Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: jennybrava    06/10/2011    6 recensioni
Al ritorno dei Sedici di Konoha a Konoha, non tutto sembra procedere per il meglio.
Sopratutto perchè una di loro è troppo occupata ad ignorare il proprio compagno di squadra con cui ce l'ha a morte, e perchè un'altra è troppo occupata a negare qualunque coinvolgimento sentimentale con uno squalo di sua conoscenza.
E chissà che la freccia dell'amore non colpisca pure loro.
«Quindi cosa sareste voi, adesso?»
«Mmmh. Come li chiamano..? Amici di letto, sì»
«Ma tu e Suigetsu non siete amici»

{SuiKa} {NejiTen}
Accenni SasuSaku, NaruHina, ShikaIno e chi più ne ha ne metta.
Per la serie "Flames Of Youth", sequel diretto di "Kimi Ai No Monogatari - Il Fiore di Suna".
(finalmente) Completa!
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neji Hyuuga, Suigetsu, Tenten, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Flames Of Youth'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Strawberries and Watermelons Cap.1 Al ritorno dei Sedici di Konoha a Konoha, non tutto sembra procedere per il meglio.
Sopratutto perchè una di loro è troppo occupata ad ignorare il proprio compagno di squadra con cui ce l'ha a morte, e perchè un'altra è troppo occupata a negare qualunque coinvolgimento sentimentale con uno squalo di sua conoscenza.

E chissà che la freccia dell'amore non colpisca pure loro.
<< Quindi cosa sareste voi, adesso? >>
<< Mmmh. Come li chiamano..? Amici di letto, sì.  >>
<< Ma tu e Suigetsu non siete amici. >>

Per la serie "Flames Of Youth", sequel diretto di "Kimi Ai No Monogatari - Il Fiore di Suna".
____
Umh, sì. Il sequel.
Per chi di voi, darlings, volesse avventurarsi in questa fic senza doversi sorbire i tredici mattoni di KANM, beh.. sono tre i fatti principali da sapere:
- Tenten e Neji hanno litigato nel viaggio a Suna (Vedi KANM.) perchè lui è un gretto ed assurdo maschilista che non capisce nulla, e non si rivolgono la parola da giorni. Anche se è evidente un certo qualcosina.
- Karin e Suigetsu sono finiti a letto assieme due volte. Alcool si ostina a dire lei, ma c'è puzza di altro sotto.
- Sai è un Dio. Il Dio, per la precisione. Lo capirete leggendo.






~ Watermenlons And Strawberries.

Cocktail #0. [Di Ritorni, Musi Lunghi E Nuovi Malefici Piani.]


 









Cinque Modi per uccidere Neji Hyuuga.

<< Tenten, credo che tu abbia un serio problema. >>
L'afa di quei giorni era indescrivibile.

Seriamente.
Quella di quella anno si poteva definire una delle estati più torride degli ultimi secoli: i raggi del sole liquefavano le ossa, riducendole ad un cumulo di poltiglia molliccia, obbligandoti così a vegetare in casa nella speranza che le ore più calde passassero.
La siesta durava in genere dalle otto di mattina alle sei del pomeriggio, e solo dopo il villaggio prendeva vita. Le serrande dei negozi e dei ristoranti si alzavano come per magia, le persone si ammassavo lungo i viali, le luci si accendevano.
Era di sera che il Villaggio di Konoha prendeva vita.

Ed erano passati esattamente cinque giorni, due ore e trenta minuti da quando I Sedici di Konoha (Per dieci giorni detti anche di Suna) erano tornati a casa.
La Godaime li aveva trovati magnificamente cambiati, e aveva anche sorriso fra sè e sè alla vista delle mani intrecciate del Genio del Clan Nara e della Bionda degli Yanamaka. Dopo aver appurato che quei dieci giorni si erano rivelati assolutamente benefici per la psiche dei suoi amatissimi shinobi preferiti, li aveva spediti ognuno a casa propria.
Così ciascuno si era dovuto arrangiare, e cercare con le proprie forze di riprendere in mano la vita che aveva lasciato indietro per dieci giorni. C'era stato chi si era discretamente disperato, strappandosi i capelli e buttandosi per terra. Chi come Kiba Inuzuka non aveva potuto non piangere alla consapevolezza di dover riprendere i propri orari e la propria routine. Addio bella vacanza.
(<< Addio cari giorni in cui belle ragazze mi circondavano e bevevo sake dalla bottiglia!>> aveva detto. )

