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Autore: _Darklight92_    17/09/2011    3 recensioni
ON LINE IL CAPITOLO 25
Questa storia non tiene conto degli avvenimenti accaduti dopo la prima apparizione di Ulquiorra sulla terra. Aizen non ha mai fatto rapire Orihime, ma si è interessato ad un'altra ragazza, anch'essa dai poteri particolari. Incaricato di controllarla e risvegliare le sue capacità è Ulquiorra, il protagonista della fanfiction.
All'interno della storia vi saranno anche tutti i personaggi del fumetto.
Dal capitolo 5:
-Ma è assurdo! E' privo di logica e... Stupido.- Esclamò lei.
Ulquiorra le sia avvicinò piano, arrivando a fronteggiarla. La ragazza poteva vedere distintamente tutte le sfumature dei suoi occhi verdi e lui poteva cogliere perfettamente tutta la vasta gamma di emozioni che gli occhi castani di lei esprimevano.
-E' la legge che ci ha sempre guidati, che ci ha creati. Questo siamo noi Arrancar: Uno stadio superiore di Hollow, un coacervo caotico, nel quale una delle anime che ci forma ha saputo prevalere sulle altre, ha
divorato le altre, assumendo il controllo e sopravvivendo.-[...]-Pensi davvero di poter dire che la legge che ci ha generati è stupida?- Domandò, facendo una piccola pausa. -Non è affatto stupida. Solo che tu non la puoi capire, perché non sei una di noi.-
R&R Please (_._)
Dedicata a Treccia.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Espada, Nuovo personaggio, Schiffer Ulquiorra, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 24:

The courage to choose. (Il coraggio di scegliere)

Ulquiorra camminava per i corridoi di Las Noches immerso nei suoi pensieri.

Era preoccupato.

Conosceva bene Hikari, come nessun altro in quel luogo, e per quanto un hollow e un essere umano non si potessero comprendere tutto il tempo passato insieme gli aveva insegnato a capire un poco la ragazza. Sapeva che quella di mandarla in missione con lui era una pessima idea.

Uccidere qualcuno... Hikari non era ancora pronta.

Bussò alla porta un paio di colpi e attese che la voce di Aizen lo invitasse ad entrare.

-Hai bisogno di qualcosa, Ulquiorra?- Lo accolse il suo capo.

Il ragazzo fece un passo avanti, entrando nella camera. Non erano molte le volte che si permetteva di disturbare Aizen nel suo alloggio, e l'ex shinigami sapeva bene che quando la Cuarta Espada si spingeva fin lì era per fare una richiesta seria.

-Sua Eccellenza, la prego di scusarmi per averla disturbata.- Iniziò il ragazzo.

L'uomo lo invitò ad andare avanti con un cenno della mano.

-E' per la missione che mi ha affidato.-

-E' un problema per te quel piccolo shinigami? Ho affidato la sua eliminazione a te perché ti ritengo all'altezza...-

Ulquiorra ignorò la frecciatina velata del suo superiore, proseguendo il suo discorso.

-Non è questo il problema. Sono perfettamente in grado di occuparmi da solo di Kurosaki Ichigo. Il problema è un altro.- L'Espada fece una piccola pausa prima di continuare, cercando le parole giuste per esprimere la sua perplessità senza sembrare strano alle orecchie del suo Re.

-Il problema è Hikari Reino. Scusi se mi permetto Signore, ma quella di mandarla con me non la ritengo una buona idea. Non è ancora pronta per eliminare qualcuno... E' troppo presto. Lei è ancora...- Ulquiorra si interruppe ricordando nella memoria il discorso che aveva avuto con Grimmjow.

-... Troppo umana. Io la conosco bene, è un anno quasi che ci convivo. E' in grado di lottare per difendersi, ma non per sottrarre la vita a qualcuno.- Concluse.

