Something lost
~ per colpa di un cesto
di uova
Everyone’s taking control of me; seems that the
world’s got a role for me; I’m so confused, will you show to me?
Dal Re degli Gnomi ci si
aspettava il più assoluto timore
nei confronti di Dorothy Gale. Era stato giusto – e saggio – far
credere a Klik che fosse stata la minaccia delle uova
e del cipiglio della ragazzina a farlo rimpicciolire sul ‘suo’
trono; non poteva certo lasciargli intendere la verità. Perché
dal Re degli Gnomi ci si aspettava pugno di ferro, non cuore di panna.
Dorothy era subito corsa
dal Principe, lasciando il Mago ad inchinarsi al Re di Gilgad
e al suo caprone. Il buonsenso di Kaliko ci aveva
messo un attimo ad infrangersi contro la dura constatazione che lei non c’era.
« Principessa... Come
sta Betsy? »
Lo sguardo che Dorothy
gli lanciò, le mani ancora strette a quelle del ragazzo e la postura
severa che una volta aveva vinto sul vero
Re degli Gnomi, gli disse tutto quel che le parole non potevano contenere.
« Non è
voluta venire. »
Dal Re degli Gnomi ci si
aspettavano troppe cose, nessuna delle
quali comprendeva ciò che ‘Re Kaliko’
rimpiangeva più d’ogni altra.
[ 170 parole ]
Spazio dell’autrice
Spoiler, spoiler, spoiler... Ultimamente
sembro vivere per questo. Abbattetemi. xD
Come ho già scritto altrove, Kaliko è uno dei miei personaggi minori preferiti.
Diventato (quasi suo malgrado) Re degli Gnomi dopo Roquat/Ruggedo, in Rinkitink in Oz
assume (di nuovo suo malgrado) la parte del ‘cattivo’ perché
una promessa di alleanza lo vincola ai crudeli regnanti di Regos
e Coregos, costringendolo a respingere la richiesta
del Principe Inga di liberare i suoi genitori e
restituirli al trono di Pingaree. Kaliko
afferma più volte di non desiderare alcun male nei confronti dei suoi
prigionieri, né di Inga o dei suoi compagni di
viaggio: è unicamente per la propria parola d’onore che ostacola i
piani del ragazzo. A salvare la situazione è poi l’arrivo di
Dorothy, la quale, appresa tutta la storia dal Dipinto Incantato di Ozma, assieme al Mago si reca al cospetto di Kaliko con un cesto di uova (l’unica arma in grado di
far del male a uno Gnomo) e la sconcertante notizia che Gos
e Cor sono morti, ordinandogli
pertanto di lasciar andare il Principe assieme a tutti gli altri.
È su questa scissione di Kaliko che ho voluto soffermarmi: gli Gnomi hanno una natura violenta, stando alle sue stesse
parole, eppure lui è buonissimo e se fa del male a qualcuno è
sempre e solo perché gli è stato cucito addosso questo ruolo di
nuovo monarca – che tra l’altro non si è mai sognato di
chiedere. E poiché è stato l’arrivo di Betsy
Bobbin, in Tiktok of Oz, a fargli scegliere per
la prima volta l’istinto piuttosto che la convenzione, ho immaginato che
il pensiero di lei sia stato risolutivo – più delle uova xD – nella sua decisione di liberare i prigionieri,
restituendolo a se stesso.
Klik è la Guardia d’ingresso del regno; il ‘vero’ Re è Roquat, già sconfitto da Dorothy prima di venir
definitivamente rovesciato da Quox nell’ottavo
volume. La citazione in incipit è tratta da Will you be there? di Michael Jackson.
Aya ~