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Autore: JuliaSnape    31/10/2011    6 recensioni
Po e i Cinque sono in viaggio per la città di Gongming, ma mentre tutti riposano il Guerriero Dragone non riesce a prendere sonno continuando a pensare ai suoi genitori e al chiedersi perché lo abbiano abbandonato...
Storia da porsi nel secondo film, prima della scena sulla barca..
Personaggi: Po e Tigre (solo come amici)
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non sei Solo


Ai Po e Signori Ping di tutti i giorni...


 

Mi rigiro per l'ennesima volta sul piccolo tappetino, posto sul pavimento, che mi funge da letto.
Dovrei dormire, abbiamo ancora tanta strada da fare prima di arrivare a Gongming e senza un adeguato riposo (e un'abbondante colazione) non credo riuscirò a tenere il passo dei Cinque...già rimango indietro di solito, figuriamoci dopo una notte passata in bianco. Certo però, se ci aggiungo un po' di nero è comprensibile, sono un panda!
...Ok, questa era squallida, ma intrattenere se stessi a notte fonda perché non si riesce a dormire non è una bella esperienza, garantisco.
Eppure non capisco, sono esausto, distrutto, sfinito neanche avessi appena completato il mio turno di pulizie al palazzo...perché non riesco a dormire?

Mi sdraio sulla schiena portandomi le mani dietro la testa e fissando il cielo sopra di me, è buio, ma non ci sono le stelle, è nuvoloso.
Sospiro, se...se mi sforzo di essere sincero, almeno con me stesso, posso ammetterlo, so perché non riesco a prendere sonno...non mi sento bene.
Ultimamente provo diverse fitte allo stomaco, ma non è fame (quella bene o male c'è sempre, ma da quando sono diventato il Guerriero Dragone riesco a gestirla...più o meno), nè che sono ammalato, è solo...già, solo cosa?


Solo che...che credo mi abbia un po' sconvolto la storia dell'essere stato adottato e tutto il resto...cioè, è incredibile, non l'avrei mai detto! D'accordo che io e papà non ci somigliamo molto...quasi per niente...ok, affatto, e che qualche volta avevo avuto dei sospetti al riguardo, però insomma, credevo che papà fosse il mio vero papà...
e di conseguenza, chi sono i miei veri genitori? E...e perché non mi hanno voluto?
Avverto un pizzicorio agli occhi mentre lo stomaco mi si stringe maggiormente, decido di alzarmi e portarmi dietro la brandina, ho bisogno di stare da solo.

Mi allontano quanto basta per non perdermi, ma anche tanto da non essere visto ne sentito dai Cinque che dormono tranquilli, loro non capirebbero, sono troppo forti e tosti (Tigre in particolare) per sconvolgersi come sto facendo io...e per quanto mi sforzo di essere come loro non ci riesco; continuo a pensare, soffrire e farmi domande a cui nessuno puo' rispondermi...Piangevo in continuazione? Ero troppo grosso? Ho combinato un guaio così grande al punto che hanno deciso di non volermi più?
...E' stata colpa mia?
Oppure...non potevano tenermi magari? Avevano poche possibilità e, vedendo quanto mangiavo, hanno deciso di mandarmi via?
...Se fosse stato così averei mangiato molto meno, lo giuro, non avrei mai chiesto il bis o se c'era altro, però me ne dovevano dare l'oppurtunità, non lasciarmi così!

Un'altra possibilità che mi galleggia dentro squarciandomi lo stomaco è...se semplicemente non mi avessero voluto?
Probabilmente un peso, in tutti i sensi, qualcosa d'indesiderato, come quei regali che ci fanno ma non ci piacciono e provvediamo subito a nascondere o buttare...è andata così? Ero un pacchetto di cui sbarazzarsi?

Prima di rendermene conto sto singhiozzando e le lacrime calde mi scendono sui peli del volto, mamma, papà, perché mi avete abbandonato? Perché non mi avete voluto?
Tiro su col naso mentre poggio la bocca sopra il braccio per soffocare i miei lamenti e non farmi sentire, sono patetico, è questa la verità, loro lo sapevano e anche perché questo mi hanno lasciato, ne sono sicuro...

Mentre piango non mi accorgo che dal tappetino si sfila l'immagine che ci avevo cucito sopra diverse ore prima, non faccio in tempo a guardarla che mi si riempiono nuovamente gli occhi di lacrime...papà.
Oltre che patetico sono un ingrato, io un papà ce l'ho avuto e ce l'ho tutt'ora nonostante tutto, non sarà quello biologico, ma rimane il mio papà a tutti gli effetti e gli voglio un mondo di bene.
Ma allora perché se lo considero tale, gli voglio bene e tutto il resto, continuo a stare male e sentirmi così solo?

So di non esserlo realmente e che sono stato molto fortunato, eppure mi sento lo stesso incompleto e triste...Ho avvertito spesso questo senso di vuoto in questi anni, ma non sono mai stato in grado di capirne il perché o la causa... e ora che ne so il motivo, ovvero il fatto che mi hanno lasciato solo, l'altro dubbio rimane, perché?
Chiudo gli occhi al contempo provando ad asciugarmeli, seppur malamente, per non continuare a vederci sfocato...

Mi sento solo e so di non esserlo, tutto questo è devastante.

