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Autore: PuppetSoul93    24/09/2011    0 recensioni
Era il 16 Settembre. Ore 21. Covo dell'Akatsuki.
O per meglio dire, organizzazione super segreta di ninja mafiosi, che lottano per ottenere l'egemonia su tutto il territorio ed imporre la loro supremazia in un governo puramente dittatoriale.
Personaggi senza scrupoli, abili ed esperti manipolatori del chackra e di tecniche complesse, ladri, assassini, truffatori, in poche parole: venderebbe la nonnina per un sacco di bigliettoni.
Dopo questa breve introduzione, che facciamo per illustrarvi i protagonisti della storia che ci accingiamo a raccontare, con molta cautela, entriamo nel cuore del covo, per conoscere i suddetti e scoprire quali terribili piani hanno i serbo per capovolgere il sottile Equilibrio del mondo dei Ninja.
-Questo ed altro, questa storia vi racconterà delle difficili missioni che tutta l'Akatsuki sarà costretta ad affrontare per..vincere il concorso di Bellezza Miss Konoha ed aggiudicarsi 100 mila dollari!-
Buona lettura a tutti :D
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Akatsuki, Sorpresa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Miss Konoha e Akatsuki Salve a tutti!
La storia che oggi voglio proporvi è una fanfic la cui trama mi è nata in testa seguendo i discorsi delle mie compagne di classe su Miss Italia. Ho cominciato così ad immaginarmi i componenti dell'Aka in un'atmosfera come quella di un concorso di bellezza, e così è nata questa storia :3
Spero che vi piaccia e vi divertiate a leggerla! E' la prima volta che scrivo qualcosa di demenziale D:  Se volete lasciare una recensione sia positiva che negativa sarò felice di leggerla e sapere che ne pensate :3
Beh allora buona lettura!


MISS KONOHA E AKATSUKI
CAPITOLO 1.


Era il 16 Settembre. Ore 21. Covo dell'Akatsuki.
O per meglio dire, organizzazione super segreta di ninja mafiosi, che lottano per ottenere l'egemonia su tutto il territorio ed imporre la loro supremazia in un governo puramente dittatoriale.
Personaggi senza scrupoli, abili ed esperti manipolatori del chackra e di tecniche complesse, ladri, assassini, truffatori, in poche parole: venderebbe la nonnina per un sacco di bigliettoni.
Dopo questa breve introduzione, che facciamo per illustrarvi i protagonisti della storia che ci accingiamo a raccontare, con molta cautela, entriamo nel cuore del covo, per conoscere i suddetti e scoprire quali terribili piani hanno i serbo per capovolgere il sottile Equilibrio del mondo dei Ninja.


