"Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! Colpevoleeeeeee!!!! !!!!!!!!!Colpevoooooole!!!!! CCC-Colllllllpevole!!! COLPEVOLE!!!! COLPEVOLE!!!! COLPEVOLE!!!!!!! COLPEVOLE COLPEVOLE COLPEVOLE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" Le urla risuonavano nell'aula di tribunale mentre un ragazzo si deturpava la faccia graffiandola con tutta la ferocia che aveva in corpo, da qui inizia la nostra storia... Tre giorni dopo, ore 01:34, centro di detenzione, cella n°64. A quell'ora tutti i detenuti stavano dormendo profondamente già da un pezzo o meglio tutti tranne uno. Un ragazzo era seduto sul letto che fissava con aria spaventata e turbata un punto a terra, singhiozzava e il cuore gli batteva a mille, come se avesse visto un fantasma. Stava mormorando qualcosa di incomprensibile e proprio in quel momento la porta si aprì. Il ragazzo non degnò di uno sguardo la persona che era appena entrata ma si girò spaventato e sconvolto appena l’ombra cominciò a parlare: "Buonasera signor Engarde". In ragazzo cadde giù dal letto e camminando come un gambero andando a sbattere contro il muro della cella "Vai via... VAI VIA! GUARDIA GUARDIA!" cominciò a gridare il ragazzo ma la figura ricominciò a parlare: "La guardia non arriverà per sua sfortuna. Mi dispiace signor Engarde, ma i De Killer non perdonano, soprattutto dopo il suo tradimento e io odio i traditori". La figura cominciò ad avanzare verso il ragazzo e quando fu a meno di 1 metro da lui lo strano uomo uscì una corda dalla tasca del pantalone e si fece sempre più vicino ad Engarde che piangeva come un disperato dimenandosi per non fare una triste fine. Ogni sua mossa era vana, il killer strinse la corda attorno al collo di Engarde che, con tutta l’energia che aveva in corpo, cercava di liberarsi da quella stretta mortale. Tutti i suoi sforzi non servivano, gli mancava aria, stava per addormentarsi per sempre e in quel momento cominciarono ad affiorare pensieri tutti in una volta, tanti flashback. Engarde era sì crudele e spietato ma non era nato così: sua madre e suo padre litigavano sempre e lui era sempre l’oggetto della discussione. La psiche del giovane Matt era molto debole e quando i suoi genitori si separarono per lui fu un colpo terribile, a scuola veniva deriso e lasciato da solo da tutti, la sua fortuna però fu Celeste Impax, vecchia amica di scuola e l’unica persona che lo ascoltasse. Un giorno i due si fidanzarono e da quel momento per Matt la vita cominciò a farsi più bella fino a quando non fu assunto nel ruolo del Samurai Nickel. Sembrava che tutto stesse andando bene fino a quando non ci fu un litigio con Celeste, nessuno sa cosa successe ma Matt cominciò a coprirsi la faccia con i propri capelli. Poi continuò come tutti sappiamo: Celeste diventa il Manager di Juan Corrida, per colpa dello stesso Matt, Celeste si suicida ed infine Engarde paga Shelly De Killer per far uccidere Juan Corrida. Alla fine Engarde tradirà De Killer e quest’ultimo venne “a fargli una visita” in galera, solo in quel momento Matt Engarde si accorse del male che aveva fatto, aveva distrutto delle vite innocenti, proprio lui avrebbe pagato i suoi danni, così con le ultime sue forze Matt disse “M-mi dispiace…” e una lacrima cadde a terra insieme a lui.

L'angolo di Vaati97!

Questa è la mia seconda storia che questa volta ha come personaggio principale Matt Engarde. Nel gioco Matt Engarde è crude e spietato ma qui ho voluto mostrare il suo lato più umano. Sicuramente non rispecchia il vero Matt ma tanto per fare un esperimento ho voluto provare, aspetto le vostre recensioni ovviamente anche negative e soprattutto qualche dritta.