Chi aveva protestato, mugugnato e magari masticato qualche insulto a fior di labbra: Persone come Suigetsu Hozuki, Karin, Rock Lee, ma anche Naruto Uzumaki e Chouji Akimichi.
Chi aveva sospirato e abozzato un sorriso, conscio che i bei giorni di riposo erano finiti e rincominciavano i turni sfiancanti e la schiavitù a cui li sottoponeva la loro amata Hokage. Come Sakura Haruno, Hinata Hyuuga e anche Ino Yamanaka, che da cinque giorni sfoggiava un sorriso così abbagliate da acceccare chiunque nella sua traiettoria.

E chissà qual'èra il motivo.

Persone, invece, come Shikamaru Nara, Juugo, Shino Aburame, Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha e per ultima Tenten, si erano strette nelle spalle, in un gesto che poteva significare tante cose, ma allo stesso tempo no.
<< Perchè? >>
<< Ten-chan. >>
Hinata Hyuuga era una ragazza dai solidi valori morali, una giovane donna dolce e assolutamente deliziosa, molto legata alla propria famiglia e ai vincoli che essa le imponeva.
Certo che lo era.
<< Hai scritto il nome di Neji-niisan nel rapporto da consegnare a Tsunade-sama. >>
Oh.
<< Ha scritto il nome di Neji e cinque modi per ucciderlo, precisamente. >> la corresse amorevolmente Ino Yamanaka, da poco in Nara.
Tenten accartocciò il foglio, buttandolo alla cieca dietro di sè e colpendo casualmente la vistosa nuca rossa di quella che pareva proprio essere una Karin appisolatasi sulla scrivania di quel vecchio ufficio del Quartier Generale.
Sakura Haruno era l'unica a mancare all'appuntamento di quel giorno con le scartoffie degli archivi, era di turno all'ospedale.
<< Come pensi di spiegare questo? >> cinguettò Ino, posando il mento sulle mani congiunte e osservando Tenten dall'altra parte del tavolo apprestarsi a prendere un'altro foglio.
Tenten le scoccò un'occhiata indecifrabile, riprendendo in mano la penna. << In nessun modo. >> replicò seccamente, eppure la mano le tremava.
<< A-ha. >> Ino sorrideva. << Certo. >>
Due minuti dopo Tenten aveva buttato via altri quattro fogli e si stava sistemando la frangia distrattamente.
<< Io vado. >> disse semplicemente, alzandosi in piedi e strusciando la sedia per terra, rumore che si premurò di risvegliare Karin dal suo riposino mattiniero.
<< Dove? >>
<< Ho promesso a Lee che mi sare allenata assieme a lui. >>
<< A quest'ora? >> esclamò Ino. << Ma è La Siesta! >>
Tenten si strinse nelle spalle, sorridendo. << Dovrò pur recuperare in qualche modo questi dieci giorni di ozio, no? >>
<< A domani, Ten-chan. >> sorrise Hinata, salutandola con una mano.
Quando la porta si fu richiusa, Ino continuava a scuotere la testa e Karin si stava stiracchiando, emettendo mugolii estatici e passandosi una mano fra i capelli rossi legati una spettinata coda.
<< Non ci siamo, non ci siamo proprio. >> Ino scuoteva la testa, con fare rassegnato e Hinata la osservava preoccupata.
<< Ino-chan.. c'è qualcosa che non va? >> proferì gentilmente lei, incuriosita.
<< Non si parlano da giorni, Kami! >> e sbattè una mano sul tavolo. << Giorni! >>
Karin si avvicinò a loro, nascondendo uno sbadiglio con difficoltà, e si lasciò cadere su una sedia libera, grattandosi una guancia.
<< Dov'è Miss Odango? >>
<<.. insomma, come fanno? E' qualcosa d-di.. inaudito! >>
<< E' andata agli allenamenti con Lee-kun, Karin-chan. >>
<< .. no! Basta non posso vederla ridotta così! Quella non è Tenten! >>
I suoi occhi azzurri brillarono a quel pensiero e Karin alla loro vista storse la bocca in una smorfia seccata e inquietata.
<< Dio, Yamanaka. >> borbottò. << Per cielo, no. >>
<< Ossì, invece! >> trillò estasiata lei, battendo le mani. << Sono un'assoluto genio! >>
Ino Yamanaka aveva trovato una soluzione al problema.
Una perfetta soluzione.
Una soluzione assolutamente geniale e divina.
<< Di costa stai parlando, Ino-chan? >>
Ino piegò le labbra in un sorriso inquietante, che fece rabbrividire la povera piccola Hinata e sbuffare seccamente Karin, che le scoccò un'occhiataccia disarmante.
<< Questa storia non mi piace. >>.