Bene, Eccoci qui.
Questo, come potete ben vedere, è l'ingresso.
Semplice ed anonimo, per non destare le attenzioni di eventuali nemici. Le pareti giallo acceso, comunicano serenità all'ambiente, e bellissime colonne dal motivo leopardato troneggiano ad ambo i lati, abbracciati da un cordone di velluto di seta dorato riccamente ricamato che termina in due splendide campanule pelose nere. Camminando lungo il corridoio, è possibile notare appesi alle pareti, ogni genere di chiancheglieria, quali lampade a muro dalle spesse cappe fucsia, ad orologi a muro di vetro con simpatici motivi zembrati che compongono i numeri, e persino una testa di cinghiale appesa alla fine di questo. Facendo scendere lo sguardo, si potranno notare i meravigliosi vasi di terracotta che costeggiano il percorso ed una vetrinetta che racchiude in sé numerosi stiletti e shuriken di pregiata fattura.
Giungiamo quindi nel soggiorno, arredato con stile sobrio ma classico. La stanza accusa un'intera parete di finestre che consentono a molta luce di filtrare ed illuminare l'ambiente, ed un grazioso soffitto di legno di mogano scuro. I divani e le poltrone al centro della sala, vantano tutte comode imbottiture sofficciose, ottime per farci un riposino od accomodarcisi dopo una lunga giornata stancante, completamente avvillupate in una tappezzeria muccata e un poggiapiedi nero dinanzi ad ogni mobile.
Ebbene, i nostri protagonisti sono seduti attorno ad un lungo tavolo rotondo imbandito. Il silenzio impera sovrano, ma nessuno dei presenti pare intenzionato a romperlo. Solo il rumore in sottofondo della tv, che annuncia i titoli di coda del telegiornale, accompagna i pensieri delle nostre brillanti menti.
Potrete ben vedere quale clima di pacifica armonia aleggia nel covo, un sentimento di rispetto reciproco e serenità che si affaccia sui volti dei presenti. E' possibile leggervi anche una palese ed incredibile concetrazione, dovuta probabilmente allo studiare attento di una strategia che possa incastrarsi con la riuscita di essa, al successo ed una vittoria tanto sudata. Un silenzioso saggiare di ogni possibilità ed eventualità, nulla lasciato al caso. Tutti un'unica mente di un brillante piano.
Il primo che parlerà, ed il primo che vi presenteremo, parlerà con voce calma e composta, esponendo a tutti il problema che sembra averlo colto inaspettatamente. Ebbene costui, è il mirabile Deidara.
Questo giovane ragazzo, tra i 18 ed i 22 anni, ha una lungha chioma bionda legata in un elegante coda di cavallo alta, dalla quale una considerevole porzione di capelli ribelli sfugge all'elastico, ricadendo su metà volto e coprendone un'occhio dall'iride azzurra. La forma del suo viso ha tratti delicati, che danno alla sua persona un'aspetto un po' effemmineo. Ma la particolarità della sua forma, non turba l'animo del ragazzo e non ne distorce l'immagine di valoroso ninja, che anzi accetta con fierezza la sua caratteristica. Costui, maneggia una difficile tecnica della manipolazione dell'Argilla, trasformando così quel banale materiale primo in pure opere d'arte che infine distrugge. Sostiene una teoria, che durante tutto il corso del nostro racconto, sosterrà con calma ma fermezza: L'arte è esplosione.
Il secondo in ordine di apparizione sarà un curioso individuo, dalla straordinaria voracità e lo stomaco che par non vedere una fine: Zetsu. Il capo dalla chioma verde è abbracciato da una simpatica pianta che probabilmente riconosciamo come della specie delle piante carnivore che s'apre in due, per lasciare il modo al collo ed alla testa di uscire. Il volto di questo personaggio, ha una particolarità che si differenzia da chiunque e che lo rende non solo speciale, ma estramente letale. Ci riferiamo alla linea netta che ne percorre il viso e divide la sua incarnagione che da un lato è bianca e dall'altra è nera, separando le due parti simmetricamente. Ciò che appunto rende speciale Zetsu è la sua capacità di scindersi in due corpi rispettivamenti bianco e nero, e diventare un tutt'uno con qualsiasi oggetto intorno a lui; questa capacità lo rende particolarmente predisposto allo spionaggio, senza il rischio di essere visto, in quanto capace di entrare nel muro e lì rimanervi.
V'è in seguito il terzo personaggio alla destra di Zetsu: Konan. Costei è l'unica donna appartenente all'Akatsuki, e vanta un'incredibile coraggio e una determinazione incredibile, essendo riuscita a resistere per numerosi anni nel malvagio covo mafioso, nonostante l'aspetto minaccioso dei suoi componenti, dei quali ha dovuto sopportare la violenza. La sua abilità principale è quella di riuscire a trasformare il proprio corpo in tantissimi fogli di carta, e creare figure dai lati taglienti come lame o figure pericolose come tornadi di carta destinati ad esplodere insieme alle vittime. Blu i capelli e le iridi dell'avventente figura dalle forme femminili, sol una rosa rossa ne adorna il capo e ne mette in risalto l'aspetto elegante. Il viso leggermente allungato ma dalla pelle chiara, sottile e morbida è bucata da neri piericing sul labbro, naso ed orecchie. E' l'unica che si dice abbia avuto un qualche rapporto con il famigerato e terribile capo dell'organizzazione, i quali si mormora, si conoscessero fin da bambini.
Kakuzu, il nome dell'ultimo presente. Spietato, crudele, sadico, questo losco individuo è rinomato per la sua cattiveria nei confronti della vittime ed il suo incredibile attaccamento alla vita, quanto inoltre un eccelso stratega. Eppure, un forte senso di percezione di gruppo, muove quest'uomo verso l'aiutare i suoi compagni con rispetto e fedeltà all'organizzazione criminale. E' il solo, del quale possiamo affermare con certezza, che non venderebbe la sua cara nonnina per un saccone di profumati soldoni.
La sua determinazione è ammirabile, così come la sua capacità di manipolare tutti i tipi di chakra elementali attraversi i suoi numerosi cuori ed organi,che egli può cambiare o sostituare qualora accusassero danni, e che rendono la vita di questo individuo interminaminabile. La sua testa è completamente avvolta da un manto nero che ne lascia scoperti solo gli occhi scuri, unico dettaglio di cui ci è concesso vedere.
E' Sasori è il quinto componente dell'organizazzione. Giovane ragazzo dai capelli rossi ed il volto con un espressione dura, ti guardano con attenzione e scrutano nel profondo del tuo animo con le sue iridi rosse, quasi stesse decidendo cosa farne del tuo corpo una volta giunto alla morte. La capacità di costui è quella di creare le proprie armi usando i corpi e trasformare le vittime in marionette da lui controllate e manipolate attraverso lunghi fili. Lui stesso si vocifera, dopo aver trasformato i suoi genitori in marionette, ha cambiato il proprio corpo diventando una marionetta umana.
Maschera arancione ed aria poco sveglia, quello è Tobi. Un individuo incredibilmente intelligente ed astuto, discendente della stirpe dello Sharigan e dell'arte oculare ipnotica, traveste un'aria da scemo per ingannare i propri nemici, anche se nasconde un indole da despota.
Tutti costoro, indossano vesti nere dai ricami rossi, e numerose nuvolette son cucine su tutto l'abito lungo fino ai piedi.
Vogliamo che prestiate particolare attenzione nel corso di tutta la storia, ad ogni personaggio che verrà presentato con la sua entra in scena, giudicandolo obiettivamente, e senza scendere a favoritismi.

