08/10/2011
3 recensioni-Titolo: Rain
-Personaggio scelto: Aster – Trilogia del Mondo Emerso
-Genere: Drammatico
-Rating: Giallo
-Avvertimenti:
-Introduzione: alcuni momenti della vita sconvolgono, lasciano senza pensieri, né parole e a volte fanno emergere cose con cui è difficile avere a che fare.
-NdA (Note dell’Autore): oddio questa “cosa” è orribile! È quasi peggio della prima che avevo scritto. Ma oggi non ho proprio avuto tempo e ho scritto queste neanche trecento parole di getto in un’oretta scarsa. Non credo di poter chiedere di più. Mi vergogno un po’ a spedirla, ma quando prendo un impegno ci tengo a mantenerlo.
Quarta classificata al "Join with Flash Fiction" contest di LyndaWeasley e vincitrice del premio originalità.
Dolci perle cristalline scivolano lungo le mie guance.
Sento forte il profumo dei fiori che ho raccolto e debole la stretta sui loro gambi, che lentamente mi scivolano tra le dita.
Vorrei essere abbastanza ingenuo da sperare di svegliarmi. Da pensare che tutto questo sia un sogno.
“Ferire gli altri ed essere feriti a nostra volta è davvero inevitabile??”
Conoscevo già la risposta a questa domanda. Già nel momento in cui gliela ponevo e lei non mi rispondeva. Solo sorrideva, di un sorriso davvero triste.
Un sorriso che adesso è spento. Come il mio.
Non riesco a muovermi. Non riesco a parlare.
Non sento nulla. Solo un sottofondo, un suono lieve e malinconico, mi accarezza le orecchie sensibili.
“Anche se si ferisce e si viene feriti, amare non è mai una cosa inutile, non è vero?”
A quella domanda, invece, non avevo saputo rispondere. Solo avevo ascoltato il profondo dolore nella sua voce delicata. E l’avevo compreso, rendendola di nuovo triste.
Ma la sua voce adesso tace. Come la mia.
Prego un Dio dal quale so che non avrò considerazione, prego di riuscire a chiudere gli occhi.
Di riuscire a smettere di osservare quel liquido rosso che macchia la terra.
So che questa brama che inizia ad affiancare (soppiantare?) la sofferenza è sbagliata.
I brividi che mi attraversano la schiena improvvisamente spezzano l’incantesimo che mi ha avviluppato.
Mi accorgo che piove e che sono fradicio.
Corro verso il suo corpo riverso a terra. La chiamo disperato e disperate le mie braccia si stringono al suo corpo.
Ma non sento né la sua voce, né il suo sorriso rassicurarmi.
È morta. Mia madre è morta.
Odo per un attimo una parte del mio cervello chiedersi oziosamente, se le stille che ho percepito colare lungo il mio viso fossero gocce di pioggia o lacrime. Poi più nulla.
Angolo dell'autrice:
Allora, questa è probabilmente la seconda fic che ho scritto subito dopo "Requiem", tralasciando le due storie precendenti che sono un po' particolari.
L'ho pubblicata solo adesso perchè in attesa dei risultati del contest. Riporto qui sotto il giudizio di LyndaWeasley che ringrazio^^
QUARTO CLASSIFICATO A PARI MERITO:
Yami - Rain
Grammatica: 10/10
Stile e lessico: 9.5/10
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Originalità e trama: 20/20
Gradimento personale: 3.5/5
Per un totale di 53/55 punti.
Testo nascosto - clicca qui
Questa tua storia è molto triste.Stranamente non riesco ad associare ad Aster una sensazione di tristezza, anche se – lo ammetto – la sua fine è stata abbastanza commovente. Però questa tua flash mi ha colpita, in quanto non ho letto un Tiranno “cattivo”, ma uno per il quale ho provato pena.
Secondo me sei stata molto brava a renderlo, come personaggio: ho letto molte storie su di lui, e quasi nessuna mi ha colpito. Perciò ti faccio i miei complimenti!
E complimenti anche per l’originalità, davvero.
Onestamente quando indico un contest in cui do da scegliere i personaggi, cerco di immaginarmi cosa l’autrice o l’autore sceglieranno per scriverci su, e mi hai colpita; mai avrei immaginato una cosa così personale!
Non ho nulla da commentare in fatto di grammatica, non ho riscontrato errori.
In quanto allo stile, noterai che ti ho tolto un mezzo punticino... Beh, non è niente di che, ma non mi è piaciuto come hai strutturato questa frase: Prego un Dio dal quale sono che non avrò considerazione, di riuscire a chiudere gli occhi, a smettere di osservare quel liquido rosso che macchia la terra. So che questa brama che inizia ad affiancare (soppiantare?) la sofferenza è sbagliata.
E’ poco orecchiabile se la leggi ad alta voce, e mi ha fatto storcere un po’ il naso. Per il resto però è davvero ottimo, molto coinvolgente (:
Ti faccio ancora i miei complimenti, e grazie per aver partecipato al contest!
-Premio Originalità: Rain
Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal risultato. Avendola scritta piuttosto velocemente non ne ero molto convinta.
Eppure ho scoperto di esserci affezionata.
Vi ringrazio per aver letto e spero che vi fermerete un minuto per lasciare un commentino^^