Anime & Manga > Doremi
Segui la storia  |       
Autore: Donixmadness    11/10/2011    5 recensioni
Questa è la mia prima fan fiction e spero che sappiate apprezzare lo stile dilettantesco. La storia si ispira all'episodio 12 della serie Naisho. E un mio proseguo frutto della fantasia. Buona lettura...
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Doremi Harukaze, Momoko Asuka, Tetsuya Kotake, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnnnnnnnnnnnnnn!!!
Finalmente era suonata la campanella della ricreazione. La nostra ragazzina dai capelli magenta ha tirato un sospiro di sollievo. Non ne poteva più di tutta quella tensione.
Ora si stava stiracchiando  e si dondolava leggermente sulla sedia.                                      
–Ahhhhhhh!!! Finalmente era ora …. Non ne potevo più di sentir parlare di numeri e di  problemi di geometria …                                                                                                          
-Già, e devo dire che è stato bene che il tuo ritardo sia stato giustificato, in altre occasioni non te l’avrebbe fatta passare liscia. Non ci avrebbe pensato due volte a sbatterti fuori … - disse la ragazzina americana con qualche goccia sulla testa, rammentando che furia è , a volte, la signorina Seki.                                                                
- Eh sì , devo dire che stavolta me la sono scampata!!!!- disse Doremi grattandosi la nuca. Intanto nel banco davanti al suo, una figura, con la testa e le braccia sul banco, emanava un’aura di tristezza e di depressione che si propagava attorno a lui.     
Tetsuya era andato proprio male all’interrogazione, e chiaramente si era beccato una bella e chilometrica ramanzina dalla sua insegnante … adesso sì che era di pessimo umore! Neanche giocare a calcio con i suoi amici l’avrebbe fatto riprendere dal suo malumore.  Le due ragazzine dietro di lui si spaventarono a vederlo in quello stato e si rimpicciolirono dietro la figura del compagno. I loro occhi erano due puntini e sulle loro teste c’erano delle piccole gocce,
(più o meno così  °_°’’’).                                                  
–Ehi, mi sa che se l’è presa stavolta .                                                                                              
-Già non l’avevo mai visto in quello stato. Ti confesso che un po’ mi preoccupa. Va bene che è il solito rompiscatole, ma a vederlo così mi fa un po’ pena.                                                              
–E’ vero, per che non gli vai a parlare.                                                                                         
 –Eh? E perché io?                                                                                                                            
-Andiamo non fare la difficile, se non altro cerca di farlo tornare al suo stato originale... Insomma fa’ qualcosa!                                                                                           
 -E va bene ! Cercherò di risollevargli un po’ il morale che ha sottoterra. Con quell’aura di tristezza che si ritrova, finirà per far deprimere tutti quanti. E non voglio rovinarmi la giornata per colpa sua! Sia chiaro, lo faccio solo per questo!!                                
-Va bene, va bene … I understand … ma adesso vai, io raggiungo le altre – disse la bionda, avviandosi.                                                                                                                       
–D’accordo,io poi vi raggiungo.- concluse la rossa, che intanto si stava avvicinando al banco dell’amico. Si mise di fronte a lui e si abbassò per far in modo che il suo viso stesse di fronte a quello del compagno, il quale era completamente accasciato sul banco.  Vedendolo, a Doremì si formo una goccia sulla testa, ma poi si riprese da quello stato di confusionario, infatti non sapeva da dove iniziare, e neanche cosa dirgli. Si gratto la guancia con un dito, non sapendo a cosa pensare.                           
<<  Accidenti, e adesso che cosa gli dico. È proprio messo male non c’è che dire! Ufff… e va bene ci provo ….  >> 
Si schiarì la voce e poi disse:                                                                                                    
- Ehi, Testuya . Non vai a giocare a calcio con i tuoi amici? Ti stanno aspettando sai?                            
Il ragazzo non accennò a rispondere, era troppo depresso per darle retta. Infatti fece cenno di no con la testa.
<< Uffff … neanche questo ha funzionato. E ora che mi invento…. Ah ci sono, è il momento del piano B !! >> .                                                             
– Va bene, come vuoi … non capisco proprio, perché sto’ a perdere tempo con uno come te, che d'altronde se l’è meritato il rimprovero dalla maestra. Non immaginavo proprio che tu fossi un tale rammollito!!!!!!                                                                                         
“Rammollito …. Un tale rammollito ….” , queste parole echeggiavano nella   del ragazzino come un martello pneumatico, rivelando così un Testuya fuori di se, irato con la faccia rossa che andava quasi a fuoco, e del fumo che usciva dalle narici.
Era arrivato Satana!!!  Il quale furente com’era, si alzò di scatto, facendo diradare la nuvola nera che lo circondava e  disse :                                                                             
- Senti un po’ Doremi, il rammollito sarai tu e non io, e poi figuriamoci se un rimprovero della signorina Seki può spaventarmi!!!  E comunque, tu non sei di certo la persona più adatta per farmi la paternale!!! Goffa, pasticciona come sei, che colleziona le insufficienze non sei di certo migliore di me Domisol!!!!!!!!!!!!!
