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Autore: Shadow_Soul    14/10/2011    1 recensioni
Dalla storia:
Lui era, in quel momento, tutto tranne che radioso.
Accaldato, di sicuro.
Stanco, senza dubbio.
Sveglio, più che mai dopo la corsa sfrenata.
In ritardo, come sempre.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un lunedì mattina come tanti altri

 

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Chiuse la porta, lentamente, per non svegliare gli altri che stavano ancora dormendo.
Iniziò a scendere le scale, ma si accorse di aver dimenticato la sciarpa.
Era un inverno freddo e lui non voleva prendersi un malanno!
Tornò in casa e, il più silenziosamente possibile, afferrò l’indumento, giallo e luminoso, e uscì nuovamente.
Arrivò quasi al portone, ma la vicina, che stava rincasando, lo fermò per chiedergli se c’erano notizie dell’ Amministratore.
Lui non aveva avuto ricevuto nessuna informazione, le disse, ma forse sarebbero arrivate nel pomeriggio. Purtroppo lui era fuori tutto il giorno, quindi non avrebbe potuto avvisarla prima di sera.
Lei gli ricordò che lavorava di notte, ma gli assicurò che avrebbe chiesto a qualcuno dei suoi amici.
Lui ,guardando l’orologio, si accorse di essere tremendamente in ritardo. Quindi salutò la vicina frettolosamente e si precipitò fuori dal condomino.
A causa della vicina, aveva perso anche il suo mezzo di trasporto, per cui si mise a correre per cercare di arrivare in orario.
Si fermò, ansimante, davanti alla porta dell’edificio dove lavorava.
Lo aspettavano 10 piani da salire senza ascensore, dato che si era rotto la settimana prima.
Iniziò lentamente la scalata, fermato da colleghi che lo salutavano o gli sorridevano luminosi.
Lui era, in quel momento, tutto tranne che radioso.
Accaldato, di sicuro.
Stanco, senza dubbio.
Sveglio, più che mai dopo la corsa sfrenata.
In ritardo, come sempre.
L’avvicinarsi del nono piano lo mise di buon umore, era vicino alla sua meta!
Ma la figura massiccia del suo capo che lo squadrava dall’alto gli tolse anche le poche energie che gli erano rimaste.
- Sei di nuovo in ritardo! Forse per te dieci minuti sono poca cosa, ma qui, qui, dieci minuti sono tutto! Ti abbiamo dato fiducia affidandoti questo incarico… ti abbiamo promosso! Ora sei il più importante, ma ciò comporta molte più responsabilità e –tra queste- c’è quella di arrivare sempre, sempre, in orario. E poi, guardati, sei cadaverico! Cosa credi di illuminare con quel pallore? Siamo anche in inverno, devi metterci più impegno!-
Sconsolato, abbassò la testa, sentendosi in colpa. Quella scena si ripeteva tutti i giorni da almeno un mese. Si ripeté, per l’ennesima volta, che non era portato per quel lavoro.
La truccatrice arrivò di corsa per dargli un po’ di colore. Fondotinta, brillantini, un bel sorriso et voilà! Eccolo come nuovo!
- Ok, sei perfetto! Puoi andare!-
Rincuorato, ringraziò Sìrma e poi si buttò giù dalla finestra.
Precipitò verso il basso, veloce come la luce, pronto per illuminare il mondo sottostante.
 

Chissà se qualcuno si immagina che la vita del primo raggio di Sole mattutino è così dura!


 

♪~Angolo di Shadow~♪
Mi è venuta fuori un giorno così, senza un motivo. Non ho nulla da dire se non che Sirma è il nome di una stella.
Coloro che il raggio di Sole non vuole svegliare sono altri raggi di sole, mentre la vicina è un'altra stella, oppure la luna.
Enjoy it;)

   
 
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