***


Il grande e geniale piano di Ino Yamanaka, a quel tempo ancora del tutto ignoto, non poteva certo trovare il suo compimento senza l'ultimo ed essenziale elemento del gruppo.
Beccarono Sakura Haruno in Uchiha proprio all'uscita dell'ospedale, una volta finito il suo turno, e quella strega di Ino aveva obbligato Hinata a saltare una cena col suo fidanzato e lei un'appuntamento col divano, la tv e l'ultimo numero di "Kunoichi Moderna".
Era solo uno il problema essenzialmente.
Sakura Haruno non era sola quel giorno, con lei c'èra il suo tenebroso ragazzo, che per una volta aveva voluto comportarsi da tale ed era andato a prenderla a lavoro.
E oh, Karin lo sentiva.
Lo sentiva lo sguardo carico d'odio che la ragazza stava rivolgendo loro.
<< Ma guarda chi c'è! >> trillò Ino, trascinandosi dietro un Hinata mogia mogia, mentre Karin le seguiva lentamente.
Sasuke Uchiha voltò il capo, scoccando a loro una blanda occhiata insignificante e accennando un secco cenno del capo, nel quale consisteva tutto il saluto a loro concesso.
<< Ino. >> sbottò Sakura, e qualunque ragazza normale sarebbe stata contenta di vedere la sua migliore amica ma Ino Yamanaka era diversa e Sakura sapeva che qualcosa frullava in quel suo cervellino da gallina.
<< Sas'ke, che bella sospresa trovarti qui! >> cinguettò Ino, agitando la lunga coda bianca mentre Sakura sospirava e Sasuke agrottava la fronte. << Hn? >>
<< Non ti dispiace certo se ti rubo la tua Sakura-chan per un istante.. >> pigolò. << Veroo? >>
Lo sguardo di Sasuke avrebbe fatto desistere chiunque, ma il sorrisino di Ino era significativo e Sakura sospirò, seguendo l'amica metri più in là.
<< Hinata. >> esordì poi, perplessa. << Non avevi un appuntamento con Naruto, oggi? >>
Gli occhi di Hinata si intristirono di colpo ed incassò le spalle, annuendo tristemente.
Karin sogghingnò, incrociando le braccia al petto.
<< Ino, razza di scrofa. >> sibilò Sakura. << Si può sapere che diavolo le hai detto? >>
Ino agitò una mano con noncuranza << Oooh, piantala. Che vuoi che sia mezz'oretta di ritardo. >>
<< Si da il caso che anche io sia impegnata. >> ribattè Sakura. << Quindi ti pregherei di spicciarti con quello che devi dire. >>
Ino sbuffò, scoccando un sorriso scintillante in direzione di Sasuke che ricambiò con uno sguardo raggelante, e si apprestò a snocciolare tutta la questione alla sua migliore amica.
Alla fine del discorso Sakura sospirò, rassegnata, per poi rivolgersi ad Hinata, ancora mogia mogia al fianco di Ino.
<< Hinata. >> sorrise, con tono dolce. << Sas'ke mi ha detto che ha lasciato Naruto all'Ichiraku, perchè non lo raggiungi? >>
Ino sembrò molto indisposta dalla sua uscita, ma Sakura la ignorò sfacciatamente, perchè gli occhi chiari di Hinata brillarono di una luce intensa e speranzosa. Annuì forte lei, arrossendo di gioia. << Grazie Sakura-chan! >> proferì con la sua voce vellutata.
<< Domani tieniti pronta, Hinata eh! >> le urlò dietro Ino, mentre lei spariva al di là del cancello dell'ospedale. << Frontespaziosa! >> tuonò poi, seccata. << Potresti cercare di essere un poco più collaborativa? >>
<< E tu potresti cercare di viaggiare meno con la fantasia e mettere i piedi per terra? >> ribattè. << Ino-pig, capisco che attualmente hai in circolo nel sangue allucinanti dosi di estrogeni, ma pensa prima di aprire quella tua boccaccia.. va bene? >> aggiunse. << Ten ci avrebbe detto qualcosa se veramente le fosse.. >>
<< Sciocchezze! >> sbottò Ino, caparbia. << Ma non vedi con che muso va a giro? Qui bisogna fare qualcosa, ecco! >>
<< Ino. >> Sakura sbuffò. << Lo sai che i tuoi piani non hanno mai funzionato, vero? >>
Ino ridacchiò, scostandosi dal viso il ciuffo biondo e sorridendo maliziosamente. << I miei, infatti. >> cinguettò .<< Domani; davanti al negozio alle otto! E porta dei pasticcini! >> sussurrò, afferrando saldamente Karin per il braccio e tirandosi indietro. << Ehi Sas'ke.. Frontespaziosa è di nuovo tutta tua! >>
E anche Ino sparì, lasciandosi dietro la traccia della sua risata sguaiata, mentre Karin correva dietro a lei, seccata e silenziosa.


