Anime & Manga > Naruto
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Autore: Soru Evans    24/10/2011    2 recensioni
Naruto è alquanto depresso: Sasuke è sparito da un bel po' di tempo senza dire niente e nessuno sa che fine abbia fatto, cioè Naruto pensa che nessuno lo sappia, ma in verità...
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Il titolo diciamo che non c'entra niente, solo che è stato CSI a darmi l'ispirazione! ;D

CSI-Naruto.

Era passato un anno dalla scomparsa di Sasuke, erano tutti ancora molto tristi, ma si andava avanti.
Il più depresso era Naruto, perché aveva perso il suo migliore amico, quello con cui si scannava quando litigavano e si mettevano il broncio per giorni, ma che poi come se nulla fosse successo ricominciavano a prendersi in giro e, quando volevano, a scherzare insieme; quello con cui faceva le cose peggiori, che si fanno con gli amici; quello che nonostante la sua maschera fredda aveva imparato a conoscere. Nonostante tutto gli voleva bene come un fratello ed ora che non c’era più, non ci poteva credere.
Quel giorno era l’anniversario della sua scomparsa e i suoi amici erano strani, lo evitavano. Anche se questa cosa per Naruto non era una affatto strana, i suoi amici da quando era scomparso Sasuke si comportavano in maniera molto sospetta: sviavano sempre i discorsi che lo riguardavano, non parlavano mai di lui. Come se gli stessero nascondendo qualcosa. Si era sempre chiesto cosa, ma non aveva mai approfondito. Quel giorno però molto di più. Naruto decise che era ora di finirla quindi prese tutta la curiosità che aveva e andò a chiederglielo, la prima persona che incontrò fu Saskura, cercò di chiederlo a lei, ma lo evitò, fece finta di non sentirlo. Poi incontrò Kiba, la stessa cosa e così con tutti, fino a che non incontrò Sai, che gli disse qualche parola, ma in modo molto confuso “Sasuke…Bhè…Quel giorno…Incontrato…Poi…Non so altro!” Naruto ci rimase un po’ male, ma non si diede per vinto e decise di agire, invitò tutti a casa sua, stranamente si presentarono senza nessuna scusa. Chiuse tutti dentro la sua stanza e non li fece uscire senza una confessione, “Io so che voi sapete qualcosa, ma perché non mi volete dire niente?” disse con gli occhi lucidi, Sakura corse ad abbracciarlo, “Naru, non piangere! E’ vero, noi sappiamo tutto, ma non ti possiamo dire niente, lo abbiamo promesso a Sasuke!” gli disse, Naruto non ce la fece, quella parole gli fecero male, si strinse a Sakura e pianse su la sua spalla. Come aveva potuto Sasuke fargli una cosa del genere? Pianse per un po’, fino a che non scoppiò del tutto, “OH NO, VOI NON POTETE FARMI UNA COSA DEL GENERE! ORA MI DITE TUTTO! NON ME NE FREGA NIENTE SE AVETE PROMESSO O MENO, ORA SPARATE QUELLO CHE SAPETE!” Urlò con tutta la voce che aveva in corpo. I suoi amici si spaventarono, non lo avevano mai visto così arrabbiato, si scambiarono qualche parola e poi gli dissero tutto, “Ok, Sasuke se ne è andato un anno fa, perché stava molto male con il cuore, non voleva dirti niente per non farti andare con lui, è partito per l’America, gli avevano detto che lì avrebbero trovato una cura, da quel giorno non si fece più sentire, anche noi siamo molto preoccupati” spiegò Sakura, Naruto era sbiancato: Sasuke stava male? E non gli aveva detto niente? “In che parte dell’America?” disse velocemente, “Mi pare a Miami!” disse Ino.
Naruto, prese il suo zaino, ci mise dentro qualche vestito e si precipitò furori, “Naruto, dove stai andando?” chiese Kiba, “Come dove? A vedere come sta Sasuke ovviamente!” “NON FARE STUPIDAGGINI SCEMO!” urlò Sakura in preda al panico: era completamente impazzito? “Oh, sentite! Non rompete, è un anno che non lo vedo, lasciatemi andare ed ora uscite, SU!” Tutti uscirono molto preoccupati cercando di fargli cambiare idea, ma niente. Naruto, testardo come pochi, prese tutti i suoi soldi ed andò all’aeroporto a comprare il biglietto, partì quello stesso giorno.
Arrivò il giorno dopo, appena atterrò e uscì dall’aero corse a cercarlo, neanche andò a prenotare un albergo, partì alla ricerca di tutti gli ospedali di Miami. Ne girò, più o meno, una ventina prima di trovare quello giusto. Lo girò da cima a fondo prima di trovare qualcuno, che gli disse qualcosa sulle sue condizioni.
Incontrò il dottore che lo aveva curato, gli disse tutto, dal suo miglioramento alla sua morte. Appena Naruto sentì la parola “morte” il suo cuore si fermò, possibile che fosse successo una cosa del genere a Sasuke, lui era quello forte, quello che difficilmente si arrendeva. Era distrutto, ma chiese al dottore di farglielo vedere comunque.
Entrò in quella stanza, era fredda buia, gli fecero vedere Sasuke: era bianco, ancora di più di quanto non lo fosse da vivo, era freddo, era morto. Naruto era triste, lo salutò un’ultima volta con le lacrime agli occhi e se ne andò.
Quello stesso giorno riprese l’aereo per tornare a casa. Appena tornato si chiuse dentro e non uscì più per il resto dei suoi giorni. Finchè, Sakura e gli altri non andarono da lui e lo fecero uscire a forza, quel giorno riprese a vivere.

Cosa ne pensate? Recensite mi raccomando! :D
 
   
 
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