Anime & Manga > Junjou Romantica
Ricorda la storia  |      
Autore: Temari    24/09/2011    3 recensioni
- "Il sorriso di Misaki si fece tirato, comprendendo perfettamente come si sentissero i due editori più vecchi. In quel momento, i suoi occhi verdi caddero sulla copertina del libro che Onodera stava leggendo (che stava tentando di leggere): La Casa delle Bambole, Usami Akihiko." -
*cross-over con Sekai-ichi Hatsukoi!*
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Misaki Takahashi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Takahashi Misaki no Baai'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti! =D
Perché nel bel mezzo della scrittura di una cosa, mi viene l'idea per un'altra? *sigh* Oh, bè, almeno sono riuscita a iniziarla e finirla in mezz'ora quindi non mi romperà più le scatole per tutta oggi.
... Cambiando discorso, volevo creare una 'serie' in cui raccogliere tutte le cross-over JR/SIH ma a quanto pare non posso perché si può selezionare solo
un fandom, quindi alcune rimarrebbero fuori, che palle.

Comunque, la fic ruota attorno alla storyline di 'The Last (In)Famous Words' e 'Breakfast's Angel', solo qualche tempo più tardi, non molto.

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari


Ignorance is a Bliss







 

        Salendo sulla metropolitana, quella mattina, Misaki si accorse della presenza di due persone familiari in fondo alla carrozza sulla quale era salito; dopo un minuto di indecisione, scrollò le spalle e si avvicinò ai due nonostante non ci fossero posti liberi - sarebbe rimasto seduto per tutta la restante giornata, anche se stava in piedi quindici minuti in treno non sarebbe di certo successo nulla.
        "Takano-san, Onodera-san. Buon giorno." Disse con un sorriso appena accennato.
        I due alzarono gli occhi - uno dalle pagine di un 'name' che stava forse ricontrollando prima di arrivare in ufficio, l'altro da un libro - per vedere chi avesse parlato e, riconoscendo Misaki, risposero con voci leggermente funeree dovute alle ben visibili occhiaie che appesantivano loro lo sguardo. "Buon giorno, Takahashi-kun..."
        Il sorriso di Misaki si fece tirato, comprendendo perfettamente come si sentissero i due editori più vecchi. In quel momento, i suoi occhi verdi caddero sulla copertina del libro che Onodera stava leggendo (che stava tentando di leggere): La Casa delle Bambole, Usami Akihiko.
        "Onodera-san," Disse Misaki, attirando l'attenzione di quest'ultimo, "è un fan di Usag
—Usami-san?"
        "Uhm...? Oh, per questo dici?" Rispose Ritsu indicando il libro. Misaki annuì, "Diciamo di sì." continuò sorridendo leggermente, "Lo seguo da quando ero alle superiori, ma essendo stato un suo editore, mi fa piacere continuare a seguire le sue opere."
        Misaki sgranò gli occhi a sapere che il suo superiore era stato uno degli editori di Usagi-san. "Ed è rimasto sano?" La domanda gli sfuggì di bocca prima che riuscisse a fermarsi.
        "Cosa intendi, Takahashi-kun? Usami-sensei è uno scrittore serio e dedito al lavoro... perché dovrei essere impazzito?" Chiese Ritsu con un sopracciglio alzato.
        Misaki scoppiò a ridere non appena l'altro finì la frase; rise così tanto che gli lacrimarono gli occhi. Quando si accorse che Ritsu lo fissava seriamente e un tantino offeso, il più giovane si raddrizzò e tossì un paio di volte per riprendere un contegno. "Ehm... scusi, Onodera-san, è solo che pensavo scherzasse..." Disse. "Sicuro di non confondersi con un altro Usami Akihiko?"
        "No..."
        "Oh, beh allora... uhm, sono contento di sapere che almeno non ha rovinato la sua di vita!" Esclamò Misaki con una risatina tendente all'isterico, mentre si passava una mano dietro la nuca.  "A quanto pare quella che se la vede peggio tra chi lavora con lui è solo Aikawa-san... povera..."
        A questo, Takano sembrò risvegliarsi improvvisamente, "Conosci Aikawa-san? Non è una nostra editrice della sezione letteratura?" chiese con un cipiglio leggermente sospettoso che innervosì un poco Misaki.
        "Uuh... ecco, sì, lo so. E' che ci conosciamo da circa quattro anni ormai..." 

        "E' l'editrice di Usami Akihiko." Disse il capo editore.
        "Sì, lo so.
Vedendola buttare giù la porta di casa almeno quattro volte a settimana—" Misaki si bloccò di botto, consapevole di aver detto troppo. Infatti Onodera sgranò gli occhi cogliendo le implicazioni che quella frase nascondeva.
        "Vivi con Usami-sensei?!" Gli chiese incredulo.
        "Uuuh..." Il più giovane tentò di evitare di rispondere, spostando lo sguardo in qualsiasi direzione salvo di fronte a sé.
        "Uhm... dev'essere per quello che non hai quasi battuto ciglio la prima volta che ti sei trovato nel bel mezzo del 'periodo'." Disse Takano, non era una domanda bensì una constatazione. "Ho sentito pettegolezzi riguardo le abitudini di Usami-san quando le sue scadenze si avvicinano."
        "Ma-ma
—!" Intervenne Ritsu, passando lo sguardo dall'espressione divertita di Takano a quella truce di Misaki. "Io non ho mai avuto problemi!"
        Gli altri due si voltarono verso di lui e Ritsu si ritrovò inchiodato da due sguardi pieni di compassione - anche se uno di quei due aveva una vena di invidia per il suo non aver mai visto il peggio dello scrittore che rispettava. "L'ignoranza a volte è una virtù, Onodera. In questo caso puoi esserne grato."
        Il treno si fermò e Takano e Misaki si avviarono alle porte.
        "Ma io voglio sapere!! Ditemelo!!!" Pregò Ritsu, mentre si affrettava dietro agli altri due che però lo ignorarono.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Junjou Romantica / Vai alla pagina dell'autore: Temari