa potesse chiedergli una cosa simile, eppure il volto della donna era come scolpito in un’espressione decisa che non ammetteva alcun rifiuto.

- Come puoi chiedermi questo? - domandò lui con un filo di voce. - Come posso rinunciare a te, sei ciò che amo di più al mondo… Come posso lasciarti ?
- Io l’ho fatto - rispose Kitana con voce sommessa. - E se davvero mi ami, farai anche tu lo stesso!

Liu Kang cercò di replicare ma, intuendo quanta sofferenza lei stesse provando per fare ciò che era giusto, le parole gli morirono in gola. Kitana si rasserenò nel vederlo chinare il capo in cenno di assenso, dopodiché sospirando gli pose nuovamente entrambe le mani sulle tempie e si preparò a risvegliare i suoi ricordi.

- Adesso proverò ad accostare il mio chi al tuo, in questo modo ti aiuterò a penetrare la barriera che ti impedisce di ricordare provocandoti tutto quel dolore! Non so esattamente che tipo di diavolerie abbia architettato Quan Chi, ma in ogni caso non sarai solo ad affrontare l’eventuale pericolo: io ti starò vicino, affidati a me e non aver paura di scrutare a fondo dentro te stesso!

Liu Kang annuì leggermente. Entrambi chiusero gli occhi e, facendo confluire la propria energia spirituale nel corpo del monaco, Kitana sentì i loro pensieri fondersi assieme. Quando riaprì gli occhi, sia lei che Liu Kang erano diventati le proiezioni mentali del loro io interiore. Quello che li circondava era un vasto spazio vuoto, completamente avvolto da un’oscurità innaturale, e le uniche cose visibili erano loro.

- E’ questo quello che vedi, dunque? - domandò Kitana, guardandosi attorno.
- Questo e a tratti qualche piccolo sprazzo di luce - rispose il monaco. - A volte mi sembra di intravedere qualcosa ma, prima ancora che riesca a capire di che si tratta, il dolore mi impedisce di continuare!

Improvvisamente i due videro l’ambiente rischiararsi di tante piccole fiammelle accese. Il chiarore dapprima lieve si fece lieve poi sempre più intenso e, nel giro di pochi istanti, Kitana fu perfettamente in grado di distinguere qualcosa di inquietante. La punta del suo stivale aveva appena urtato contro qualcosa di duro e liscio, un teschio con la mandibola aperta in quello che probabilmente doveva essere stato il suo grido di morte; sparse tutt’attorno invece, vi erano decine di carcasse spolpate e il suolo era intriso di sangue denso e vischioso; anche le fiammelle baluginanti, rafforzandosi a poco a poco nel buio, si rivelarono essere in realtà masse di lava incandescente che ribolliva da crateri di roccia fumanti. Ora Kitana riconosceva fin troppo bene che razza di luogo era quello… il Netherrealm!

- Bene bene - esclamò d’un tratto una voce sopra le loro teste. - A quanto pare, abbiamo visite!

Sorpresa dal tono di quella voce e preoccupata da quanto sarebbe potuto succedere, Kitana fece cenno a Liu Kang di avvicinarsi e tutti e due si misero in guardia.

- Stammi vicino, Liu Kang - disse lei sottovoce. - E sii pronto ad ogni eventuale attacco!
- Ma… chi è, cosa sta succedendo? - chiese il monaco confuso.
- Non lo so con esattezza ma, se questo è veramente quello che temo, allora non può trattarsi che di…

Prima che potesse finire la frase, la sagoma di un uomo calvo dalla carnagione biancastra si fece d’un tratto avanti e Kitana poté fissare i propri occhi in quelli freddi e inespressivi del malvagio stregone Quan Chi.

- Ad essere sinceri, speravo che Raiden sarebbe stato così ingenuo da abboccare al mio amo… Ma tutto sommato, anche la principessa Kitana in persona sarà un importante trofeo per celebrare la mia vittoria!

 Così dicendo, Quan Chi fece schioccare le dita e un gruppo di zombie Tarkataan si materializzò all'istante a circondare Liu Kang e Kitana. Questi ultimi però, senza alcuna esitazione, misero un piede avanti e si prepararono ad affrontare il combattimento che senza dubbio stava per iniziare.

 

( continua )

   
 
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