Le labbra di Aizen si piegarono in un sorriso che inquietò l'Arrancar, tanto da sentir gravare su di sé un macigno terribile.

-Ulquiorra, sinceramente non capisco quale sia il tuo problema.-

L'espada sbatté le palpebre, perplesso.

Ma se gliel'aveva appena spiegato?

-Gliel'ho appena detto, Sua Eccellenza...-

L'ex shinigami lo interruppe.

-Intendo dire il tuo problema. Che Hikari non sia in grado di uccidere qualcuno non è una tua preoccupazione. Quella ragazza è una tua compagna a tutti gli effetti, non dovresti preoccuparti per lei più di quanto non lo faccia per tutti gli altri tuo fratelli Espada...- Aizen si alzò, avvicinandosi al ragazzo, il sorriso sempre stampato sul volto.

-...O c'è qualcos'altro?- Domandò parlando ormai vicinissimo al viso dell'altro.

Un brivido attraverso la spina dorsale dell'Espada.

Come faceva Sua Eccellenza a sapere?

-Mi preoccupo per lei semplicemente perché mi è stata affidata come incarico e poi perché potrebbe essermi di intralcio nella missione... Se venisse ferita...- La sua voce suonò incerta perfino alle sue orecchie e questo lo allarmò.

-Se dovesse restare ferita o uccisa non deve interessarti. Capita che un compagno cada in battaglia. Capita che mentre noi restiamo molti altri si perdano. E' sempre successo e sempre succederà. Non ti ho mai visto preoccuparti per un semplice compagno, quindi, ti ripeto, Ulquiorra, c'è forse qualcos'altro?-

Il ragazzo digrignò i denti, non sapendo cosa rispondere. La situazione era sfuggita dalle sue mani e la cosa più grave era che non solo non se ne era accorto, ma non sapeva neanche da quanto tempo non ne avesse più il controllo.

-Assolutamente. Mi preoccupato semplicemente perché quella femmina è per voi un'arma importante.-

Aizen sorrise benevolo, allontanandosi da lui.

-Un'arma è importante quando la si usa. Se non è capace di funzionare come dovrebbe diventa un inutile inconveniente che necessita di venir eliminato.- Mormorò, scoccandogli un'occhiata con la coda dell'occhio.

-Vedo che comunque ti sei riprese piuttosto presto. E' un bene, possiamo anticipare la missione di un giorno allora. Buon riposo, Ulquiorra.- Disse l'uomo, congedandolo.

-Grazie, Sua Eccellenza. A domani.- Disse, non sapendo cos'altro aggiungere l'Espada.

Non appena fu fuori dalla stanza strinse i pugni nelle tasche dei pantaloni.

Si era sbagliato.

Aizen era perfettamente consapevole che Hikari non fosse in grado di uccidere qualcuno.

L'aveva mandata in missione apposta.

Avanzò verso la sua stanza, più preoccupato di quando aveva lasciato la Sala delle riunioni.

Sua Eccellenza era a conoscenza di ciò che stava accadendo tra lui ed Hikari, quanto non lo sapeva, ma anche in minima parte poteva essere fatale.

Tuttavia numerose cose non gli tornavano.

Perché se Aizen sapeva lasciava che lui ed Hikari continuassero non solo a vedersi, ma addirittura a vivere nella stessa stanza? Come mai non gli aveva detto nulla direttamente, ma glielo aveva semplicemente lasciato intendere?

Ammorbato da quegli interrogativi aprì la porta della sua stanza, ringraziando il cielo di non avere più un cuore, perché altrimenti >ne era certo< gli sarebbe preso un infarto.

La camera era completamente sottosopra, i pochi mobili o erano rovesciati o erano rotti, il muro che collegava la zona notte al bagno aveva un enorme buco nel centro, infine ciò che restava miracolosamente integro era completamente annerito, come se fosse stato bruciato.