"NON. TI. DEVI. MANGIARE. LA. MIA. CENA. E'MMIA! CHIARO?!" urlò il ragazzo biondo strabuzzando gli occhi ed agitando minaccioso un dito contro la ''pianta'' che osservava con la bava alla bocca il suo cibo rimanente nel piatto.
"M-ma...Zetsu ha fame! Facci mangiare qualcosina Deidara, per favore!" implorò allora quella, senza staccare gli occhi dal tavolo
"NO!"
Spazientita Konan decide di intervenire nella lite, ovviamente a vantaggio di Zetsu. Da quando Deidara aveva cominciato a riempire ogni cassetto di caso con la sua dannata argilla sporcandole anche la biancheria intima, era nato un po' di astio tra i due. "Deidi coraggio, tanto tu sei a dieta no? Che ti costa?"
"E' IL MIO CIBO! CAPITO, M-I-O. E non ho la minima intenzione di darlo. E fra parantesi, non chiamarmi Deidi per favore Konan."
"Ma non lo mangi! Ti prego, Zetsu ha ancora fame!"
"E' uno spreco! In casa mia non sono concessi sprechi, di alcun tipo. Abbiamo speso dei SOLDI per quel dannato cibo, quindi ORA qualcuno se lo mangia. Volente o Nolente." sbottò Kakuzu, lanciando uno sguardo di fuoco a tutti i presenti a mò di sfida, tanto per sottolineare il fatto.
"Mi dispiace contraddirti Kakuzu, ma tecnicamente è del Capo la casa. Approposito dov'è?"
"Ma chissene frega del capo. Dove sono piuttosto Kisame,Itachi e Hidan? Mi devono dei Soldi. " borbottò quindi, cominciando ad osservarsi intorno alla ricerca dei tre assenti
"C'è sempre qualcuno che ti deve dei soldi Kakuzu."
"Konan ha ragione." incalzò il biondo
"Lo so che ho ragione Deidi"
"Zitte donne."
"MA COME OSI!" urlarono Deidara e Konan nello stesso istante, rosse in faccia.
"DIRMI DI STARE ZITTA!" disse la donna.
"DARMI DELLA DONNA?!" disse l'altra donn...cioè, l'altro.
"Ma quindi possiamo mangiare dal piatto di Deidi? Zetsu ha fameeee!" tornò alla carica Zetsu, guardando supplicante prima il biondino poi Kakuzu, in cerca di conferme.
"NO!"
"Si."
"VOLETE STARE ZITTI?! Sto tentando di seguire il telegiornale."
"Sasori? E tu da dove spunti fuori?!?" un'esclamazione all'unisono, e quattro teste si voltarono a guardare la chioma rossa di Sasori bellamente accomodato sul divano a guardare lo schermo della tv HD al plasma.
"Sono sempre stato qui, siete voi che siete cecati. Mettetevi gli occhiali. Ed è un consiglio per TUTTI."
"Anche Tobi c'è!"
"E tu da quanto sei qui?" esclamò questo, guardando il Tobi spuntato fuori da chissà dove alla sua destra, ora seduto anche lui sul divano.
"Da quando la narratrice ha cominciato a raccontare e voi bisticciavate!"
"Narratrice? Ma di che stai parlando Tobi? Io vedo solo io, te, Konan, Kakuzu, Zetsu ed il Danna."
"Tobi, non c'è un'altra persona." rincarò Konan, lanciando uno sguardo confuso al Tobi.
"Sì che c'è!"
Tutti: "...."
"Sì Tobi, ok....allora ahem, dov'eramo rimasti?" la donna scosse la testa, quindi si sistemò una ciocchetta di capelli ribelli dietro l'orecchio e puntellò i gomiti sul tavolo, posando la testa tra le mani.
"Che voi siete tutti e rimanete tutti dei cretini. Tranne tu tesoro, ovviamente." ridacchiò una sesta voce, facendo rivoltare di nuovo tutti in direzione del Capo dell'organizazzione che scendeva le scale. (E qui una piccola interruzione per presentarvi la mente criminale di tutto: Pain. Alto, capelli arancioni, occhi viola, volto bucato da una lunghissima serie di piercing neri ed una speciale tecnica segreta che consentente al nostro genio del male di utilizzare tutti gli elementi ed imparare attraverso all'arte oculare del rinnegan di apprendere ogni tecnica e manipolarla con assoluta bravura. Capace, intelligente, subdolo e terribile.)
Immediatamente Konan s'illuminò di un sorriso.
Tutti tranne Konan: "CHE?!"
"Oh amore Buongiorno e ben svegliato! Fatto una buona dormita?" domandò lei, invitandolo ad accomodarglisi di fianco.
"Buongiorno? Sono le 9 di sera, è tutto il giorno che poltrisci e noi stiamo qui a scervellarci su un piano per conquistare il mondo." sbottò il biondino, scuotendo la testa.
"Vergognati, il tempo è denaro." rimbeccò pure Kakuzu
"Oh ahem, cioè, ma io non ho sprecato proprio niente. In realtà stavo pensando proprio ad una strategia vincente..."
"Certamente, russando come un orso e spassandotela con la Konan. Ottimo modo per creare una buona strategia."