Provo a fare dei grandi respiri per calmarmi, ma sto tremando e una sola immagine mi si ripete all'infinito nella mia mente rendendomi impossibile smettere di piangere...un'immagine, la tua.
Mamma ti riesco a vedere, mi sembra di sfiorarti, so che mi senti piangere, perché allora te ne vai? Perché mi stai lasciando solo? ...Perché mi stai abbandonando?
Vorrei tanto saperlo, vorrei tanto stare meglio, vorrei tanto smettere di fare questi pensieri e rendermi conto e ringraziare quanto sono stato fortunato ad avere papà...
sì, lui c'è sempre stato per me, nei momenti belli e in quelli brutti, mi ha dato tutto quello di cui avevo bisogno ed è la mia famiglia...lui è il mio papà e lo sarà sempre.
Anche se sono triste e non riesco a smettere di logorarmi con queste domande una cosa è certa: ho papà e lui non mi lascerà mai.

Mamma, papà...voi non potevate sapere che mi avrebbe trovato, fortunatamente, lui...voi non mi dovevate lasciare...voi mi dovete tante risposte.
Oltre che malsana curiosità, non so cosa dovrei provare...odio forse? Io non vi odio e quello è quasi sempre generato dalla rabbia, ma io non sono neanche arrabbiato, provo soltanto tanta tristezza, confusione e solitudine...

Alla fine mi addormento esausto, con gli occhi ancora lucidi non riuscendo ad avere pace neanche sognando dato che, nelle poche ore rimaste per riposare, continuo ad avere incubi con i miei genitori e papà.
Mi sveglio con le prime luci dell'alba, o meglio mi svegliano, Tigre per l'esattezza che mi sta facendo un lungo discorso sul fatto di quanto sia stato irresponsabile allontanarmi e di quanto sia stato pericoloso, dato che da solo ero più vulnerabile...non rispondo, nè riesco a starle troppo dietro, mi sono appena alzato e non sono troppo lucido per ascoltarla con attenzione, però quando conclude il discorso sento colpirmi come da un secchio d'acqua ghiacciata che mi sveglia del tutto.

"...E poi Po, è inutile piangere." 

La fisso per qualche istante facendo il possibile per non tradirmi, sebbene con pochi risultati.

"C-come?"

"Ho detto che è inutile piangere Po."

Accenno a una risata, anche se credo risulti più nervosa che realistica.
"E io quando avrei pianto? Insomma, sono il Guerriero Dragone! E...e poi perché dovrei piangere? Io sono felicissimo e s-sto benissimo! Non si vede forse?"
Sorrido nel modo più convincente possibile, mentre mi si avvicina con uno strano sguardo.

"Ieri notte Po...ti ho sentito, stavo passeggiando e ti ho visto. Però poco fa mi sono espressa male, non penso sia inutile piangere...dico solo che è stupido farlo come l'hai fatto tu, ossia da solo. Bisogna sempre avere qualcuno al proprio fianco per sfogarsi. E poi tu non sei solo Po, hai tante persone che ti vogliono bene, non solo..."
Così dicendo mi porse l'immagine che stavo vedendo la sera prima probabilmente caduta a terra in precedenza.
"E sappi che questo concetto non l'ho inventato io...a me l'ha insegnato Shifu tanti anni fa."
Si gira dall'altra parte stringendosi le braccia fissando l'ampia pianura sotto di noi.

Ha ragione, nonostante tutto non sono solo, non lo sono mai stato e mai lo sarò.
Mi avvicino impacciato non sapendo bene cosa dirle se non...
"Tigre...grazie"

Si gira nuovamente verso di me accennando a un sorriso.
"Di niente, però tienilo a mente, d'accordo? Io sono sempre disponibile ad ascoltarti e non solo io..."

"Va bene, lo terrò a mente, grazie."

"Non c'è bisogno che mi ringrazi, però un'altra cosa."

"Sì?"

"I figli sono di chi li cresce, non di chi li fa, Po. E questo non me l'ha insegnato Shifu, ma io a lui."




 

L'angolo di Shifu

Ok, come personaggio mi è più vicino Po, ma "L'angolo di Shifu" era più figo, mi dispiace xD pazzia a parte, spero che la storia vi sia piaciuta :) e che anche se non sia così, spero lascerete comunque una recensione per dirmi che ne pensate, in ogni caso vi ringrazio di aver letto e di stare leggendo questa nota. Questa ff è nata così, come sfogo più che altro e devo dire che mi ha fatto molto bene (oltre che piacere) scriverla, ho amato questo film, ma soprattutto l'insegnamento che lascia, ora d'accordo che i genitori di Po sono stati costretti ad abbandonarlo...ma in generale non reputo che sono i legami di sangue quelli che contano, l'importante è l'Amore, solo questo.
Quindi sì, questa storia va a inserirsi nel secondo film prima che lui sappia la verità, ma anche prima della scena sulla barca...idealmente è così, poi effettivamente dove sarebbe potuta essere collocata non saprei dirlo. Comunque grazie a chiunque recensirà, metterà tra le ricordate o preferite (se mai ci fosse qualcuno XD), ma anche chi ha solamente letto.
Ciao ;D

Ringrazio inoltre Selene per avermela letta per prima e corretta <3 insieme a tutto quello che fa sempre per me... <3




 

  
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