Al centro di quel pandemonio si trovava Hikari, le gambe leggermente divaricate e ben piantate in terra, le mani che brandivano la spada luminosa lo sguardo decisamente furioso, come ben testimoniavano gli occhi rossi.

La ragazza non parve essersi minimamente accorta che qualcuno era entrato nella stanza, continuava a far roteare tra le mani l'arma, tagliando e distruggendo tutto ciò che le capitava sotto tiro.

-Cos'è successo qui?-

All'udire le parole dell'Espada Hikari si fermò di colpo, la spada ancora sollevata a mezz'aria sopra la sua testa.

Il blocco durò solo alcuni secondi, poi la ragazza riprese a tirare fendenti alla cieca, fin quando non fu bloccata saldamente da due braccia.

-Lasciami!- Gridò divincolandosi.

-E' fuori discussione.-

La ragazza iniziò ad agitarsi come se fosse stata indemoniata, tirando calci e gomitate all'Espada, urlando frasi senza senso e ringhiando come una bestia inferocita.

Tuttavia, tutti quegli sforzi furono piuttosto vani: la presa del ragazzo non accennava ad indebolirsi né tantomeno a cedere.

Notando che se colpiva l'addome o le gambe Ulquiorra non batteva ciglio, Hikari iniziò ad agitare la testa, sperando di centrarlo con la nuca al volto, ma la strategia era vecchia, l'Espada aveva vissuto e rivissuto quella scena, tanto che ormai aveva imparato una controffensiva.

Spostò il viso verso un lato, quel tanto che permetteva alle parti del corpo più fragili di essere al sicuro e incassò con la guancia destra il colpo, lanciando poi la ragazza violentemente sul letto, miracolosamente ancora intatto.

Per quanto l'atterraggio fu morbido Hikari si sentì frastornata dalla botta e non fu pronta rialzarsi.

Quando la testa smise di batterle notò che Ulquiorra la osservava stando in piedi dritto davanti a lei, le braccia incrociate e la solita espressione imperscrutabile sul volto.

-Ti sei calmata?- Domandò alla fine.

Hikari abbassò la testa, fissando attentamente le lenzuola sotto di lei.

Si sentiva così dannatamente stupida.

Il suo respiro era ancora irregolare, tuttavia sentiva l'adrenalina fluire lentamente fuori dal suo corpo e abbandonarla in uno stato di stanchezza e assenza di energia.

-Quel fottuto bastardo...- Disse a denti stretti, stringendo i pugni, senza trovare il coraggio di guardare il volto del ragazzo.

Ulquiorra ignorò l'epiteto poco gentile rivolto al suo Re, aspettando che Hikari aggiungesse qualcosa.

-Mi ha fregato.- Mormorò ancora lei.

-Mi ha fregato.- Ripeté. -Sapeva perfettamente che avrei accettato di aiutarlo, lo sapeva già. Per farmi abbassare le difese ha finto di venirmi incontro, ma lui già sapeva che Kyo non si sarebbe fatto da parte. Sapeva che sarebbe venuto per riportarmi indietro. Sapeva tutto quel miserabile figlio di puttana!- Esclamò ancora, scattando in piedi.

-E allora perché resti ancora dalla sua parte?-

La voce di Ulquiorra la investì come un getto d'acqua gelida.

-C-come?-

Hikari fu colta di sorpresa.

L'Espada avanzò verso di lei, continuando a parlare con tutta la calma e la pacatezza che aveva sempre mostrato in quei quasi dodici mesi che avevano passato insieme.

-Se la pensi in questo modo, perché continui a restare dalla sua parte?-

Meccanicamente la ragazza si trovò a indietreggiare.

-Non è che abbia molta scelta...- Farfugliò.

