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Autore: Anya_BlackAngel    23/09/2011    2 recensioni
Amy, una ragazza appena diplomata e in vacanza, nel suo scontro all'aeroporto perde un oggetto preziosissimo: il suo diario.
Il caso vuole che a ritrovarlo sarà Jared Leto, proprio la persona cui Amy immagina di parlare nel diario.
Curioso comincia a leggerlo e ben presto comincerà una lunga ricerca della misteriosa ragazza che lo ha scelto come confidente.
* * *
Dal Capitolo 3...
" Eccoci! Non senti che dolce profumo di metropoli?
- Io sento puzza. Del tuo cervello che frigge.
Shannon si sistema il giacchetto e sospira.
Non é contento.
- Dov'è Tomo? - domando per distrarlo.
Lui si guarda intorno e ridacchia.
- Sta flirtando con delle ragazze appena arrivate da Parigi.
- Uh lalá!
Mio fratello sbuffa rumorosamente.
- Che hai? Mi sembri un pó su di giri.
- Tu che dici? Per colpa tua abbiamo perso l'aereo. Potevamo essere qui, luogo che non mi
entusiasma particolarmente, almeno tre ore fa!
- Sei il solito rompipalle.
Shannon reprime a stento la furia omicida mentre Tomo ci raggiunge allegramente con dei
foglietti in mano.
- Allora? Dove si dorme?
"Staremo due settimane dalla mia amica Emily. Ha un attico proprio di fronte a Central Park."
- Al Plaza!"
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dear Diary...

8. Barcelona!


L'aereo vola veloce verso la Spagna.

Accanto a me Tomo russa pesantemente disturbandomi.

Dientro di noi Shannon ascolta la musica e guarda fuori. Non mi parla dalla nostra

litigata in aeroporto. 

Non ci faccio caso e torno a concentrarmi sui miei pensieri. 

Ovvero Amy.

Finalmente l'ho vista.

E' davvero bella e, so di essere cattivo, ma non me la credevo così incantevole.

Alta e snella, atletica siuramente. Mi pare di aver intravisto un fisico un pò muscoloso.

I suoi capelli sono davvero magnifici. 

Selvaggi, riccioli, color cioccolato e mesciati qua e là. Una chioma davvero artistica!

E gli occhi!

Intensi, profondi, allegri e di un bel color nocciola.

Un angelo.

Per non parlare del suo concetto di moda. 

Davvero originale.

Converse bianche, leggins neri e una felpa enorme nera. Braccialetti coloratissimi le tempestano

il braccio sinistro, un tatuaggio di una Triad le occupa la mano destra e sempre a destra un polsino

nero si oppone ai braccialetti sull'altro lato.

Adorabile.

Una mano mi piomba sul naso.

- Ahia!

Tomo grugnisce e si sistema la cuffia sugli occhi, poi torna a russare come una motosega.

Lo detesto in questo momento. Mi ha interrotto e mi ha fatto male.

Stupido Mofo!

Sospiro e guardo fuori.

- Tomo sveglia! Svegliati! Svegliati! Siamo arrivati guarda!

Scuoto il chitarrista urlando come un pazzo e disturbando le altre persone sull'aereo.

La vittima in questione si sveglia borbottando poi mi molla un pattone. 

Che gentile.


Barcellona è allegra, colorata, piena di vita.

Vi siamo immersi da appena un ora e già ne siamo contagiati.

Ci sono tante cose da vedere. L'acquario, le Ramblas, il Palau della Musica, la Sagrada Familia.

E chi più ne ha più ne metta.

Shannon è ancora incazzato però le donne spagnole potrebbero ammorbidirlo un pò.

Tomo è entusiasta e si è già comprato tante di quelle cose che ci abbiamo messo mezz'ora per fare

un pezzo di strada minuscolo.

Impazzisce di fronte a tutto. E' pazzo ve lo dico io.

Io esibisco una maglia dell'Hard Rock Cafè con orgoglio e, nonostante il momentaneo odio nei miei

confronti, mio fratello non ha resistito e mi ha riempito di foto con la sua amata reflex.

Anche ora sta facendo delle panoramiche.

Non so come facciano a resistere qui in Spagna perchè fa davvero caldo.

La brezza marina mi frusta il volto rinfrescandomi.

Mi gusto questo dolce refrigerio.

Immergo i piedi nella sabbia e guardo il mare. 

Forse capisco perchè Amy ha scelto questo posto come terza tappa. Per quanto New York

sia bella non riesce ad eguagliare il senso di pace e felicità che c'è qui. 

Amy...dove sei adesso?


- Una coca por favor.

Il cameriere scompare un secondo per poi riapparire con un mega bicchiere di Coca Cola in mano.

- Gracias.

Devo ringraziare le medie per le poche parole che so in spagnolo. 

Mi guardo intorno estasiata. 

Sono all'Hard Rock Cafè. Non poteva mancare nel mio itinerario. 

Ha già comprato due magliette e un portachiavi per me, e una maglia per Emily. Anche le cartoline sono 

al sicuro in borsa e, ovviamente, già pronte per essere spedite.

Vorrei ricordare che sono in Spagna da meno di due ore.

Io sono fatta così.

Ogni volta che arrivo in una città mi procuro subito i regali per amici e parenti, scrivo e spedisco le cartoline

e mi prendo dei souvenir così da poter dedicare le vacanze al relax più totale.

Ho spento il telefono e fino a stasera non lo accenderò. Non ho la minima voglia di chiamate mentre sono

chissà dove a rilassarmi.

Sono felice di essere riuscita ad incontrare Jared, anche se in fretta e furia.

Però meglio che niente, no?

Ormai avevo perso le speranze. Sono stata davvero fortunata,

Emily direbbe che ho semplicemente culo.

Voi che ne pensate?


________________________________________________

Ammazzatemi pure. Mi sembrava più logico dividere il capitolo in due parti e invece ora mi rendo conto che avrei

potuto mettere questo con il 7. Che testa di rapa.

Vabbè. Mi dileguo.

Un bacioooo, Reb!!

  
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