Don’t Leave Me Alone
Si dice che quando
si vede una stella cadente bisogna esprimere un desiderio.
Una giovane Ino Yamanaka guardandone una, espresse il suo sogno più segreto.
< Voglio trovare l'amore, quello vero, per cui sarei disposta a fare di tutto >
*
< Kiba ti viene dietro
spudoratamente Ino! > Disse Sakura
sorridendo complice, mentre lei ed Ino camminavano per le vie di Konoha.
< Lo so, Fronte Spaziosa. Ma non
mi interessa > Rispose la ragazza bionda con noncuranza.
< Dai! Potresti anche dargli
una possibilità > Continuò Sakura maliziosa.
< Beh, non è il mio tipo. E poi,
allora, tu potresti dare una possibilità a Naruto > Le rispose l'altra, prendendola in giro.
< Naruto? M-ma
cosa dici! > Sakura arrossì furiosamente.
Poi, cercando di sviare l’argomento disse
< A proposito, quale sarebbe il tuo tipo? >
Ino la guardò, ma non le rispose.
Semplicemente andò avanti, aumentando la propria camminata, senza aspettare l’amica.
Sakura vedendo quella reazione non
poté non sorridere. E dopo essersi affrettata a raggiungere la bionda
disse < Sai, sono sicura che il tipo
di ragazzo che ti piace è uno di poche parole, abbronzato e con i capelli
scuri, magari un po’ lunghi … >
< Oh! Ma piantala, Fronte
Spaziosa, con queste cavolate! Adesso comunque vado a casa. Ci vediamo
domani! > Così dicendo la ragazza in
poco tempo si allontanò.
< Ma Ino, che cattiva che sei! Non
mi hai fatto finire! > L’altra però
non le rispose, essendo oramai lontana. Sakura invece ridacchiò dicendo sommessamente
“ e a forma di ananas”
Ino Yamanaka
svoltò velocemente l’angolo di una via e guardandosi indietro si rilassò.
Improvvisamente però la ragazza
cambiò opinione. “Avrei preferito mille volte le battutine di Sakura a questo”
Pensò mentre osservava le due figure che da lontano si stavano avvicinando.
Sospirò e cercando di sembrare più
naturale possibile, riprese a camminare.
< Ino > Una voce femminile, capelli biondi e
gigantesco ventaglio.
< Ciao Temari > Disse la ragazza, per poi voltarsi verso
l’altra figura lì accanto < Shika >
In risposta ricevette solo uno
sbuffo, riposta caratteristica del ragazzo.
< Non sapevo che fossi a Konoha >
< Sì, sono arrivata poche ore fa
>
< Ti fermi a lungo? >
< Sì, per un paio di giorn… >
< Dobbiamo andare oppure
arriveremo tardi dalla Godaime > Shikamaru,
sbadigliando interruppe il discorso.
< Che modi Shikamaru > Rispose contrita Temari
< Non ti preoccupare. Anche io devo andare adesso >
< Ah ok. Allora ci vediamo in giro
>
< Certo. A presto ragazzi >
Così dicendo la ragazza se ne andò, diretta verso casa.
Se qualcuno in quel
momento avesse visto Ino Yamanaka
di certo sarebbe rimasto stupito, vedendo che il classico sorriso civettuolo
della giovane era scomparso, mentre gli occhi della ragazza emanavano un fitta
di sofferenza.
*
Ino dopo essersi avvolta un candido
panno uscì dal bagno. Mentre camminava per il corridoio dell’appartamento in
cui viveva sola, venne colpita da un odore di fumo di sigarette. Quando entrò
in camera lo trovò lì, seduto sul letto.
< Cosa ci fai qui? > Ino lo osservò indispettita.
Lui dopo aver inspirato un'altra
boccata, alzò un sopracciglio < Tsk!
Perché questa accoglienza? >
Lei ignorò la sua domanda e si
diresse verso la seggiola della scrivania, sedendosi accavallando le gambe.
Quel gesto aveva catturato l’attenzione dell’uomo che la fissava intensamente.
Quegli occhi se li sentiva addosso, brucianti. E interiormente ne sorrise.
< Non dovresti essere qui
> Continuò lei con noncuranza.
< Mh?
> Questa fu la domanda posta quasi silenziosamente.