-Si che ce l'hai. Se non ti sta bene quello che Sua Eccellenza fa o dice perché non lo abbandoni? Pensi di restare a piangerti addosso per sempre? “Non ho molta scelta” non è una risposta. Si ha sempre un'altra opportunità. Non sto dicendo che sia preferibile, migliore o più semplice da realizzare, sto solo dicendo che esiste. Sta poi ad ognuno di noi scegliere quale è il male minore.-

Parlando e camminando lentamente i due ragazzi erano finiti col fronteggiarsi, Hikari le spalle ormai al muro, Ulquiorra che le stava di fronte ad un palmo dal viso.

-O continui a servire Sua Eccellenza o non lo fai. In entrambi i casi devi essere conscia delle conseguenze che porteranno le tue azioni. A te la scelta.-

A quel punto l'arrancar tacque, restando qualche secondo a osservarla in volto.

Hikari abbassò la testa, incapace di sostenere quello sguardo così diretto.

Dopo un lungo silenzio, durante il quale era rimasta per tutto il tempo celata dai lunghi capelli biondi, la ragazza alzò nuovamente il viso, fissando negli occhi l'Espada.

-E se per caso...- Iniziò lentamente. -Io non servissi più Sua Eccellenza, cosa accadrebbe?-

Ulquirra la fissò a lungo, nel silenzio pesante che era calato nella stanza.

I loro occhi erano gli uni negli altri, mentre soltanto i loro respiri rompevano quell'atmosfera cristallizzata.

-A quel punto, noi due saremmo nemici.- Rispose alla fine il ragazzo, senza batter ciglio.

-Capisco.- Mormorò allora lei, prima di tornare a fissare il pavimento sotto di lei.

L'Espada non aggiunse altro, voltandole la schiena e uscendo dalla stanza.

Il suono della porta che veniva chiusa indicò ad Hikari che era rimasta sola.

E poi, fu solo il silenzio.

*

-Signor Urahara!- Esclamò Orihime, facendo scomparire lo scudo.

-Reino-kun e Kurosaki-kun si sono ripresi.- Aggiunse, voltandosi.

Kisuke la affiancò, osservando con i propri occhi la veridicità delle sue parole, lasciandosi quindi sfuggire un sospiro di sollievo.

-Ottimo lavoro signorina Inoue.- L'uomo si soffermò sul giovane volto della fanciulla.

Aveva un pessimo aspetto. Due profonde occhiaie le segnavano il volto e la luce vivace che accompagnava sempre quegli occhi castani si era molto affievolita.

Era inoltre dimagrita. Molto, nonostante lui stesso si assicurasse che mangiasse adeguatamente. Probabilmente era dovuto all'eccessivo uso dei poteri curativi che stava facendo in quei giorni.

-Adesso vada a casa a riposarsi.- Aggiunse, in un tono che non ammetteva repliche.

-Sto bene, sono solo un po'...-

Orihime non riuscì a concludere la frase che ebbe un capogiro.

-Vada a casa a riposarsi. Ha fatto abbastanza.- Ripeté dolcemente Urahara, aiutando la ragazza ad alzarsi.

A quel puntò Orihime non replicò, si limitò ad annuire debolmente, salutando cortesemente prima di uscire.

Kyo aprì gli occhi nel momento esatto in cui la porta si chiuse dietro le spalle della ragazza.

-Bentornato tra noi, signor Reino.- Lo salutò giovialmente Urahara.

A quel punto il ragazzo perse l'aria spaesata che aveva, rendendosi conto di dove si trovava. Si sollevò di scatto, afferrando l'uomo per la maglia e avvicinandolo a sé.

-Cos'è successo?- Domandò.

-Perché ci troviamo sulla terra?-

-Si calmi. Nelle sue condizioni agitarle potrebbe esserle fatale.-

Kisuke si liberò dalla presa, tornando a sedersi proprio di fronte al ragazzo.

-Sembra che tu ce la stia mettendo tutta per morire.- Disse l'uomo, indicando con il ventaglio che portava sempre in mano il corpo del giovane.

Kyo osservò la sua immagine in uno specchio, capendo cosa intendesse l'altro.