"Deidi, sono faccende private queste!"
Pain di tutta risposta riuscì solo a tossire: "*coffcoff*"
"Avete giocato e non avete invitato Tobi?"
"Ahem....*coffcoff*"
"Scusaci Tobi, volevamo stare un po' da soldi, la prossima volta ti invitiamo!" gli assicurò Konan.
"Soldi? Che Soldi? Sono miei! DAMMELI DONNA!"
"Soli, volevamo stare un po' da soli. Ho sbagliato. Comunque tesoro, vuoi mangiare qualcosa? E' rimasto un po' di cibo che Deidi non ha toccato"
"Ancora? E' mio il cibo!"
"Stupida Donna! Mi hai raggirato!"
"Vi volete stare zitti o no? Ancora a parlare? Sto tentando di seguire la notizia. Stanno per annunciare la data del concorso di Bellezza 'Miss Konoha'" scocciato Sasori alzò al massimo il volume.
"Perché ti interessa partecipare?"
Nessuna risposta.
" ....Danna? DANNA?! MI ASCOLTI?! ABBASSA QUEL CAZZO DI VOLUME! DANNA!" il biondino si alzò da tavola e si buttò praticamente tra le braccia del ragazzo dai capelli rossi seduto sul divano, che cacciò un urlo.
"DEIDARA! SPOSTATI CRETINO!" stizzito gli smollò un calcio.
"Ahi! Danna mi hai fatto male!" si lamentò questi, massaggiandosi il fianco.
I titoli del telegiornale e le immagini d'apertura lampeggiarono sullo schermo, catturando l'attenzione dei presenti. Il tizio che presentava le notizie, un individuo dall'aspetto malaticcio e la R moscia, sorrise ai telespettatori ed cominciò a parlare.
"Signor Danna perché le interessa il concorso di Bellezza?" domandò Tobi al rosso, mentre il tizio parlava.
"Perché in palio ci sono 100 mila dollari, ecco perché." rispose Sasori, un sorrisino sul volto.
Tutti: "100 MILA DOLLARI?"
"Devo partecipare, ASSOLUTAMENTE. Quei soldi saranno miei."
"Calmati Kakuzu, il concorso è solo per le donne. Ed a meno che tu non ci nasconda qualcosa di importante sulla tua sessualità, non puoi partecipare." gli fece notare Sasori, sorridendo tra se e sè
"Dannato Sasori..." digrignò i denti Kakuzu
"Non è mica una scelta mia."
Il capo si alzò in piedi, con un cipiglio deciso, e richiamò Kakuzu che si stava preparando ad avventarsi sul rosso. "Calmati coso. Ascoltiamo."
"Il concorso di Miss Konoha è oramai alle porte, e l'emozione si può sentire nell'aria. Ogni ninja donna dei rispettivi villaggi è intenzionata a vincere, e si sta preparando ad affrontare una dura selezione. Vi annunciamo quindi per la vostra gioia, il giorno delle selezioni e l'inizio del concorso!" Rullo di tamburi: "Il 17 Settembre sono previste le selezioni, ed il 18 ci sarà il primo sorteggio delle 60 candidate!" affermò fieramente l'annunciatore, continuando dunque a dire: "Ogni selezionata dovrà presentarsi a Konoha e la sera durante la prima selezione delle 30 scelte, darci prova di una sua specialità. E' tutto! Ora passiamo ad un'altra....."
Il silenziò calò sulla sala, lasciando a tutti il tempo di assimilare la notizia. Il primo a parlare fu' come al solito, Deidara.
"Ma le selezioni sono Domani! E noi come facciamo a partecipare? Non abbiamo uno straccio di donna!"
"Scusa? Ed io cosa sono?" lo rimbrottò l'unica donna presente dell'akatsuki, incenerendolo con lo sguardo. Poi sorrise. "E poi ci sei anche tu ovviamente."
"Come?! Io sono un UOMO. Ho uccello e tutto il resto. Vuoi che ti faccia vedere?"
"NO, grazie." esclamarono all'unisono Pain, Konan e Sasori.
"Ci fidiamo della parola di Sasori, giusto?" esclamò ancora Konan, ghignando.
"Konan!"
"Suvvia Sasori."
"Suvvia un paio di maniche! Io sono ETERO, capito? ETERO!"
"Occerto, come se non ti dispiacerebbe venire a letto con me Danna."
"MAI."
"Se."
"Già."
"A-ah."
"Sicuro."
"Davvero il signor Danna non vuole andare a giocare sul letto con Deidara-sama?"
"Sono sicurissimo! E non ti ci mettere anche tu Tobi."
"Certo Danna."
"SI!"
"Volete piantarla di sgallinare? Il capo ha un'aria così soddisfatta che mi inquieta. Secondo me ha avuto un'idea. E quei bei dollaroni saranno miei!" Silenzio. "Nostri, cioè, nostri..."
Con un gesto di stizza Pain lo ammutolì, e facendo segno a Sasori di spegnere la tv, con un sospiro, si accinse a parlare: "Allora. Ho preso una decisione."
Silenzio.
Tutti: "Allora?!"
"Konnie e Deidara parteciperanno al concorso di Bellezza Miss Konoha e vinceranno i soldi. Poi vivremo tutti di rendita felici e contenti." concluse, soddisfatto.