Lei allora alzò gli occhi esasperata.
< Lei è qui > Disse a denti stretti, seccata.
< Ah adesso capisco > Lui fece un sorriso sghembo, comprendendo il
motivo di quel comportamento. L’uomo mise la sigaretta, che teneva tra le dita,
sul posacenere che appoggiò sul pavimento. Alzandosi poi si avvicinò alla
ragazza che lo fissava inespressiva. Lentamente le alzò il mento e gli occhi
del ragazzo si persero nel cielo azzurro di quelli di lei.
< Cosa fai? > Sussurrò con un filo di voce a pochissima
distanza dal viso di lui.
< Ti voglio. Obiezioni? > Disse serio fissandola. Ino mise le braccia
attorno al collo del ragazzo, cancellando quasi del tutto la distanza tra di
loro. < No, direi proprio di no >
Lui non perse tempo e con un gesto di
necessità imprigionò le labbra della ragazza con le proprie. Ino si alzò dalla
sedia e il ragazzo prendendola in braccio la trasportò sul letto matrimoniale. Ben
presto i vestiti di lui e l’asciugamano di lei vennero tolti e lanciati a
casaccio per la stanza. E in un groviglio di braccia e mani, i due si amarono
più e più volte durante la notte.
*
Shikamaru Nara ancora mezzo addormentato allungò il braccio verso la
propria destra, ma trovò l’altro lato del letto vuoto. Il ragazzo aprì gli
occhi e contrasse le sopracciglia per quella mancanza. Poi sentì un odore di
caffè e capì che Ino stava preparando la colazione. Così, dopo uno sbadiglio,
si alzò dal letto rivestendosi.
Quando entrò nella cucina la vide che stava apparecchiando
la tavola.
Rimase ad osservarla e sorrise nel vedere il
grembiule rigorosamente viola che lei indossava. Ino non si smentiva mai.
< Buongiorno > Ino gli sorrise teneramente guardandolo.
< ‘Giorno >
Rispose lui sedendosi.
< Caffè? >
Gli chiese la ragazza.
< Mh > Era una vita che Ino conosceva Shikamaru e
quindi oramai comprendeva il linguaggio del ragazzo. Prendendo il suo verso per
un assenso, gli versò la bevanda. Così tranquillamente fecero colazione con lei che parlava incessante e con lui che di tanto in tanto
rispondeva a monosillabi alle domande della donna.
In un momento in cui la bionda stava lavando le
stoviglie e si era girata verso il tavolo, vide Shikamaru stringere tra le mani
il cellulare che vibrava incessante. Ino non dovette chiedergli chi fosse, perché lo
sapeva già. Era Temari.
La ragazza lo osservò. Lui stava andando da lei. Lo capiva
dal suo sguardo. Dall’incertezza che lui aveva in quel momento, per trovare le
parole giuste per dirle che stava per abbandonarla. E quindi Ino si preparò ad
indossare la solita maschera di pacata compostezza per non farsi vedere debole.
< E’ lei, vero? > Ino si girò verso di lui.
< Si > Shikamaru abbassò lo sguardo per un
attimo, ma poi lo rialzò e l'informò fissandola < Devo andare > Detto questo si
alzò e se ne andò.
Scomparve nel corridoio, diretto verso l’uscita
della casa, fuori dalla sua vista. Allora lei si girò, iniziando a lavare i
piatti. Non una parola tra di loro. Non erano necessarie, non in questi casi.
Mentre stava pensando, però sentì una presenza. Due
braccia forti le cinsero i fianchi, stringendola. Qualcosa di morbido e umido
le accarezzò una guancia. Un bacio. Il suo personale augurio di avere una buona
giornata.
Ino non face
neanche in tempo a girarsi che lui era già scomparso. E solo quando sentì la
porta chiudersi - questa volta era certa che non sarebbe tornato - si accasciò
sul pavimento iniziando a piangere, come se fosse la più stupida delle donne.
Shikamaru fissò scocciato la scena che gli si presentava di
fronte.
Naruto e Kiba, completamente ubriachi, cantavano e ballavano in
maniera vergognosa in mezzo al locale. Persino Sakura aveva smesso di
rimproverali, dopo il terzo bicchiere di sake che Ino l’aveva sfidata a bere. Insomma alla fine dei conti gli
unici sobri sembravano essere lui, Neji, Shino e Choji.