Aveva bende ovunque.

La testa era quasi completamente fasciata, qua e là spuntava qualche ciuffo di capelli, ma persino un occhio era stato coperto, insieme a gran parte del viso.

Alle mani sembrava che indossasse dei guanti alti sino alle spalle, coperte di graffi e cicatrici, mentre il torace era completamente coperto dai veli bianchi, in alcuni punti macchiati di sangue.

Urahara sospirò, osservando da sotto il suo ridicolo cappello il giovane.

-Ragazzo, non è andata affatto bene.- Spiegò l'uomo.

-Ti sei scontrato con Ulquiorra Schiffer. E hai perso. Non so bene come sia andata tra voi, so soltanto che tua sorella ti ha portato fuori da Las Noches, privo di sensi.-

-Ve l'avevo detto che non mi avrebbe mai fatto del male!-

-A te forse.- Kisuke fece una piccola pausa, piazzando i suoi insoliti occhi grigio-verdi in quelli blu cupo dell'altro.

-Ha combattuto contro Renji Abarai e lo ha seriamente ferito. Attualmente è sotto le cure del Capitano Unohana, ma non si sa ancora se sopravviverà.- Kyo aprì la bocca per dire qualcosa, ma si rese conto di non sapere che cosa dire.

-L'ha salvata indubbiamente. Solo che poi ha intimato di non tornare mai più nell'Huoco Mundo. Ha detto di aver fatto la sua scelta e che lei non le farà cambiare idea.-

Il ragazzo contrasse la mascella, abbassando lo sguardo sulle sue mani fasciate.

Erano dunque giunti a quel punto?

-Mi sta dicendo che non c'è alcuna possibilità di riportare mia sorella indietro?-

Urahara sospirò.

Il cielo solo sapeva quanto fosse pesante per lui dare quelle notizie al ragazzo che giaceva di fronte a lui.

-Signor Reino... Non si può salvare qualcuno che non vuole essere salvato.-

Il ragazzo non rispose. Aveva le labbra secche.

-Io non posso abbandonarla.- Sussurrò alla fine, la voce attraversata da un'incrinatura.

Kisuke si alzò, avviandosi lentamente verso la porta.

-Non può abbandonarla per il suo bene o per quello di Hikari?- Domandò.

-Se vuole fare qualcosa deve smetterla di aggrapparsi agli altri, signor Reino. In questo sua sorella è più matura di lei: ha scelto da sé la sua strada ed è pronta a percorrerla da sola, ovunque la conduca.- Ancora una volta lo fissò negli occhi, uno sguardo talmente penetrante che Kyo non lo sopportò e dovette abbassare la testa.

-Il Luogotenente Matsumoto vuole parlare con lei. Domattina la avvertirò che si è ripreso, per il momento si riposi.- Urahara fece per chiudere la porta, ma il ragazzo lo fermò.

-Aspetti! Perché vuole parlarmi?-

-La Soul Society vuole sapere che cosa ha intenzione di fare da adesso in avanti. E, ad esser sincero, vorrei tanto saperlo anche io.- Spiegò.

Il Templare tornò nuovamente a fissarsi le mani.

Tutti volevano da lui una risposta, ma era così dannatamente difficile prendere una decisione.

-Cosa devo fare, signor Urahara?- Alzò di colpo il volto e Urahara sentì un macigno gravargli sul petto alla vista di quegli occhi blu che lo stavano supplicando di aiutarlo.

-Devo abbandonare mia sorella? E' questo che tutti volete da me? Che ingaggi una battaglia non mia, che rischi la mia vita per qualcosa che non mi riguarda e che cerchi di uccidere tutto ciò che resta della mia famiglia?-

Questa volta fu Kisuke a non riuscir a sopportare il suo sguardo.

-Non posso decidere io per lei, signor Reino. Nessuno può farlo.- Rispose alla fine.