Ebbene, in seguito alla nascita dell'idea geniale del Capo dell'organizzazione mafioso, il quale già stava sicuramente elaborando qualche piano super segreto per corrompere i giudici e vincere il concorso, ci fu' un ondata di reazioni diverse che percorse gli astanti, sicuramente dovuta all'emozione per la nuova imminente missione: Deidara cominciò ad urlare (imprecare) entusiasta della decisione, abbracciando con le mani il collo del capo ed accarezzando con i piedi il suo fondoschiena, mentre Konan ripresasi dalla gioia di essere scelta come principale protagonista della missione, aiutava il capo. Tobi invece batteva le mani realmente contento, Sasori appoggiava la testa al cuscino e s'abbandonava sul divano comodoso, deciso ad chiudere le palpebre e riposare gli occhi per non sprecare le forze, e Zetsu afferrava il piatto di cibo che ovviamente Deidara gli aveva gentilmente offerto da bravo compagno di squadra.

"Quindi Zetsu può mangiare il cibo di Deidara! Grazie!"
"NO! MOLLA IL MIO CIBO STUPIDA PIANTA!"
"E TU MOLLA IL MIO AMATO TESORUCCIO!"
"Deidara mi stai strozzand.....UGH!"
"MOLLA..."
"IL MIO CIBO!"
"IL MIO TESORUCCIO!"
"Evviva anche Tobi vuole giocare!"
"VATTENE TOBI!"
"Allora Zetsu Mangia!"
"NO!"



[...]

E' così che giunto il momento di lasciare i nostri protagonisti, alla loro pacifica serata, in attesa dell'arrivo dell'altra metà dei componenenti dell'organizzazione. Ripercorreremo il corridoio al contrario, e ci allontaneremo da loro.
Vi ringraziamo profondamente per aver seguito l'inizio di questa storia, e speriamo che vorrete seguirci ancora nel secondo capitolo! Un saluto a tutti voi!

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Fine del primo capitolo!
  
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