***


Se non avesse avuto una pelle magnificamente perfetta e priva di imperfezioni, Karin avrebbe perso ore e ore la mattina per truccarsi. Sopratutto dopo quella che era successo il giorno prima.
Camminava per le strade di Konoha con aria mogia mogia, strascicando i piedi e arrancando dietro alla figura di Sakura Haruno, sbadigliando sonoramente.
Aveva la pressione bassa Karin, e la mattina faticava anche solo ad alzarsi dal letto.
<< Lo hai bevuto il succo di cocomero? >> le chiese Sakura, notando la sua aria sbattuta.
<< Mh. >>
Bugia.
La verità era che quella mattina Karin non aveva nemmeno avuto il tempo di lavarsi adeguatamente la faccia, ma solo quello di infilarsi le sue mutadine buttate vicino al comò prima che un sorriso appuntito e canzonatorio la sorprendesse sul più bello.
Non si ricordava come effettivamente ci fosse finita nel letto di Suigetsu per la terza volta, e nemmeno ricordava cosa precisamente avesse fatto su quel letto con lui, ma Karin aveva sentito un inquietante senso di deja-vu non appena aveva aperto gli occhi e aveva scorto quella chioma chiara alla luce del sole, ed aveva costatato di giacere nuda su quel letto.
Di nuovo.
Era schizzata fuori dalla stanza come un razzo, e aveva benedetto la vecchia Godaime mille volte per non essere riuscita ad incappare in Juugo in mezzo al corridoio, lui che era sempre così mattiniero e che all'alba usciva per annaffiare le piante nel giardino che circondava la depandance.
Si era vestita con due stracci ed era scappata via, correndo e fermandosi solo una volta fuori dall'ingresso di Villa Uchiha, dove si era lasciata cadere per terra in attesa di Confettuccio. Che sapeva aveva trascorso la notte lì.
E Sakura era davvero uscita, arrossendo un poco alla vista del suo sguardo sarcastico, prima di trascinarla via in direzione del negozio di fiori Yamanaka.
Non va bene, non va assolutamente bene.
<< Ehilààà! >>
Ino fece capolino dalla porta del Negozio di Fiori Yamanaka, il sorriso scintillante che abbagliò lo sguardo spento di Karin.
Sorriso che immediatamente si tramutò in uno malizioso, alla vista delle espressioni di entrambe.
<< Oh, ma guarda cosa abbiamo qui. >> cinguettò. << Frontespaziosa, hai la stessa maglia di ieri. >> disse. << E Rossa, hai due occhiaie da far paura. >>
<< Qualcuno si diverte la notte, mh? >>
Sakura la spintonò poco gentilmente, entrando a passo di marcia nel negozio e scoprendo Hinata Hyuuga che sorseggiava compita una tazza di tè sul bancone.  Sorrise loro, nel suo solito modo maledettamente dolce da far venire la carie.
Karin si lasciò sprofondare su una delle sedie libere, facendo sbattere il capo contro il bancone e respirando rumorosamente.
<< Ino, adesso spero che tu non mi abbia fatta alzare alle sette del mattino il mio giorno libero per una delle tue solite idiozie. >> sbottò Sakura, assottigliando gli occhi.
<< Sas'ke-kun sta davvero nuocendo alla tua psiche, Frontespaziosa. >> replicò mite lei. << Dove sono i pasticcini? >>
<< INO! >>
<< Va bene, va bene.. >> borbottò. << Ora. Noi dobbiamo fare qualcosa! >>
<< A che riguardo? >> biascicò Karin, accettando con una smorfia simile ad un sorriso la tazza di tè che Hinata le stava porgendo con gentilezza.
<< Ma come a che riguardo, Rossa? >> trillò. << Riguardo, ovviamente, a Tenten e a quello Hyuuga! >>
Karin aveva sempre trovato straordinariamente fastidiosa la compagnia di quelle quattro pazze. Seriamente.
Avevano tutte qualcosa di estremamente malato nel cervello.
Chi pigolava e strillava ogni volta che vedeva l'ultima offerta su un completo da sera, chi non riusciva a tutti gli effetti a parlare normalmente, chi quando parlava o era per prenderla in giro ed inscenare una causa prettamente femminista, o chi al posto di parlare preferiva prendere a pugni.