Aggiunse poi di riposarsi e chiuse la porta, lasciando Kyo solo con Kurosaki che dormiva nel letto accanto al suo.

Il ragazzo si lasciò cadere sui cuscini, osservando il soffitto nell'oscurità che lo circondava.

Perché sua sorella aveva scelto di allearsi con Aizen? Era un pazzo e un assassino. Per quanto l'avessero cambiata non potevano averla trasformata a tal punto... Ma allora perché?

Si girò su un fianco, continuando a pensare.

Era vero che gli shinigami non erano brave persone, ma non era quella di Aizen una soluzione possibile. Anche Ishida odiava gli Dei della morte, eppure non aveva mai pensato di eliminarli. C'erano tante brava persone che non era giusto coinvolgere. Tanta gente che cercava di fare del bene.

Il suo problema era quello.

In quella guerra non sentiva di appartenere a nessuno schieramento.

-Quanto ti agiti! Se hai tutta questa energia conservala per la battaglia.-

Era la voce di Kurosaki.

-Che vuoi, moccioso? Non riesco a dormire!- Rimbeccò l'altro, voltandosi verso di lui.

-Me ne sono accorto... Che accidenti hai?-

Kyo rimase qualche istante in silenzio, godendosi la quiete del momento.

-Perché combatti, Ichigo?- Chiese ad un tratto.

La domanda cadde nel vuoto per qualche istante, durante il quale il ragazzo dai capelli arancioni si grattò la testa perplesso.

-Perché... Aizen ha cercato di uccidere una persona a me cara. Ha ucciso molte persone e continuerebbe a farlo se non fosse fermato. E io voglio proteggere il maggior numero di persone che posso.- Disse alla fine.

Nell'oscurità, il Templare socchiuse gli occhi.

-Sacrificheresti la persona per te più importante, ma una sola, in cambio di salvare centinaia di vite?-Si interruppe un secondo, persone nei suoi pensieri. -Io non credo di essere questo grande eroe da riuscir...-

-Non dire cazzate!- Lo interruppe, scattando a sedere.

-Non devi sacrificare proprio nessuno. La forza straordinaria di cui siamo dotati, tu, io e quelli come noi serve a proteggere le persone. Se c'è una prova difficile diventa più forte. E se invece la situazione apparisse impossibile... Allora supera te stesso, abbatti ogni ostacolo e arriva oltre i tuoi limiti.- Ichigo tacque, intrecciando le braccia dietro la testa.

-Non è necessario sacrificare proprio nessuno. Tantomeno tua sorella. La riporteremo indietro, a costo di legarla e trascinarla per i capelli.-

-Ma adesso è diventata un nemico della Soul Society... Se si scontrasse con qualcuno potrebbe morire...-

-Basterà sconfiggerla senza ucciderla.-

Kyo rimase in silenzio. La determinazione di Ichigo era qualcosa di straordinario.

All'inizio pensava che, tra i suoi nuovi compagni, soltanto Orihime non volesse uccidere i suoi nemici. In realtà non era così. Neanche Kurosaki amava la battaglia, neanche a lui piaceva combattere e levare la vita. Era intenzionato a vincere una guerra uccidendo la minor quantità di persone possibili.

Pazzesco, utopistico, impossibile.

Ma la sua forza di volontà era talmente forte che forse avrebbe potuto rendere possibile quel suo obiettivo.

-Grazie, Ichigo.- Mormorò Kyo, poi gli diede le spalle, chiudendo gli occhi e augurandogli buonanotte.

-Di nulla.- Rispose lo shinigami, imitandolo e affondando il volto sul cuscino.

 

ADA:

D: Finitooooo!

G: Ma no?

D: -__- Sei antipatico, sai?

G: Demente.

D: E ora quale è il problema?

G: Non sono comparso in questo capitolo.

D: Eh, pazienta figlio mio! Ogni tanto devo pure scrivere di Kyo, Ichigo e compagnia bella!