Osservando quest’ultimo Shikamaru si
accorse che il posto accanto all’amico era ancora vuoto.
< Dove diavolo si è cacciata Ino? > Urlò Shikamaru a causa della musica alta.
Choji alzò il capo e l’osservò. Facendo poi volare lo sguardo in
un punto preciso dietro le loro spalle, disse indicando il bancone del bar < Guarda là! >
Shikamaru voltandosi vide un testa bionda parlare civettuola con
due bell’imbusti, che ci stavano provando con lei spudoratamente.
Quando uno dei due fece ad Ino una carezza un po’ troppo ardita,i due si osservarono e senza neanche bisogno di parlare capirono
immediatamente cosa andava fatto. Shikamaru sbuffò e si alzò dalla panca. Choji
sorrise sornione.
< Ino >
L’interessata e i due ragazzi si girarono, osservando colui che li aveva
disturbati.
< Ciao Shika >
Disse lei felice. Lui fece volare lo sguardo al bancone e vide un paio
di bicchieri vuoti “ Fantastico è ubriaca ”
< Ino dobbiamo andare >
< Ma io mi sto divertendo > Replicò imbronciata.
Lui alzò gli occhi e le parlò pazientemente < Dobbiamo andare
>
< Ehi tu! Non vuole venire e poi chi sei per decidere per
lei? > Disse uno di quei due ragazzi
palestrati.
Shikamaru diede un breve sguardo al ragazzo e poi lo
ignorò.
< Andiamo > Parlò lui perentorio. Ino fissandolo sbuffò,
come se fosse una bambina < Va bene.
Hai vinto >
Quando lei gli si avvicinò lui la prese per un braccio, visto che
la ragazza faticava a restare in equilibrio e iniziarono ad andare verso il loro
tavolo.
Ino si interruppe un
attimo e girandosi verso quei due ragazzi disse sventolando felice la mano < Ciao Ciao >
Shikamaru scocciato le diede un lieve strattone in modo da farla
girare.
Poco prima di arrivare al tavolo le disse < Yamanaka sei
una seccatura > Lei, in risposta, rise
allegra e il ragazzo l’aiutò a sedersi sulla panca.
Quando finalmente Shino riuscì a
calmare Naruto e Kiba,
l’intera compagnia abbandonò il locale. Choji
prendendo sottobraccio Sakura disse <
Shikamaru la porti a casa tu Ino?>
Entrambi osservarono la loro amica infanzia che rideva alle
battute di Kiba. Shikamaru chiuse gli occhi e guardò
sconsolato il compagno di Team < Si
>
Il ragazzo per l’intero tragitto fino all’appartamento, la portò
in braccio.
Dopo averla fatta scendere ed averle aperto la porta, le chiese
dubbioso < Ce la fai ad entrare?
> Lei annuì con la testa. Shikamaru non fece in tempo a girarsi ed andarsene, perché Ino lo trattenne e gli diede un bacio
sulla guancia.
<
Grazie Shika >
Disse lei sorridendo. Quando lei si staccò rimase lì, ferma. E come se
avesse realizzato la poca distanza che esisteva tra di loro, fece per allontanarsi.
Shikamaru la fermò e successe tutto in un attimo. Forse
fu colpa del troppo alcool o dell’elettricità. Fatto stà che ben presto i due presero
a baciarsi con foga. Quasi con prepotenza e necessità.
<
Non dovremmo > disse lei staccandosi lievemente, in un
momento di lucidità.
<
Lo so > Rispose lui guardandola
brevemente, prima di tornare a baciarla. Poco dopo la sollevò e la trasportò nella
camera da letto.
oOo Spazio Autore oOo
Ok. Questa è la prima long fiction su
Shikamaru e Ino che scrivo.
Praticamente la trama è già decisa, visto che l’ispirazione mi viene nei posti
più strani xD
Chiunque possa essere interessato, ho
creato da poco un account di facebook! Se volete aggiungermi ne sarei felice!
Questo è il link:
https://www.facebook.com/#!/profile.php?id=100002476378769
Spero che come inizio vi sia piaciuta
^_^
A presto!
ino _ chan