Karin, ora come ora, si soprendeva di essere rimasta l'unica ancora abbastanza normale.
Tutti quegli estrogeni le davano alla testa.
<< Ma perchè non li lasciate in pace? >> biascicò. << Sono problemi loro. >>
<< A-HA! >> Ino battè una mano sul  bancone, facendola sobbalzare. << Rossa, non cercare di sabotare il nostro piano!>>
<< Io non ho mai accettato di collaborare, se è per questo. >> replicò Sakura, sorseggiando amorevolmente la sua tazza di tè.
<< Frontespaziosa! >> sbottò. << Non ti ci mettere anche tu! Ino Yamanaka ha deciso una cosa, e questa cosa si farà! >>
<< Ma Ino-chan. >> replicò Hinata, vagamente perplessa.. << Cosa di preciso avresti deciso? >>
Ino sorrise, e quel sorrisone fece rabbrividire Karin da capo a piedi.
<< Neji Hyuuga e Tenten finiranno a letto insieme entro la fine di questa settimana. >>
Finire a letto.
Karin sputacchiò tutto il suo tè sul bancone, riservandosi di annaffiare bene bene non solo le piante lì vicino, ma anche il volto gelido di Sakura Haruno, che le scoccò un'occhiata che avrebbe trapassato di venti grandi la temperatura dell'inferno.
Hinata, con stoica calma, si apprestò a pulire il tutto.
<< Ino-pig. >> rantolò Sakura, una volta ripulitasi. << Credo che tu abbia toppato parecchie cose. >> aggiunse. << Prima fra tutte, il fatto che Neji e Tenten non siano lontanamente innamorati l'uno dell'altro. >>
<< E' QUI, che ti sbagli cara Frontespaziosa! >> cinguettò.
<< Ma Ino-chan. >> intervenne Hinata, servendo dell'altro tè nella tazza di Karin, inspiegabilmente rossa in volto.
<< Se Ten-chan e Neji-niisan non stanno insieme, n-non credo che vogliano fare.. f-fare q-quello lì.. >> e arrossì violentemente la piccola Hinata-chan, nascondendosi dietro alla caraffa di tè.
Karin le scoccò un'occhiata di aperto scherno, mentre Ino scoppiava a ridere e Sakura sospirava, divertita.
<< Hinata. >> cinguettò Ino, circondandole le spalle con un braccio. << Sesso. Si dice sesso. >>
<< Deliziosa e allegrissima tensione sessuale. >> pigolò poi. << Quei due hanno soltanto bisogno di saltarsi l'uno addosso all'altro, niente di più. >> disse. << Li porteremo, lo porteremo precisamente. Perchè è di Neji la colpa, ricordiamocelo. >> proferì. << Lo porteremo sulla soglia di un tale desiderio sessuale nei confronti di Ten, che non riuscirà più neanche a guardarla senza pensare a lei in quel modo. >> e ghignò. 
<< La fai facile. >>
Non avrebbe mai dovuto dire ciò Karin.
Mai.
<< Per te lo è. >> replicò sapientemente Ino. << O sbaglio, Rossa? >>
Karin la fissò con odio, sentendosi immancabilmente arrossire.
Perchè poi?
<< Come pensi di fare, dunque? >> intervenne Sakura, che a quanto pareva cominciava a prenderci un po' di gusto.
<< Oh, io? >> mormorò Ino, innocentemente. << Io, assolutamente niente. >>
E fu come l'ennesima scena di uno di quei film che la sera prima Karin si era guardata distrattamente, prima di finire sul letto di Suigetsu, ovvio.
I campanelli cinesi appesi vicino alla porta suonarono allegramente, mentre nel negozio il bel volto pallido e sorridente di Sai faceva capolino educatamente.
<< Buongiorno a tutte. >>
Oh.
Sakura scoppiò a ridere, sfacciatamente e gioiosamente.
<< Ok, Ino-pig. >> rise, passandosi la mano fra la corta zazzera rosa. << Diavolo, ci sto. >>
E, a quanto le sembrò, l'unica a trovare quella situazione completamente e assurdamente patetica e fuori dal normale fu proprio Karin.
Karin che osservò Sai sedersi al suo fianco ed accettare la tazza di tè che gentilmente Hinata gli aveva porto, per poi buttarsi in una intelligente e proficua conversazione fra donne.
Perfetto.
Il piano aveva inizio.