G: è_é Ma che palle! Non eravamo noi 'cattivi' i protagonisti?

D: =_= Ho capito, ma devo pure citare gli 'antagonisti'...

G: Protesto!

D: °Sospira°

U: Ora che ci penso...

D: °Salta per la sorpresa° U-Ulquiorra... Quando sei arrivato?!

U: °Ignora rileggendo il capitolo° Alla fine mi sono dimenticato di dire ad Hikari che Aizen ha affidato la missione anche a lei...

G: -__- Sei proprio un imbecille.

U: U_U Il discorso è scivolato su altri argomenti...

G: Sese, di quello che ti pare...

D: Vabbè, tanto prima o poi tornerai in camera... Altrimenti dove dormi?

U: °Continua ad ignorare° Oltretutto sono uscito... Ma per andare dove? Non ne ho la più pallida idea...

D: °Colpisce con una sedia° La vuoi smettere? Odio essere ignorata! >__<”

U: °Si massaggia la testa° Ma che vuoi?

D: ç__ç Ulquiorra... Sei cattivo con me... °Fa cerchietti in un angolo°

U: -___- Ma se non ho fatto niente!

G: °Colpisce tutti e due° Voi due! Mi state ignorando un po' troppo!

D: °Si butta sul letto piangendo, intorno a lei si fa buio tranne per un cono di luce che la illumina° Me tapinaaaa sono una povera autrice incompresa... Sob sob...

G&U: -__-^ °Enorme goccia dietro la testa° Invece dell'autrice dovrebbe fare l'attrice...

D: °Morde un fazzoletto, continuando a piangere° Ingrati! Me infelice buaaaaa °pianto a dirotto°

G: E' il caso di chiudere 'sto dramma...

U: Per una volta hai ragione...

G: Si però oggi rispondi tu alle recensioni eh!

U: Non ci penso per niente...

G: Le ultime due volte ho risposto io! E quando toccava a te, un sacco di capitoli fa, te la sei svignata e ha risposto l'autrice! è_é Non è giusto che sgobbo solo io!

U: Va bene, va bene, ho capito! Non fare la lagna però...

Yako_chan: L'autrice ringrazia per i complimenti, mentre Grimmjow sta rosicchiando il bordo del tavolo perché dici che è tenero U_U Beh, in effetti Sua Eccellenza ha fatto alterare un poco anche me questa volta, per non parlare di Aporro °Si scrocchia dita° (°_°””” ndAporro) Per il momento non so proprio cosa farà Lord Aizen... Stiamo tutti in allerta. °Osserva l'elenco dei membri della band° Perché io non ci sono? ç_ç

Argorit: Intanto l'autrice ti ringrazia per i complimenti. Io e quel gatto ormonato dalla parte degli shinigami? Tsk... Non potrei mai tradire Sua Eccellenza! Sua Grazia! Sua Magnificenza! Sua... °Darklight tappa bocca e interviene° Tutto è possibile carissimo, tutto è possibile U_U Se Grimmy si è preoccupato per Hikari e Ulquy forse c'è la possibilità che la Mitica coppia (Grimmy&Ulquy) cambino fronte... °Lascia tastiera a Ulquiorra, che finisce di leggere la recensione e sbianca -più del solito!- a poco a poco sempre più, fino a mimetizzarsi con la parete° Voi avete fatto COSA? °Con la coda dell'occhio vede Kyo sfondare la porta della camera di Darklight° Tu! -pausa- sei morto! NdKyo. (Ehi! Quella è la mia porta! NdDarklight ma nessuno la considera) °La scena: Hikari che cerca di fermare il fratello che brandisce un'ascia e nel mentre tenta di affettare Ulquiorra, il quale, a sua volta, spara con un fucile a canne mozze contro Grimmjow che nel frattempo cerca di contattare telefonicamente Argorit per avere soccorso, visto che è stato lui ha spifferare tutto ad Ulquiorra°Ma guarda che simpatico sketch... ndAizen comparso dal nulla. Tu! Fai qualcosa! Fermali, mi distruggono la camera! NdDarklight con vena pulsante in testa. Non ci penso proprio. E' divertente ndAizen °si siede accanto ad Argorit bevendo una sprite -Perché la coca-cola è scura, e lui beve solo roba chiata! XD- =_= <--- Faccia di Darklight, che va in cucina, si stappa la bottiglia di Martini e se la scola per la disperazione.

