- Il prossimo.-Jin Kazama sbuffò annoiato, una mano a reggere il mento. Era da più di un’ora che continuavano le selezioni per la sua nuova guardia del corpo.Entrò un ragazzino dalla corporatura snella e agile, flettendo le braccia come riscaldamento.Jin lo osservò alzando un sopracciglio.- Jack 5, testalo tu.-Jack entrò sul piccolo tappeto azzurro da karate disposto nella palestra personale di Jin, all’interno del grattacielo Mishima.Gli occhi rossi fissavano il ragazzo, come se lo stesse analizzando.Qualche grido e qualche minuto dopo, il ragazzino stava gambe all’aria sul pavimento, il massiccio piede di Jack sul torace.- Il prossimo.-Jin era seduto su una poltrona di velluto rosso a distanza di sicurezza dal tappeto di allenamento. Aveva visionato più di cinquanta candidati e nessuno era riuscito nemmeno a scalfire Jack 5.La partenza dell’agente Williams era stata una vera seccatura.Entrò un altro ragazzo dai tratti orientali, con un gran ciuffo di capelli tinti di azzurro, e si posizionò sul tappeto in posizione d’attacco. Anche lui dopo nemmeno tre minuti era disteso a terra gemente.‘Che seccatura…’pensò il moro.- Il prossimo.-Nina Williams era stata reclamata da una fazione opposta alla Mishima e era stata costretta a fuggire. Jin si era reso conto che tenerla con lui sarebbe stato non solo un pericolo per lei ma anche un’ulteriore seccatura. Aveva prenotato un volo sola andata per Nina in Europa ed ora era in cerca di una guardia del corpo che la rimpiazzasse.Aveva deciso di vedere di persona i candidati e valutare le loro qualità di combattimento ma finora nessuno era stato minimamente all’altezza del compito.‘L’agente Williams l’avrebbe già steso da un pezzo…’ pensò Jin con una punta di rammarico fissando Jack 5, impaziente di confrontarsi con un altro sfidante.La porta della palestra si aprì lentamente ed entrò una ragazza.Jin rimase sorpreso, stava facendo le selezioni da due ore e non si era presentata ancora nessuna donna.La ragazza lo fissò con uno sguardo di sfida e si presentò: - Piacere, sono Sakura Kazumi.-Aveva capelli biondi raccolti in una lunga coda da un fiocco bianco sulla nuca e vispi occhi castani.Il fisico agile e scattante era avvolto da un completino che Ling Xiaoyu non avrebbe disdegnato: un gilet bianco e largo dai profili dorati, una minigonna vaporosa verde brillante e un paio di scarpette verde chiaro. Le maniche erano coperte da scaldamuscoli bianchi aderenti usati come guanti.- Jack 5, testala.- ordinò annoiato Jin.Jack scattò verso la ragazza, che aspettò l’ultimo momento per schivarlo buttandosi sul tappeto rotolando. Si rialzò immediatamente per poi colpire Jack con un calcio rotante al fianco destro, facendo leva sulle mani ancora appoggiate al tappeto.La potenza del calcio doveva essere molta poiché Jack accusò il colpo finendo in ginocchio:la ragazza saltò e diresse il suo calcio verso la testa di Jack.Si sentì un sibilo e Jack finì in aria mentre Sakura lo colpiva al collo con un mano tesa in un tipico gesto da karateka. Jack era al tappeto.Jin era sorpreso, la ragazza aveva un fisico da combattente ma non pensava potesse stendere un Jack così facilmente.Sakura si sistemò il fiocco e fece un inchino:- Grazie dell’opportunità.-Fece per andarsene quando Jin la fermò: - Aspetta. Finora sei stata la migliore, presumo tu sia assunta.-La bocca della ragazza di aprì ad O e lei scoppiò in una risata incredula:- Sul serio?!-- Sì. Quanti anni hai?-- Diciotto.- esclamò orgogliosa la ragazza.Jin si fece di ghiaccio: sembrava molto più grande, non voleva farsi proteggere da una guardia del corpo, per giunta donna (l’agente Williams era l’unica che riusciva a sopportare) e oltretutto più giovane di lui.- Ah. Non credo tu possa venire assunta allora.-- Perché?!- disse la ragazza diventando paonazza.Jin sbuffò:- Non farmi perdere altro tempo ragazzina, non voglio una guardia del corpo più giovane e inesperta di me.-- Ma se fino a due secondi fa…-- Prima che mi dicessi che hai diciotto anni potevi andare. Sei troppo giovane, torna a casa.-La ragazza sospirò rossa in viso prima di gridare:- Vaffanculo, Jin Kazama, sarai anche il capo della Mishima Zaibatsu ma sei un gran cafone!-Jin rimase interdetto:nessuno osava rivolgersi a lui in quel modo!- Sentimi, stupida ragazzetta, non ho tempo da perdere ti dico. Tornatene nella tua casetta di periferia a giocare alla combattente da sola.- disse Jin furente alzandosi in piedi.La ragazza sostenne il suo sguardo astiosa:- Me ne vado perché altrimenti finirei nei guai, ma non pensare che me ne vada perché ho paura di te, spaccone.-Girò i tacchi e se ne andò sbattendo la porta.Jin la seguì e la vide andarsene quasi correndo, in viso ancora la stessa espressione furiosa di poco prima. Guardò la fila di persone incuriosite che lo fissavano.- Le selezioni per oggi sono chiuse.- disse freddamente.Rientrò nella palestra sbattendo la porta. Lui e quella ragazza non sarebbero mai andati d’accordo normalmente, figuriamoci come capo e guardia del corpo.Ok, questo è un esperimento.  La storia inizia così, con un Jin annoiato in cerca di una guardia del corpo e questa mistoriosa ragazza bionda che ha fegato da vendere, ma sembra che non vadano molto d'accordo. Che ne pensate?