A proposito dov’ fasollasi???!!!!!                                                                                           
Fece una sfuriata mai vista. Tutti i compagni lo stavano guardando basiti, al che solo in quel momento Testuya si rese conto di aver attirato l’attenzione … emm forse un po’ troppo. Infatti il suo viso era diventato rosso e cercava di far finta di niente abbassando lo sguardo, ma poi si rivolse agli altri sbottando:                                                         
- Bé, che avete da guardare!!!???                                                                                                       
 A quel punto tutti distolsero lo sguardo e ignorarono il ragazzino che intanto aveva tirato un sospiro di sollievo, ma poi si irrigidì subito quando incrociò lo sguardo di Doremi, la quale aveva una faccia del tipo : “lo sapevo che avrebbe fatto tutta questa messa in scena”  -_-’’’
<< È sempre il solito non cambierà mai … ahhhhh… >>                                                                       
- Finalmente ti sei ripreso!!!! – esordì a un tratto lei, rimanendo accovacciata davanti al banco e con le braccia su di esso,e la testa appoggiata  per guardare dal basso verso l’alto l’amico.  Tetsuya la guarda perplesso e allo stesso tempo le sue guance diventarono rosee. Doremi lo fissò per un po’di tempo, poi si alzò e la sua faccia arrivò alla stessa altezza del blu. Si avvicinò a lui sbilanciandosi leggermente in avanti per guardarlo meglio, e poi squadrandolo attentamente disse:

-Vedo che adesso sei tornato alla normalità … ringraziami, perché ho perso fin troppo tempo con te …                                                                                                            
Così dicendo  si avviò verso i corridoi  passando davanti al compagno snobbandolo con una mano, e facendo svolazzare i suoi capelli, che passando vicino al volto del ragazzo,non poté fare a meno di odorare il suo profumo. Poi a un tratto si girò e con aria ironica, come solo Doremi sa fare , e gli disse:                                                                                
- La prossima volta cerca di non farti beccare così facilmente!- e poi si girò e sparì nei corridoi. Tetsuya era rimasto immobile, con un’ espressione ebete sul viso e rimase così per un bel po’, finché il suo amico Takao  non lo riportò alla realtà:                               
- Ehi, Tetsuya c’è la partita, non vieni??                                                                                            
- Eh..? Si, si … vengo… - rispose il blu cadendo dalle nuvole. Giocando a calcio si sarebbe risvegliato da quello stato di trance, o almeno è quel che sperava!
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Intanto nel corridoio, cinque ragazzine stavano parlando animatamente.                                          
–Accidenti, Doremi. Lo sai che se Mindy non ci avesse detto che eri tu, non ti avremmo mai riconosciuta? – disse Sinfony, la quale era sorpresa di vedere l’amica così cambiata, come tutte le altre del resto, che erano rimaste basite a vederla così.                                                                                                                                        
– Andiamo ragazze sono sempre io!- disse la rossa , grattandosi la nuca imbarazzata, -E poi e da quando sono entrata in classe che tutti mi fissano!!! … Non vi ci mettete anche voi!!!                                                                                                                                    
- Mi sembra piuttosto ovvio che ti stessero guardando.- disse Lullaby facendo cenno a Doremi.                                                                                                                                     
–Comunque, oggi è stata solo un’eccezione, da domani mi rifarò di nuovo i codini. Questa situazione  di tensione e disagio è durata fin troppo … ahhhh…- disse Doremi sospirando.                                                                                                                                             
–Sarà… but today you are very nice!- disse l’americana.                                                          
–Confermo– aggiunseMelody – Però… dimmi , com’è andato il funerale stamattina? – disse poi, con un filo di voce, sapendo che l’argomento era scottante, soprattutto per Doremi. La rossa, infatti, abbasso lo sguardo e si a appoggiò al muro del corridoio, e con voce mesta dalla tristezza disse:                                                                  
-Che volete che vi dica … è stata una cerimonia tranquilla. Ovviamente c’erano tutti i parenti, tutti sofferenti davanti alla sua tomba, ma se devo essere sincera era come se in un certo senso si aspettassero una cosa del genere. Tuttavia, è stato davvero gentile da parte della madre invitarmi al funerale di Nozomi.                                                                
A quel punto la rossa tirò fuori da una tasca del vestito, un mazzo di carte dentro una   custodia trasparente.                                                                                                                           
–Ma …  ma quelle non sono le carte che usava sempre Nozomi ,quando giocavate a trovare la coppia??!- disse la castana con il fiocco arancione. Doremi non rispose ma si limitò ad annuire. Alzò la testa , e sempre appoggiata al muro, fissava il soffitto.                       
–Sapete, in realtà la cerimonia non è durata molto … il ritardo è stata colpa mia,sapete perché?... Mi sono trattenuta davanti alla sua tomba, per giocare un po’ a trova la coppia. Mhhah… - rise mestamente - … sapete qual è la cosa più buffa?Che in questi giorni le ho provate proprio tutte, per riuscire almeno a trovare una coppia di carte... E proprio oggi, giocando, le ho trovate tutte … vi giuro tutte. Ho ripetuto il gioco tre volte, con la speranza di sbagliarmi, invece in tutte e tre le volte non ho commesso nessun errore … Bé non posso definirmi una campionessa, però … -  abbassò lo sguardo – Non ho sbagliato …                                                                                                        Le sue amiche la guardavano con tristezza, perché la Doremi allegra e sorridente che conoscevano, aveva lasciato posto a quella triste e malinconica, ma che allo stesso tempo non voleva rattristare gli altri, però dentro soffriva come non mai.                         
Lei era fragile. E continuando a fissare il soffitto con i suoi occhi lucidi (non stava piangendo, non le veniva da piangere), riaffiorarono nella sua mente i ricordi di quella fredda mattina. Fredda fuori, ma fredda anche dentro.
 
 
To be continued…  Spero che vi sia piaciuta, commentate e criticate, non abbiate timore siate spietati accetto tutto!!! Un bacio e al prossimo capitolo…. ^-^
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Doremi / Vai alla pagina dell'autore: Donixmadness