Ah, comunque, un appunto: Kyo ci va eccome su YouPorn U_U (Ma che cazzo ti metti a dire? °////////° ndKyo) ù_ù Bye! ndDarklight.

Giallo4ever: L'autrice ringrazia per i complimenti ---> >w< faccia di Darklight (Nota: non si sa come ma è in grado di fare davvero queste faccine) Sua Eccellenza è rimasto un poco spaventato dalle tue parole °la telecamera si sposta e si vede Aizen in un angolo che guarda così ---> .___.° Darklight è anche contenta di esser riuscita ad alleviare il dolore del tuo futuro studio XD Anche lei adora quel tipo di divinità (come si capisce dal titolo di una storia che sta scrivendo XD) per quanto riguarda la tecnologia per lei è proprio marziano l'html, quindi se ci è riuscita lei ce la puoi fare anche tu (ehi Ulqui -__- ndDarklight) dovresti provare a usare il sito di efp come fa sta tipa anti-tecnologica (ovvero Darklight).

Sapessi quanto fa piacere a me che quel cretino con i capelli arancioni non sia il protagonista! Alla prossima.

Espada_Numero_11: °Kyo sposta Ulquiorra e lacrima sulla tastiera° Grazie! Qualcuno che mi apprezza e mi comprende! (N on allagarmi la stanza, odio dormire con l'umidità ndDarklight), (Taci, strega senza cuore! NdKyo) (Se Kyo ti sta così simpatico dovresti conoscere Max XD Oh Max °occhi a forma di cuoricino° ndDarklight) °Calcio alla Chuck Norris° ndKyo INSOMMA! STAVO RISPONDENDO IO! NdUlquiorra °in grave crisi isterica° O_O ndTutti

Si, Aporro è un gran bastardo. Non lo ammazzo solo perché ha salvato la vita ad Hikari, poi se non ci sta lui chi la cura? Per quanto riguarda la reazioni di Sua Eccellenza la puoi vedere. Darklight gli ha fatto un video e lo ha taggato su Facebook U_U

Ehm... Coff coff °ha letto la riga sulla sua scena con Hikari e ha fatto questa faccia >>> U////U)

Non so perché Sua Eccellenza voglia uccidere Carota e Carotina (Ichigo e Inue XD) forse per eliminare l'avversario più forte (Carota) e eliminare il personaggio che Darklight odia di più uccidere colei che potrebbe salvargli la vita anche se è stato fatto a pezzi, sepolto ai quattro angoli del globo e trafitto dalla Spada di Godric Grifondoro (Ma che c'entra? NdTutti). Alla prossima!

 

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I primi che hanno aggiunto la storia alle seguite, i secondi alle preferite *__*

 

Ps: °Darklight si schiarisce la gola, nascondendosi in un angolo° Per motivi che ora non posso proprio spiegarvi -ma che se vorrete sapere vi potrò dire in seguito, quando sarà tutto finito XD- mi trovo costretta a rallentare tantissimo l'aggiornamento -Ogni TRE MESI.- Lo so ragazzi, mi dispiace, ma ho davvero un contrattempo che mi porta via tempo (scusate il gioco di parole).

Il prossimo aggiornamento sarà nel periodo Natalizio (come regalo sotto l'albero).

Spero che non abbandonerete la lettura di questa ff. ç_ç

A presto, grazie di tutto! °Inchin°

  
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