***


<< E i sentimenti? >>
<< I sentimenti nasceranno di conseguenza, Hinata-san. >> rispose Sai, con l'ennesimo sorriso.
<< Neji e Tenten-san sono perdutamente innamorati l'uno dell'altro. >> aggiunse. << Solo che.. ancora non lo sanno.>>
[...]
...
...
...
<< Karin-san, se vuoi posso provvedere a stilare un piano indirizzato alla relazione fra te e Suigetsu.>>
C-Come diavolo faceva.. ?
<< TU! BRUTTO PEZZO.. ! >>
<< Mi sbaglio, per caso? >>
[...]
...
...
...
<< E così, sei andata a letto con Suigetsu per la terza volta. >>
<< N-Non è come sembra! >>
...
...
...
<< E' stata una coincidenza! >>
<< A-ha. >>
<< Karin-chan.. >>
<< Perciò secondo te finire a letto con lo stesso ragazzo per tre volte di fila è una coincidenza? >>




***



Siamo giunti al sequel, gente.
Mi dispiace dirvelo, seriamente.
In ogni caso, due appunti da precisare:
#1: La maggior parte della storia sara POV Karin. Amo quella donna.
#2: Aggiornamenti settimanali, quindi il prossimo giovedì verrà postato il nuovo capitolo ;)
Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di sopportare nuovamente il mio ritorno con questo gruppo di disadattati xD
Un bacio immenso.
SHANNARO!

 
































   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: jennybrava